Cogan - Killing Them Softly

Film 2012 | Commedia, +16 100 min.

Titolo originaleKilling Them Softly
Anno2012
GenereCommedia,
ProduzioneUSA
Durata100 minuti
Regia diAndrew Dominik
AttoriBrad Pitt, Ray Liotta, James Gandolfini, Richard Jenkins, Vincent Curatola, Scoot McNairy Ben Mendelsohn, Trevor Long, Max Casella, Sam Shepard, Slaine.
Uscitagiovedì 18 ottobre 2012
DistribuzioneEagle Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 2,59 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Andrew Dominik. Un film con Brad Pitt, Ray Liotta, James Gandolfini, Richard Jenkins, Vincent Curatola, Scoot McNairy. Cast completo Titolo originale: Killing Them Softly. Genere Commedia, - USA, 2012, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 18 ottobre 2012 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 2,59 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 27 dicembre 2018

Un agente investiga su una rapina avvenuta durante una partita di poker sotto la protezione della mafia. In Italia al Box Office Cogan - Killing Them Softly ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 609 mila euro nel primo weekend.

Cogan - Killing Them Softly è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,59/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 3,25
PUBBLICO 2,51
CONSIGLIATO NÌ
Crime movie di alte pretese e basso interesse.
Recensione di Marianna Cappi
martedì 22 maggio 2012
Recensione di Marianna Cappi
martedì 22 maggio 2012

Franky e il suo socio, due piccoli delinquenti, accettano il colpo che gli viene proposto e svaligiano una bisca clandestina. La colpa dovrebbe ricadere sul gestore, per via di un suo vecchio errore. Ma le cose si complicano. La mafia fa allora appello a Jackie Cogan, perché regoli i conti e restauri i rapporti di potere.
Dopo L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, il regista neozelandese Andrew Dominik ha scoperto e divorato l'opera omnia di George V. Higgins, ex procuratore aggiunto di Boston e indubbia conoscenza letteraria di Tarantino. Quindi ha scelto di adattare "Cogan's Trade", un libro del 1974. Realisti nell'accezione della realtà quando supera la fantasia, i romanzi di Higgins sono fatti di dialoghi e il film di Dominik è abile a non perderseli, ma non aggiunge molto altro.
Alla base dell'adattamento, al di là dello spostamento in Lousiana nei giorni in cui Bush sta per lasciare il posto ad Obama, c'è un'idea di attualità: l'economia è in crisi, tutta l'economia, anche quella mafiosa. La cupola è un sistema e, esattamente come quello bancario, prevede debiti e crediti, interessi da "pagare", costi da sostenere. Assoldare un killer richiede un esborso, ma il prezzo si alza in base alle garanzie offerte dal soggetto e si abbassa quando non c'è denaro in giro, proprio come ogni altro commercio di questi tempi.
La metafora, che il regista esplica punteggiando la crime story con i discorsi politici sullo stato dell'economia americana provenienti dalle autoradio e dalle televisioni, si spinge evidentemente più in là, fino ad accusare i governanti di essere, al pari dei banchieri, dei criminali e dei truffatori, imprese private a scopo di lucro. Ma è un'idea e una soltanto e non è ripetendola ad ogni occasione che il film si riempie. Anzi. Dopo un inizio accattivante, per il tono comico-cinico dei dialoghi e le facce messe in campo, si svuota progressivamente, procedendo verso il nulla.
Nonostante gli uomini giusti al posto giusto, specie Ray Lotta e Gandolfini, ma anche Pitt e Ben Mendelsohn nei panni del più folle della brigata, Russel, Killing them softly gira su se stesso, fagocitato dalla logica del sistema chiuso che fotografa. Accade molto poco, la scrittura brillante è però afona in materia di contenuti, lo stile indebitato con modelli migliori. Così che il risultato è allo stesso tempo pretenzioso e routinario.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 21 ottobre 2012
Tigrovskij

