La star trasformista per eccellenza del nostro tempo.
di Gabriele Niola
Senza aver mai partecipato a dei veri horror (che non fossero quelli gotici, ironici e caricaturali di Tim Burton), Johnny Depp è diventata la star trasformista per eccellenza del nostro tempo. La trasformazione degli attori tramite protesi, almeno dagli anni '80 in poi, è infatti sempre meno una tecnica del cinema di paura (come alle origini del cinema) per diventare ricerca attoriale. È un classico del cinema biografico e di quello fantastico ma proprio Johnny Depp ha allargato il terreno d'influenza delle protesi anche al cinema drammatico e alle commedie. Dunque più a suo agio con un trucco pesante, movimenti innaturali, accenti calcati e espressioni fumettose, che nei panni di un uomo comune, l'attore si è mosso tra il massimo del frivolo e il massimo dell'autoriale cercando la linea di confine tra umano e animato.
Se la maggior parte degli attori cita come ragione per la quale ama il proprio lavoro la possibilità di essere continuamente qualcos'altro, Johnny Depp fa iniziare la propria trasformazione quasi sempre al reparto trucco. In anni in cui in realtà l'attore si muove sempre più verso i terreni battuti da Andy Serkis, cioè in quelli delle prestazioni extracorporee attraverso motion capture, Depp potrebbe essere l'ultimo trasformista vecchio stampo.
Mortdecai, in uscita questa settimana, è la più recente della sua lunga schiera di maschere: collezionista, investigatore, egoista, raffinato e demenziale, porta baffetti hipster e vanta un comico accento. Unisce lo stralunato di Jack Sparrow all'ingengno di Guy Lapointe di Tusk, al centro di una trama giallo-comica.
In una carrellata di personaggi, volti, colori e espressioni tra le meno e le più riuscite, questi sono i nostri 10 Johnny Depp alternativi.