Anno | 2021 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 79 minuti |
Regia di | Pietro Marcello |
Attori | Lucio Dalla . |
Uscita | lunedì 5 luglio 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,88 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 giugno 2021
Un ritratto che attinge da un bacino infinito di materiali di repertorio pubblici e privati per creare un viaggio visivo e sonoro nell'immaginario poetico di uno dei nostri cantautori più amati, Lucio Dalla. In Italia al Box Office Per Lucio ha incassato 114 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Il ritratto di Lucio Dalla, uno dei più originali cantautori italiani (noto anche al di fuori dei confini nazionali) nasce dalle testimonianze di Umberto Righi detto Tobia, che è stato il suo manager sin dall'esordio, e di Stefano Bonaga che di Dalla è stato amico già dall'infanzia. Il supporto visivo viene fornito da un'ampia quantità di materiale documentaristico oltre che da dichiarazioni dello stesso Dalla. Qualche anno fa Riccardo Marchesini ha reso omaggio a Lucio Dalla con il film Caro Lucio ti scrivo in cui si immaginava che alcuni personaggi delle sue canzoni gli scrivessero per raccontare il prosieguo delle loro storie.
Ora Pietro Marcello lo fa ricordare da chi lo ha conosciuto da vicino anche nella dimensione privata compiendo però un'operazione ad ampio raggio.
Marcello non si limita ad assemblare dichiarazioni ed interviste ma va oltre. D'altronde non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da un autore che sin dal suo film d'esordio (Il passaggio della linea) si è sempre distinto per l'originalità dello sguardo e dell'approccio ai temi trattati. In questa occasione Marcello va alla ricerca, con un materiale di repertorio selezionato con grande cura, dei volti e dei gesti di un'Italia che sembra ora distante anni luce e che Dalla ha saputo 'leggere' nel profondo attraverso la sua musica e le parole delle sue canzoni. Parole che, non si manca di sottolinearlo, devono molto in una fase importante della sua evoluzione di artista, ai versi di Roberto Roversi, un poeta integro capace di una modernità di espressione che si radicava in un passato e in una cultura anche contadina che, a partire dagli anni '50, in Italia aveva iniziato a scomparire. Ecco allora che il Dalla inizialmente eclettico capace di portare anche con grande affetto la mamma sul palco dello Zecchino d'Oro davanti al Mago Zurlì, ci viene progressivamente ricordato per quello che, di canzone in canzone, di disco in disco, ha rivelato di essere: un artista dotato di una sensibilità che da sempre preferiva guardare agli ultimi, ai fuori norma, che aveva come modello non Ulisse ma i suoi marinai. Un autore che poteva affermare con serietà e sincerità che, se non fosse diventato cantante, avrebbe voluto fare l'imbianchino.
PER LUCIO UN FILM DI PIETRO MARCELLO Quando le capacità del documentarista si esprimono al meglio , allora questo film è proprio l’ esempio di come il regista Pietro Marcello sia riuscito nel proposito di raccontare con strumenti [...] Vai alla recensione »
La voglia di rivedere Lucio, vivo, cantante, parlante – non trascurabile la sua fisicità, fatta di tanto pelo e di due splendidi occhi - era tanta. Ma il film lascia un po’ spiazzati e un po’ delusi, pur riservando momenti felicissimi. Anzitutto non si capisce se l’intenzione prevalente del regista-documentarista, Pietro Marcello, era di tipo biografico e psicologico [...] Vai alla recensione »
bellissimo omaggio ad un artista straordinario! foto e filmati inediti.... assolutamente da vedere!