"Io li uccido dolcemente": parola di Brad Pitt - Cogan. Non una "morte" così soave invece, quella che ha colto i primi spettatori della proiezione alla quale ho assistito: lesti a fuggire dopo solo un quarto d'ora di Killing Them Softly, il nuovo lavoro del neozelandese Dominik. Pensavano molto probabilmente di trovarsi un action movie davanti, con Pitt impegnato [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 luglio 2017
laurence316

A 5 anni da quel L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford che non aveva particolarmente attirato né i favori del pubblico né della critica, Dominik ritorna con un altro film indubbiamente difficile, facilmente oggetto di critiche (anche se spesso ipocrite). Killing Them Soflty è un gangster movie diverso, a suo modo originale, almeno in alcune sequenze, [...] Vai alla recensione »

domenica 28 ottobre 2012
jaylee

In un certo senso, i registi che sono anche sceneggiatori sono un po’ come dei cantautori, che cantano delle persone che hanno conosciuto e dei luoghi che hanno vissuto, ma soprattutto sono interessati a raccontarsi attraverso i dialoghi dei personaggi, ognuno di questi una scheggia non necessariamente coerente della loro personalità. Così è anche nel caso di Andrew Dominik, che già aveva diretto [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 novembre 2012
tonysamperi

SULLA SCENEGGIATURA Il film è ambientato nel periodo in cui Barak Obama è stato eletto presidente degli stati uniti. Così la pellicola si apre con le parole sue e di Bush, in merito alla crisi economica e sociale che stava interessando gli Stati Uniti. In questo senso, dato che il romanzo è del 1974, Dominik ha voluto dare una connotazione attuale alla versione cinematografica [...] Vai alla recensione »

domenica 21 ottobre 2012
Filippo Catani

Stati Uniti. Mentre sta avvenendo il sostanziale passaggio delle consegne tra l'uscente presidente Bush e il neoletto Barack Obama con i loro interventi sulla crisi economica, due improbabili giovani criminali eseguono un colpo su commissione rapinando una bisca clandestina controllata da uomini mafiosi. I tre vorrebbero far ricadere la colpa sul tizio che aveva già in precedenza tentato [...] Vai alla recensione »

sabato 20 ottobre 2012
Immanuel

"L'America è solo affari. E adesso pagami!" Così decide di far concludere la pellicola Andrew Dominik, a coronamento di un discorso decostruttivo, conciso e brutale, in cui il protagonista deministificava un'allocuzione piena di buoni propositi, di massimi sistemi e di paludamenti retorici, pronunciata da Obama a pochi minuti dall'annuncio della vittoria alle presidenzial [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 gennaio 2013
Gogolack

Film insolito, di sicuro non commerciale come voleva far credere il trailer e sicuramente godibile se visto con lo spirito giusto. Se ci si aspetta una storia ben fatta, che prende ed è ricca di colpi discena, si rimane delusi, e tanto. La prima domanda sorta ai titoli di coda è stato: "Tutto qui?" Poi ho riflettuto, e ho deciso che Killing Them Softly, non è la storia, [...] Vai alla recensione »

sabato 27 ottobre 2012
donni romani

Idea forte e riuscita del film: i passaggi televisivi di Obama e Mc Cain nei mesi della campagna elettorale 2008, i commenti di economisti ed esperti sulla crisi finanziaria, la storia americana che si dipana, parole su parole cifre su cifre analisi su analisi e che fa da sfondo a tutto il film, come una colonna sonora inquietante e minacciosa. Idea debole del film: pensare di riempire tutto uno script [...] Vai alla recensione »

sabato 20 ottobre 2012
renato volpone

Violento, cattivo forse, ma sempre un bel ruolo per Brad Pitt. Con sullo sfondo un'America in crisi dove tutti ne fanno le spese, Jackie Cogan, poliziotto corrotto, sistema le cose per "loro", un oscuro "grande fratello" che non vuole avere problemi. E i problemi sono i furbetti che rapinano una bisca clandestina tentando di far ricadere la colpa su altri.

