I film italiani distribuiti all'estero: fortunati Anche Libero va bene, Dopo mezzanotte, Saimir.
di Giancarlo Zappoli
"Si chiama Show Business perché senza business non c'è lo show". La frase di Woody Allen dovrebbe far riflettere i cultori dell'arte fine a se stessa, che non va a cercarsi un pubblico.
Media Salles si occupa, tra l'altro, della raccolta dei dati sulla distribuzione, e ha presentato a Cannes una nuova iniziativa tesa a monitorare quali film italiani e grazie a quali distributori sono riusciti a ottenere visibilità internazionale nel periodo che va da giugno 2006 a ottobre 2007.
Ne è risultata una sorta di classifica che vede saldamente al primo posto Adriana Chiesa Enterprises con ben 9 titoli (tra cui Anche libero va bene, Dopo mezzanotte, I giorni dell'abbandono, Rosso come il cielo, Saimir). È seguita con 5 opere da Wild Bunch, che ha distribuito Arrivederci amore ciao, L'amico di famiglia, Nuovomondo, Il caimano, Viva Zapatero. A pari merito con 4 titoli troviamo TF1 International con Commediasexi, La bestia nel cuore, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Romanzo criminale, e Rai Trade con Caterina va in città, Fuoco su di me, La febbre, La seconda notte di nozze. Seguono altri distributori con uno o due film. Il totale delle opere ammonta a 42. L'iniziativa è interessante e va sostenuta. Chissà che la pubblicazione dei dati non incentivi in alcuni una maggiore attenzione alla promozione del nostro cinema.