Primavera, estate, autunno e inverno. Il ciclo naturale della vita è alla base della narrazione di questo documentario etnografico sulla campagna slovacca degli anni Trenta. Antiche tradizioni folcloristiche, giochi, cerimonie e feste. Questo poema visivo, che unisce musica, canti e danze, presenta gli essere umani in armonia con la natura, e con un forte rapporto alla terra. La terra che canta.
Nella veste di ricercatore del dipartimento etnografico dell'istituzione culturale e scientifica Matica slovenská, tra il 1924 e il 1938 Karel Plicka compì numerose indagini sul campo per raccogliere materiale sul folclore slovacco.