mercoledì 24 ottobre 2012
Fabris Piermaria

Ambientato nella Lousiana post-Bush, che si appresta all'avvento di Obama, due piccoli e sgangherati malviventi decidono di rapinare una partita di poker clandestina, facendo ricadere la colpa sul gestore, reo di aver già compiuto tale crimine. La mafia, quindi, si affida a Jackie Cogan, killer glaciale, per cercare di riordinare i pezzi del puzzle.

mercoledì 3 settembre 2014
TheMaster

Andrew Dominik è un regista neozelandese che sa il fatto suo e lo ha dimostrato ampiamente con l ottimo Chopper e il minore seppur ottimo L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford,e ha portato avanti la poetica del suo cinema con questo Cogan Killing them Softly,un thriller pulp che rifacendosi al genere creato da Quentin Tarantino offre la sua visione di quel genere. Vai alla recensione »

martedì 30 ottobre 2018
Dandy

Il regista riprende un noir del'74("Cogan's Trade" di George V.Higgins)adattandolo nel periodo della crisi finanziaria e le elezioni di Obama nel 2008.Ma le riflessioni si fermano sulla superficie,limitandosi ai discorsi del futuro presidente che accompagnano la vicenda.Il resto è la solita zuppa a base di dialoghi tarantiniani,violenza e colonna sonora usata alla Martin Scorsese(&q [...] Vai alla recensione »

domenica 29 luglio 2018
elgatoloco

Questo"Cogan, Killing then Softly"(Andrew Dominik, 2012), mostra l'ambiente spietato della malavita(in specie pesci grossi versus piccoli, killeiraggio), dove il"softly"è, ovviamente, solo una parvenza, una specie di placido fantasma ipocrita per mascherare una violenza mai solo strisciante, ma anche striasciante, certamente atroce, ma, appunto,"softly", per [...] Vai alla recensione »

martedì 9 gennaio 2018
IuriV

  In ritardo di almeno quindici anni, Cogan soffre del suo desiderio di piacere e di incastonarsi in un genere che ormai rischia di aver detto tutto ciò che poteva dire. Figlio di quel thriller-noir post-moderno tipico degli anni novanta, il film diventa verboso, lento e quasi impacciato nel suo incedere. La trama vive della necessità di arrivare all'ultima frase pronunciata [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 dicembre 2017
elgatoloco

Sarà anche solo un'idea, come scritto nella recensione"ufficiale", ma lo smascheramento della vera natura degli States e del capitalismo(i discorsi teletrasmessi e raffrontati di George Bush jr.e Barack Obama)è presente massicciamente e in modo, direi, "onnipervasivo"nel film, dunque"Killing  Them Softly"(2012), , tratto da un "classico"come&quo [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 gennaio 2015
cianoz

Nel panorama dei film del filone gangsteresco questo Cogan - Killing Them Softly non brilla particolarmente, anche se non è da buttare. L'impianto non è male, Brad Pitt è convincente anche se non eccezionale, alcune cose sono anche meritevoli, tipo musiche, atmosfere (di qualche scena, non tutte) e in qualche momento si respira anche il gusto di un bel film di gangster con [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 ottobre 2012
gabriele.vertullo

Case sverniciate e abbandonate in una New Orleans che potrebbe essere una delle tante città semi-fantasma dell’America. Ogni speranza è soffocata, i volti della gente sono gravi o indifferenti, in uno scenario percettibilmente instabile e vacillante: i mass-media che continuamente intossicano l’aria con la cruda realtà di una costante e irrimediabile regressione economica, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 ottobre 2012
Zoom e Controzoom

Non si può non pensare già dalle prime immagini, che questo sia un film d’azione “atipico”, in quanto pare di capire che noi stiamo, anzi “siano” l’animo sensibile dei killer, dei malvagi insomma, ai quali il film è dedicato. Potrebbe essere un punto di vista interessante per scoprire quella parte dell’animo umano che potrebbe farceli scoprire [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 ottobre 2012
Paperinik

