I film
A meno di tre mesi dall'annuncio delle candidature per la prossima edizione degli Academy Award, proviamo ad azzardare qualche previsione sui film, gli attori e le attrici che fra breve tempo si contenderanno le statuette più ambite del mondo del cinema. Al momento, ci sono moltissimi titoli che puntano ad ottenere un posto nella cinquina degli Oscar: alcuni di questi sono già approdati nelle sale americane, mentre altri si preparano a debuttare nel corso delle prossime settimane. In attesa di sapere come si svilupperà la corsa agli Oscar del 2008, ecco dunque una prima occhiata ai film e agli interpreti in lizza per aggiudicarsi una nomination. Fra i titoli di punta della nuova stagione cinematografica ci sono due pellicole che, almeno sulla carta, si presentano come le favorite per l'Oscar al miglior film. La prima è Revolutionary Road, dramma familiare ambientato negli anni '50 tratto dall'omonimo romanzo di Richard Yates, in uscita a Natale negli Stati Uniti per la regia di Sam Mendes con una coppia di divi del calibro di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Sempre a Natale arriverà nelle sale statunitensi anche Il curioso caso di Benjamin Button, adattamento di un racconto di Francis Scott Fitzgerald diretto da David Fincher con un budget a dir poco faraonico (150 milioni di dollari): una storia dai contorni fantastici interpretata da Brad Pitt e Cate Blanchett. Tra i film più attesi del 2008, sta riscuotendo recensioni molto positive Frost/Nixon di Ron Howard, che porta sullo schermo il testo teatrale di Peter Morgan per far rivivere il serrato confronto televisivo fra l'ex presidente dimissionario Richard Nixon (Frank Langella) e il conduttore David Frost (Michael Sheen). Ha ottime chance per un posto nella cinquina anche Milk, film biografico diretto da Gus Van Sant, con Sean Penn nel ruolo dell'attivista politico Harvey Milk nella San Francisco degli anni '70. Tra i favoriti di quest'anno troviamo poi un altro dramma di provenienza teatrale: Doubt, sceneggiato e diretto da John Patrick Shanley da una sua stessa commedia, interpretato da Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman; una torbida storia di sospetti ed accuse infamanti in una scuola religiosa degli anni '60.
E dopo le recensioni entusiastiche e il Leone d'Oro al Festival di Venezia, è lanciatissimo verso gli Oscar The wrestler di Darren Aronofsky, uno dei film più apprezzati di quest'anno. Sta riscuotendo un notevole supporto da parte della critica pure Slumdog millionaire, piccolo film a basso costo diretto da Danny Boyle, incentrato sulla vicenda di un ragazzo indiano protagonista di un popolare quiz televisivo. Sta perdendo quota invece Changeling di Clint Eastwood, film drammatico basato su un reale fatto di cronaca con Angelina Jolie nei panni di una madre alla ricerca del figlio scomparso; nonostante la buona accoglienza al Festival di Cannes, negli States Changeling non ha riscosso un consenso unanime, deludendo in parte le aspettative. Tuttavia, non bisogna sottovalutare il favore dell'Academy nei confronti dell'infaticabile Eastwood, che quest'anno è presente sulla mappa degli Oscar con un secondo titolo: Gran Torino, un dramma sul razzismo interpretato dal regista stesso. Buone possibilità anche per Il cavaliere oscuro, il blockbuster d'autore di Christopher Nolan che ha conquistato la critica ed ha sbancato i botteghini, con un miliardo di dollari incassati in tutto il mondo... ma i giurati dell'Academy saranno davvero pronti a concedere il proprio voto al supereroe con la maschera e il mantello? E in attesa del kolossal romantico Australia, che segna la reunion fra il regista Baz Luhrmann e la diva Nicole Kidman a sette anni di distanza da Moulin Rouge, ci sono altre pellicole da non sottovalutare: dal drammatico The reader di Stephen Daldry, con Ralph Fiennes e Kate Winslet, a Rachel getting married di Jonathan Demme, molto applaudito dalla critica USA.