Al cimitero della Certosa di Bologna un signore dai modi pacati rende omaggio alla tomba di Lucio Dalla. È Umberto (Tobia) Righi, il suo storico manager. Poco dopo è in trattoria con Stefano Bonaga, filosofo e amico tra i più stretti. Mangiano e ricordano: pare che di lui non abbiano parlato a lungo. Il nucleo di Per Lucio è tutto qui: dove il codice del doc biografico potrebbe imporre sfilate di teste [...] Vai alla recensione »
Prima di cominciare a parlare del film di cui abbiamo preso visione, è giusto sottolineare che l'autore di questa recensione ha avuto la fortuna di poter ammirare dal vivo una performance di Lucio Dalla al Teatro Argentina. All'epoca non sapeva chi stava vedendo, salvo poi capirlo quando le canzoni dell'autore bolognese hanno cominciato a circolare tra radio e internet per varie ricorrenze.
Lucio Dalla come una specie di versione pop di Pier Paolo Pasolini. Stessa funzione profetica e civile. Stesso amore per quella cosa che una volta si chiamava popolo (amore, cioè capacità di capirlo e cantarlo). Stessa capacità di gettare il corpo nella mischia. Le canzoni di Dalla come un basso continuo che inquadra e prevede, rimonta e connette, tutti gli snodi decisivi del secondo Novecento, cogliendo [...] Vai alla recensione »
Se commissioni a Pietro Marcello, il 44enne regista casertano di "Martin Eden", un ritratto personale, d'autore, di Lucio Dalla, be' poi non puoi attenderti un documentario tradizionale, nel bene e nel male. "Per Lucio" resterà solo per tre giorni nelle sale con Nexodigital, ovvero il 5, 6 e 7 luglio, e vai a sapere come reagiranno gli estimatori del musicista bolognese scomparso nel 2012 a un passo [...] Vai alla recensione »
C'è un rimbalzo continuo, un frenetico parlarsi a distanza tra le canzoni e la Storia, quando tutto si fa memoria, documento e congiunzione: la Bologna degli anni d'oro, com'è profondo il mare, la strage alla Stazione, l'operaio Gerolamo, la Mille miglia, Tazio Nuvolari, l'avvocato Agnelli, Bettino Craxi, Roberto Roversi, ma anche Sanremo e lo Zecchino d'oro; e ovviamente Lucio Dalla e 4/3/1943, non [...] Vai alla recensione »
Per Lucio è un documentario molto bello sull'Italia che cambia, da una società ancora contadina, nel dopoguerra, anche in città come Bologna a un'identità postindustriale indistinta e azzerata, l'Italia delle migrazioni interne, delle fabbriche, le lotte operaie, i sindacati, gli Avvocati e le delocalizzazioni industriali, le manifestazioni studentesche, gli attentati, le bombe nelle stazioni, la gente, [...] Vai alla recensione »
Si finisce di vedere Per Lucio e rimangono in testa le melodie musicali delle canzoni di Lucio Dalla, quelle che sono presenti nel film, e tutte le altre che via via ritornano in mente. Si finisce di vedere Per Lucio e si ripensa all'impatto mediatico e simbolico che Lucio Dalla ha avuto sulla cultura italiana, si percepisce quanto la sua presenza sia stata e in parte sia ancora pervasiva.
Presentato al Festival del cinema di Berlino, Per Lucio, è un film anomalo che sfugge (per fortuna) ai canoni del genere biografico e predilige il racconto di un'epoca e di una generazione Per Lucio non è - e non poteva essere - un documentario "classico" considerato che il regista è l'outsider Pietro Marcello, documentarista per vocazione, con due "evasioni" nel cinema di finzione, l'ultima, nel [...] Vai alla recensione »
Oggi ne avrebbe compiuti 78. Ma gli anni per l' eternamente presente Lucio Dalla sono un accessorio. Meglio dunque cerchiare di rosso la congiuntura astrale che sovrappone le nozze d' oro della presentazione sanremese di 4 marzo 1943 alla première mondiale al Festival di Berlino di Per Lucio, il nuovo e bellissimo film di Pietro Marcello. Un omaggio al grande musicista, e un dono per i bolognesi. Vai alla recensione »
Un grande amore e molto più. Per Lucio, presentato nella sezione Special della Berlinale non è solo un appassionato omaggio al cantautore bolognese: è l' evocazione di un genio al lavoro scritto e realizzato da Pietro Marcello («sentivo di avere un mandato per quello che mi aveva dato con le sue canzoni») regista (Martin Eden), nato documentarista. Siamo felicemente lontani dai bio d' occasione.