Un film che ha una marea di limiti e difetti (già evidenziati da altri), nonchè il solito approccio didascalico yankee che presume di trovarsi di fronte a spettatori decerebrati da dover indottrinare. Resta però un ottimo montaggio e delle scelte stilistiche davvero interessanti: molto molto intrigante il pestaggio; un po' enfatici ma interessanti le scelte registiche sugli omicidi.

giovedì 25 ottobre 2012
derriev

"Cogan - Killing them softly" è un chiaro riferimento ai primi film di Tarantino, "Le iene" e "Pulp fiction". Trama: due balordi, capitanati da uno appena meno balordo, rapinano una bisca, facendo accusare un altro. Viene ingaggiato un killer per scovare i colpevoli e giustiziarli. Ci riuscirà, con qualche leggera difficoltà.

sabato 20 aprile 2013
purplerain

Il film di Dominik ci consegna una storia tutt'altro che originale e nuova in quello che è l'intero svolgimento del film, lasciando per la parte finale il succo del messaggio che vuole lasciarci. Brad Pitt in stato di grazia è un killer assoldato per uccidere gli autori di una rapina i quali avevano pensato, furbamente, di far ricadere la colpa su colui che era stato l'autore [...] Vai alla recensione »

domenica 11 novembre 2012
Ciaps

Noia mortale. Una delusione dal mitico B.

domenica 28 ottobre 2012
Burlesque

Trovo sorprendente che un attore come Brad Pitt abbia accettato di fare un film così orribile sotto tutti i punti di vista e addirittura recitando una parte molto scarsa del film. Non sono uscito dopo il primo tempo solo per gli 8.50 euro. Avere il coraggio di dire che è stato un bel film e che Brad è stato straordinario è una cosa vergognosa e offensiva per gli altri film.

venerdì 2 novembre 2012
RfabioR

Nonostante il cast e la produzione, un film decisamente mediocre e noioso!

domenica 28 ottobre 2012
Burlesque

Questo miserabile film dopo una settimana Il Cinecity di Padova che è il più grande del veneto, l'hanno messo nell'ultima sala la più piccola.

venerdì 9 novembre 2012
cannedcat

Un altro film sulla banalità del male con killer sentimentali e pragmatici inseriti in un circuito criminale gestito come un'azienda con costi, ricavi, perdite e profitti. Il crimine è perciò solo un affare come gli altri, in un'America che, come dice Cogan, "non è una nazione, è soltanto business". E lo dice mentre in TV Obama spara un po' di banalità patriottiche, democratiche e libertarie [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 ottobre 2012
dante

ho visto il film sabato 28 ottobre 2012. insieme ad un gruppo di sei amici,il film è inutilmente violento con dei dialoghi ripetivi, poco originali, Brad Pitt molto sottotono quelle scene a rallentatore di un pestaggio mi chiedo a cosa servono e quei dialoghi se li poteva permettere solo DE niro.unica nota positiva le musiche erano bellissime ma quel punto vi consglio di spendere i soldi del biglietto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 novembre 2012
LaGisi

Purtroppo il film non mantiene le promesse di trailer e dei primi 15 minuti di proiezione... Noioso e sgradevole, dialoghi che scimmiottano pessimamente un Tarantino DOC. Brad Pitt è come un pesce fuor d'acqua.

giovedì 1 novembre 2012
ycram

A me è piaciuto moltissimo, ai miei amici meno. E' lento, questo è vero, ma è un gran film, il continuo rimando alla campagna elettorale di Obama vs McCain. E poi la vera chicca è tutta nella frase finale.... Da vedere, assolutamente

mercoledì 24 ottobre 2012
Ruspa Machete

Un bellissimo film che per la sua trattazione più da festival che da box office sta ricevendo dei voti bassi, come al solito la massa non riesce a farsi andare bene qualcosa di leggermente più impegnato...neanche fossimo di fronte a Kubrick...

