Artista francese eclettico e sopra le righe, Quentin Dupieux è un produttore discografico, musicista e regista. Nato a Parigi il 14 aprile 1974, inizia a filmare ad appena dodici anni, con una videocamera trovata in casa, con la quale si cimenta in esperimenti nel segno della demenzialità. A diciassette anni comincia a suonare e a comporre musica con un sintetizzatore. Scoperto dal dj e produttore di musica techno Laurent Garnier, ottiene un contratto con l'etichetta discografica FCom. Così, debutta nella regia al fianco di Michel Gondry, realizzando video musicali. Ben presto la compagnia produce il suo primo brano. È con la canzone "Flat Beat" che ottiene un successo mondiale nel 1999, avviando una fortunata carriera nel campo della musica elettronica, con lo pseudonimo di Mr. Oizo, nome che deriva dal francese "oiseau", che significa "uccello".
Dalla musica al cinema
Forte della fama ormai acquisita, Dupieux dirige il suo primo film, il mediometraggio Nonfilm (2002), interpretato da un altro grande della musica elettronica francese, Sébastien Tellier. Pochi minuti bastano a questo versatile artista per imporre il suo mondo originale, un mix di umorismo eccentrico e sordida angoscia. Ritroviamo Tellier, diventato suo stretto collaboratore, nel secondo film del Dupieux regista, Steak (2007), commedia su una banda di giovani del 2016, epoca in cui la chirurgia estetica al viso è ormai una moda che ha la stessa valenza di un rito di passaggio. Il famoso duo comico Eric e Ramzy è il protagonista di questo film inclassificabile, in cui il senso della satira è mescolato alla celebrazione gioiosa della stupidità. Del talento istrionico di Dupieux si accorge persino il Festival di Cannes, che lo accoglie tra le braccia della Settimana della Critica, mostrando il suo Rubber (2010), storia surreale di uno pneumatico che prende vita grazie ai suoi poteri psichici e diventa un serial killer attratto da una giovane donna, sotto gli occhi increduli di inermi spettatori. Scrivendo e componendo le colonne sonore di tutti i suoi film, Dupieux conferma il suo originale talento con Wrong (2012), storia di un uomo che si sveglia una mattina e si rende conto di aver perso l'amore della sua vita, il suo cane Paul, e si mette a cercarlo disperatamente. I protagonisti del film piacciono talmente tanto al regista da spingerlo a creare una sorta di spin-off sotto forma di cortometraggio, Wrong Cops: Chapter 1 (2012), che diventa ben presto un lungometraggio, Wrong Cops (2013), con il celebre cantautore metal Marilyn Manson. Esibizione farsesca delle deformazioni della società americana, vista come luogo in cui la legge non esiste e l'unica regola è il non sense, questo film colpisce con la sua sfilza di personaggi bizzarri e demenziali, parte di un gruppo di poliziotti che si concede ogni tipo di licenza, spacciando droga o estorcendo prestazioni sessuali. Nel frattempo Dupieux gira anche Réalité (2013), su un regista di film horror che ha 48 ore di tempo per trovare il grido perfetto, un requisito essenziale per la produzione del suo nuovo film.