Boyka protegge, da un gruppo di violenti gangster, la vedova di un uomo che ha ucciso involontariamente.
Ritorna la saga di Undisputed questa volta con un capitolo interamente dedicato a Boyka, che ama definirsi "il combattente più completo del mondo". Evaso dalle prigioni sovietiche ora vive in Ucraina e sta per avere finalmente una grande chance nel circuito professionale della Mixed Martial Arts. Un incontro con un tenace avversario ha però un esito tragico e Boyka, profondamente religioso, decide di cercare la vedova dell'uomo in Russia. Si troverà così a doverla salvare una banda di malavitosi senza scrupoli.
Il coreografo Tim Man è un esteta del kung fu e del taekwondo, quindi ha dovuto adattare un po' il suo stile per Boyka, che è brutale ma con tecniche spettacolari. Tim è stato grandioso con i calci molto complessi di quest'ultimo Undisputed, dove eseguo almeno dieci mosse che non avevo mai fatto prima e ci voleva qualcuno come Tim per spingermi a fare cose del genere.
Protagonista assoluto è l'inglese Scott Adkins, il miglior artista marziale occidentale del grande schermo, che si è sottoposto a un massiccio allenamento per tornare a una forma fisica impressionante ed esplosiva. Alla regia il bulgaro Todor Chapkanov, che eredita la serie dall'israeliano Isaac Florentine, non lavora esattamente di fino, ma poco importa perché il film è poco più del collante per gli spettacolari combattimenti di Adkins.