sabato 9 novembre 2013
stefano bruzzone

non sono daccordo con la critica che ha bacchettato questo film accusando il regista di scimmiottare Tarantino....certo lo stile vorrebbe essere quello e si vede, certo Tarantino in questo genere di cose insegna, però l'ho trovato cmq un buon film. una sceneggiatura che punta di più sul dialogo e scava in profondità nei personaggi piuttosto che esibire le solite sparatorie [...] Vai alla recensione »

domenica 21 ottobre 2012
fede60

molto meno che decisamente mediocre, un pessimo film, pessima regia pessima interpretazione, avvincente come i titoli di coda.

sabato 28 dicembre 2013
ultimoboyscout

Il lato più violento e cinico degli USA. Un gangster movie controverso e sorprendente, spiazzante, con un fantastico Brad Pitt in versione professionista chiamato ad indagare su una rapina ad una bisca e a risolvere la questione. Tratta da un romanzo di George V. Higgins, la pellicola è una metafora del fallimento del new american dream, quello obamiano, e mostra un'America non solo [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 maggio 2013
lucva

sinceramente dal trailer mi sarei aspettato di più..e dal cast .Sono d'accordo con chi ha avuto la mia stessa impressione ..una caricatura di Tarantino (dialoghi e inquadrature )ma ..film lento ray liotta in una parte inutile da poveraccio sfigato e massacrato , ho trovato poi scene di violenza e volgarità inutili superflue e non indispensabii , una storia banale , il film vuole essere uno spaccato, [...] Vai alla recensione »

domenica 19 maggio 2013
Liuk

Pellicola incentrata sulle doti recitative di Brad Pitt che, immerso nel suo solito ruolo del killer schizzato ma calmo, ne esce assolutamente vincitore. Peccato per tutto il resto, ma proprio tutto, che è di scarso interesse e nessuna profondità.

martedì 22 gennaio 2013
doni64

Film del genere azione con attori noti preparati al ruolo...un po' spento ma crudo nel complesso.....voto 6+

lunedì 22 ottobre 2012
agnes_ma

Inizio pessimo e di una lentezza estrema,caratteristica che manterrà per tutti i suoi "lunghissimi" 100 minuti,il film si sviluppa in un alternarsi di scene crude a dialoghi noiosi a contenuto pressochè nullo.   Trama essenzialmente banale e priva di spunti originali.  Unico filo conduttore,nonchè a mio avviso scopo principe del film,lo scontro elettorale [...] Vai alla recensione »

domenica 21 ottobre 2012
maetto5

entro in sala con la mia fidanzata e stranamente di sabato sera siamo 3 coppie nella sala.... penso sia strano dato che brad pitt non ha mai deluso le mie aspettative, non avevo mai visto però un film cosi lento, noioso e poco interessante, dove si andava a finire era ovvio ma nel film lo fanno con una lentezza talmente esasperata che dopo l'intervallo la mia metà dormiva e io non vedevo l'ora di andarmene. [...] Vai alla recensione »

domenica 12 maggio 2013
syrus

Due delinquenti squattrinati accettano di svaligiare una bisca clandestina tentando poi di far ricadere la colpa sul gestore di quest'ultima, una volta scoperto questo maldestro tentativo, la mafia decide di farla pagare una volta per tutte ai due giovani assoldando un killer senza scrupoli Jackie Cogan (Brad Pitt). Senza dubbio un film noioso dalla sceneggiatura scontatissima e fin troppo lineare, [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 aprile 2013
Gerlock_Holmes

l'unica cosa che uccide cogan è la pazienza...questo film ha lo stesso ritmo di una tartaruga con l'artrosi che scala una montagna...il progetto si rifà a cliché pulp ma con risultati deludenti 

domenica 21 ottobre 2012
albydrummer

Gran bel noir.un pò tarantino e pulp,ma c'è tutta la bravura di pitt,che s'immedesima in un Killer non spiettato,ma astuto,in questo film noir,crudele e raffinato. Il film si avvicina molto e fa da metafora all'attuale cultura americana e la situazione politica,e anche all'egocentrismo,perchè l'america sembra un paese di comunità ,ma è soltanto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 gennaio 2023
figliounico

