Carnage |
||||||||||||||
Un film di Roman Polanski.
Con Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly
Titolo originale Carnage.
Drammatico,
durata 79 min.
- Francia, Germania, Polonia, Spagna 2011.
- Medusa
uscita venerdì 16 settembre 2011.
MYMONETRO
Carnage
valutazione media:
3,68
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Scannatoio domesticodi gabriellaFeedback: 17297 | altri commenti e recensioni di gabriella |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 9 marzo 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si potrebbe definire una specie di terapia di gruppo quella che si svolge nell’appartamento newyorkese dei Longstreet, due coppie si trovano a discutere di un incidente avvenuto tra i rispettivi figli, uno ha rotto gli incisivi a l’altro. Dopo i convenevoli iniziali conditi di buone maniere, di sorrisi disegnati, di fette di torta e caffè di cortesia, in quella condizione cioè che costringe ogni essere umano a calarsi in una “forma” che lo colloca in una determinata posizione sociale, ecco che si libera invece quel bisogno di libertà che come sosteneva Dostojeski è ancella dell’identità. Ma se la verità è libertà, è poi davvero sopportabile o non è invece la strada per la solitudine? E’ quanto emerge dalle coppie che si confrontano quando decidono di mandare al diavolo le buone maniere e si scontrano a viso aperto, i toni si accendono, volano invettive, insulti, rivendicazioni, si vomita ( letteralmente) la propria frustrazione, il malessere accumulato fino a una deflagrazione che trasforma il salotto dei Longsatreet in un vero campo di battaglia, in un interscambio continuo tra vittima e carnefice. Penelope ( una bravissima Jody Foster il cui doppiaggio non le rende giustizia), manifesta da subito una malcelata aggressività, presa dalle sue cause civili e umanitarie, anziché essere apprezzata viene derisa e non solo dal marito , anche dall’avvocato Cowen “ voi donne pensate troppo, siete così noiose, mentre a noi interessano solo le tempeste ormonali”. Sarebbe il caso di dire che il “ re è nudo” è non è un bello spettacolo, si evidenziano le magagne, le imperfezioni, tramutate in contraddizioni; Penelope è convinta assertrice della non violenza, poi si scaglia come una furia sul marito, Alan Cowen fa notate al Michel Longstreet di come si fa gestire dalla moglie, ma quando Nancy, esasperata, gli scaglia il cellulare in un vaso d’acqua, si sente smarrito, oppure quando Nancy dà di stomaco, la prima cosa che fa è di andare in bagno a pulirsi i pantaloni, anziché preoccuparsi per lei. La disputa continua e i contendenti si schierano col nemico ( gli uomini che sorseggiano il drink, le donne che si ubriacano), e tra l’aplomb maschile e isterie femminili che culminano con un mazzo di tulipani decapitati, scaturisce l’umorismo, il senso del comico che distrugge ogni residua illusione umana, compresa la capacità di capire noi stessi. Probabilmente rimarrà solo uno sfogo che non condurrà da nessuna parte, perché non vogliono realmente cambiare le cose, le coppie che alla fine ritroviamo stremate sul divano, mentre l’inquadratura finale vede in lontananza ( lontano dalla vista dei loro genitori, ma anche dal loro immaginario), i due ragazzini che da soli hanno sicuramente trovato la scorciatoia per risolvere le loro divergenze.. forse domani diventeranno uguali ai loro genitori, ma intanto possiedono ancora, per fortuna la libertà della spontaneità e di una verità non filtrata che si basta si sé stessa, senza compiacere nessuno.
[+] lascia un commento a gabriella »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di gabriella:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||