Gli attori Nella categoria per l'Oscar al miglior attore, a partire in pole-position quest'anno è il veterano Frank Langella, che in Frost/Nixon interpreta il ruolo di Richard Nixon, il presidente più controverso della storia americana. A contendere la statuetta al Nixon di Langella ci sarà quasi sicuramente il redivivo Mickey Rourke, tornato all'improvviso sulla cresta dell'onda grazie alla sua interpretazione di un ex lottatore ormai alla deriva che prova a rientrare sul ring nell'acclamato The wrestler. Tra i favoriti per un posto nella cinquina delle nomination troviamo poi Sean Penn, un vero e proprio begnamino dell'Academy, protagonista del film biografico Milk; e Leonardo DiCaprio, giovane uomo d'affari e marito di Kate Winslet nel drammatico Revolutionary Road. Ma non bisogna sottovalutare neppure Benicio Del Toro, premiato come miglior attore al Festival di Cannes per la parte del rivoluzionario Ernesto "Che" Guevara nel film Che, ambizioso ritratto diviso in due segmenti distinti (The Argentine e Guerrilla), entrambi diretti da Steven Soderbergh, per una durata complessiva di ben quattro ore. Fra gli attori in lizza per una candidatura all'Oscar bisogna segnalare poi Brad Pitt, protagonista de Il curioso caso di Benjamin Button nella parte di un uomo che ringiovanisce con il passare degli anni. Ha già riscosso ottime recensioni invece Richard Jenkins grazie al film The visitor, diretto da Thomas McCarthy: la storia di un maturo professore di college e della sua amicizia con una coppia di immigrati clandestini. Altissime le aspettative per la performance di Clint Eastwood in Gran Torino, dove l'attore / regista veste i panni di un veterano della Guerra di Corea cinico e razzista. Infine, da tenere d'occhio due star di primissimo piano quali Philip Seymour Hoffman, sacerdote accusato di abuso di minore in Doubt, e Dustin Hoffman, newyorkese in trasferta a Londra che si innamora di Emma Thompson nella commedia romantica Last chance Harvey di Joel Hopkins.

Le attrici
Sul versante femminile, la corsa per il premio Oscar si prospetta già come una sfida all'ultimo voto fra due delle gran dame del cinema americano contemporaneo. A dominare i pronostici, per adesso, è la regina degli Oscar per antonomasia, Meryl Streep, che dopo quattordici nomination punta ora alla terza statuetta della sua carriera grazie al ruolo della terribile sorella Aloysius, una suora dal pugno di ferro che scaglia un'accusa di pedofilia contro un sacerdote nel drammatico Doubt. A contenderle la statuetta ci sarà probabilmente l'inglese Kate Winslet, che torna a far coppia con Leonardo DiCaprio nella parte di una moglie borghese in Revolutionary Road, diretto dal marito Sam Mendes. Sembra essersi già assicurata una nomination la giovane Anne Hathaway, applauditissima per il suo ruolo di una ragazza sbandata impegnata a presenziare al matrimonio della sorella in Rachel getting married, presentato al Festival di Venezia. Fra le varie contendenti del 2008, ha riscosso recensioni entusiastiche da parte della critica internazionale anche Kristin Scott Thomas, protagonista del controverso film francese Il y a longtemps que je t'aime, debutto alla regia dello scrittore Philippe Claudel; la diva inglese ha incantato critica e pubblico per la parte di una donna uscita di prigione dopo aver scontato una condanna per l'omicidio del figlio. Per quanto riguarda le commedie, invece, è lanciatissima Sally Hawkins, premiata come miglior attrice al Festival di Berlino per il ruolo di una giovane maestra elementare nel film di Mike Leigh La felicità porta fortuna.
Buone possibilità di una candidatura anche per Angelina Jolie, madre disperata che vuole conoscere la verità sul rapimento del figlio nel dramma Changeling, e per Melissa Leo, protagonista dell'apprezzato film indipentente Frozen river, diretto da Courtney Hunt. All'interno di un agone che sembra già saturo di concorrenti agguerritissime, resta a malapena un po' di spazio per due delle maggiori star hollywoodiane dell'ultimo decennio: Nicole Kidman, nobildonna innamorata del mandriano Hugh Jackman nel kolossal Australia, e Cate Blanchett, la donna amata da Brad Pitt nell'attesissimo Il curioso caso di Benjamin Button.