Dominik non si accontenta di fare il solito thriller, che grazie ad un cast eccellente potrebbe funzionare egregiamente come crime movie, con l’eroe negativo come protagonista, il sicario freddo e gentile, Brad Pitt, che uccide dolcemente le sue vittime, ma infarcisce i dialoghi ed il sonoro di sottofondo con noiosi e ripetuti richiami alla politica dei suoi giorni.

venerdì 22 novembre 2019
fridolin

Hai colto bene l'essenza del film che sta nel discorso finale di Cogan "Pitt"  chfa da contraltare al pippone di Obama in tv: (tradotto) " Amico mio. Jefferson è un santo americano, perché ha scritto le parole  “tutti gli uomini sono creati uguali”. Cosa in cui evidentemente non credeva,  visto che fece vivere i suoi figli in schiavit&ugr [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 giugno 2017
Onufrio

Killing Them Softly lascia allo spettatore una sensazione particolare, un "vorrei ma non posso", penalizzato da una sceneggiatura balbettante ma fortemente attratto dai vari personaggi in scena e da alcune riprese gustose. Al centro della vicenda vi è una rapina in una bisca clandestina, per scovare i colpevoli viene incaricato Jackie Cogan, un killer sostituto dalle maniere forti [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 novembre 2013
albydrummer

Già al cinema almeno a me era piaciuto. Ma rivedendolo,ribadisco,che a me piace,anche se è lento,ma è un film che ti prende,un pò tarantiniano,un pò cupo,ma gli ingredienti sono queli giusti,per gustare di nuovo questo film. Io consiglio da.... Rivedere.!!!

giovedì 31 gennaio 2013
molenga

un malvivente italioamericano mette su una rapina ad una bisca clandestina con l'obiettivo di far ricadere la colpa sul gestore della bisca stessa, che in passato ha confessato di essersi fatto svaligisare per intascare il banco. per farlo ingaggia un vecchio compare e un australiano sgangherato, che farà svelare l'inghippo per la solita parola di troppo: a ripulire la faccenda arriva [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 ottobre 2012
MAMMUT

Ero indeciso tra due e tre stelle, non mi e' dispiaciuto il film ma manca qualcosa. Ho avuto difficolta' anche nell'accostarlo ad altri come esempio se andarlo a vedere o meno, e' particolare in effetti. Grandissimo brad pitt. Il ritmo e' quello giusto, sullo sfondo la politica come esempio della crisi, il finale con la frase celebra d'oggi , pagami, tutt'ok, ma manca qualcosa che mi sfugge, non m'ha [...] Vai alla recensione »

sabato 20 ottobre 2012
arietina_r

Film crudo che non lascia spazio a sentimenti umani quasi che siano banditi dal mondo. Tutto quello che conta è concludere un lavoro per essere pagato, se questo comporta ammazzare delle persone non cambia nulla. L'emissario della mafia siamo noi che assistiamo increduli e inermi all'evolversi della quasi inumanità (se si può chiamare così) di Cogan, riuscirà a contrastare o modificare il suo modo [...] Vai alla recensione »

sabato 30 novembre 2013
Ghigliottinatore

Non ho parole, una cagata pazzesca. La cosa stupefacente è che Brad Pitt si sia lasciato trascinare a recitare in un film del genere, mi sorge il dubbio che sia fra i finanziatori della produzione. In ogni caso un'ora e mezza buttata via.