Per Lucio è costituito in parte da un' intervista con l' amico e manager di Lucio Dalla, Umberto Righi, detto Tobia, al quale, nella seconda parte del film, si aggiunge un altro amico storico del cantautore, Stefano Bonaga. Partendo da questo dialogo al presente, tra fiori, tombe e un piatto di fettuccine, il regista spazia in una gustosa antologia d' immagini, alcune di e su Lucio.
Non è un documentario su Lucio Dalla. È prima di tutto una dedica. Il titolo, Per Lucio, lo dimostra. Quindi è un viaggio visivo e sonoro nel suo mondo. Un collage di parole che si mescolano con i numerosi archivi provenienti, tra gli altri, dalla Accas Film, dal Movimento Operaio e Democratico, dal Cinema della Resistenza, dall'Istituto Cinecittà Luce, dalle fondazioni del Centro Sperimentale di Cinematogr [...] Vai alla recensione »
È sin troppo facile intuire perché Per Lucio : agli occhi di Pietro Marcello, Lucio Dalla appare una di quelle forme assolute della realtà di cui il suo cinema si nutre, ombre massimamente performative che inglobano in sé intere porzioni di storia, di umanità, di tempo vissuto e le restituiscono metabolizzate in un'immagine spiazzante, imprevista, cautamente simbolica e lautamente affabulatoria.
Con le note di Lunedì cinema, care ai cinefili italiani quasi quanto quelle di Because the Night di Fuori orario, e con immagini di pellicola disturbata, si apre Per Lucio, documentario di Pietro Marcello su Lucio Dalla, presentato alla Berlinale Special. Si dice, a Bologna, che non era un bell'uomo e che era vicino agli ultimi, che finanziava i musicisti di strada, della sua via d'Azeglio, nel cuore [...] Vai alla recensione »
4 marzo è la data di oggi. Per una fortunata coincidenza è anche il titolo di una canzone indimenticabile, una di quelle che sono poesia e fa ormai parte della storia recente d'Italia. Quella canzone compie cinquant'anni: fu infatti presentata, al festival di Sanremo che ora, come allora, si svolge in questi giorni. Autore e interprete era Lucio Dalla, al quale è dedicato il documentario di Pietro [...] Vai alla recensione »
"Per Lucio" è un dono. Un regalo in continuità storica e formale con il proprio cinema che Pietro Marcello ha composto con inattesa delizia e offerto alla memoria dell'ancora presente tra noi Lucio Dalla. Un "film documentario di", è scritto nei titoli di testa dell'opera in queste ore visibile in streaming per gli addetti ai lavori del 71esimo Festival di Berlino.
Le canzoni di Dalla, la Storia d'Italia del tardo Novecento. Tra materiali d'archivio, alcuni sorprendenti, e il ricordo di due amici intimi del cantautore, l'epica e la cronaca di un Paese, raccontate soprattutto attraverso le note e le parole del poeta Roberto Roversi, che con Dalla firmò tre preziosi album. Pietro Marcello firma un omaggio personale che è anche la memoria di chi quelle canzoni le [...] Vai alla recensione »
La grandezza del film documentario di Pietro Marcello non su, ma con Lucio Dalla - e, da titolo, Per Lucio - sta nell'esaudire le parole di Stefano Bonaga, talking head al pari del produttore Umberto Righi (Tobia): "Curiosamente fra gli amici parliamo sempre di Lucio al presente. Perché è una presenza fuori tempo, anche il suo corpo, la sua voce è lì, c'è".