giovedì 25 ottobre 2012
Francone99

Quando ho finito di vedere il film ho subito pensato che si è sprecata un occasione. Il film è sicuramente recitato bene, tutti gli attori sono completamente in parte. La regia abbastanza semplice ma tutto sommato efficace.I dialaghi sono brillanti, ma forse non abbastanza per meritare l'attenzione dello spettatore per tutta la durata del film; perchè l'unico, ma grande [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Io vivo in America, e in America sei sempre solo…"
Una frase di Jackie Cogan (Brad Pitt)
dal film Cogan - Killing Them Softly - a cura di Enrico Gallo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Porro
Il Corriere della Sera

Mentre la radio racconta la sfida Obama-McCain e la crisi esalta ogni crimine, due piccoli malviventi fanno un colpo alla bisca, ma arrivano due inviati a far quadrare i conti. Già cult il finale di Brad Pitt: L'America non è un paese, è business, altro che parafrasare Jefferson. Elogio della solitudine, dell'amoralità cosmica, teso noir psicologico, scritto e diretto all'europea, nel buio morale e [...] Vai alla recensione »

Robbie Collin
Internazionale

Il notevole thriller di Andrew Dominik ha il rigore e l'equilibrio dei grandi film polizieschi americani degli anni settanta. È un adattamento molto libero del romanzo di George V. Higgins Cogan, spostato da Boston alla New Orleans del 2008, una città devastata dall'uragano Katrina e schiacciata dalla recessione. Quasi in ogni scena da una tv escono le promesse di Obama, impegnato nella campagna elettorale, [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Ci sono film che fanno arrabbiare. La rabbia non è un criterio di giudizio, bensì un'emozione puramente soggettiva. Non di meno, se analizzata a freddo, può far capire certe cose - di se stessi, e dell'oggetto che la provoca. Killing Them Softly, visto in concorso a Cannes, è un film dal quale siamo usciti arrabbiati. Proviamo a spiegare perché. La trama è roba già vista mille volte, ma non è un problema: [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
L’Espresso

Jackie Cogan (Brad Pitt) sa come si conducono gli affari. Nel caso suo si tratta di affari sporchi, ma i principi sono gli stessi di ogni attività commerciale o finanziaria. Di questo è certo quando, con garbo, un avvocato (Richard Jenkins) gli commissiona l'omicidio di Frankie e Russel (Scoot McNairy e Ben Mendelsohn). I due balordi hanno rubato qualche decina di migliaia di dollari alla mafia, e [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

La crisi economica vista dai bassifondi di Boston. Dove tutto funziona come a Wall Street, solo in modo, come dire, più esplicito.Cogan, cioè Brad Pitt, è un killer imperturbabile chiamato a ripulire il giro delle bische dopo la rapina di due balordi che più balordi non si può. Bisogna che i colpevoli paghino, e anche il gestore della bisca (Ray Liotta) non deve passarla liscia, perché anche se è innocente [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

In tempo di crisi un buon gangster-movie è quello che ci vuole per restituire all'atto d'entrare in una sala motivazioni più forti, dirette ed ecumeniche. «Cogan» («Killing Them Softly») può vantare, per di più, tre bonus non indifferenti: è stato presentato - caso raro per il genere - in concorso all'ultimo festival di Cannes; è diretto dal neozelandese Andrew Dominik, ammesso nel pantheon critico-cinéfilo [...] Vai alla recensione »

Mark Adams
Screen Daily

Based on George V Higgins' 2002 Boston-set crime novel Cogan's Trade, Andrew Dominik has used the core story of an enforcer who is called in by the mob to take care of business, but set it against the backdrop of a country in the midst of its election in 2008. In the background the scenes of gunplay and tough conversations between men to whom violence is second nature there are extracts of politicians [...] Vai alla recensione »

Peter Bradshaw
The Guardian

Movies about assassins generally show them as ascetic samurai loners, broodingly dismantling and reconstructing their weapons as they wait for the hit in monkish seclusion, chain-smoking, keeping small talk to a minimum with their employers, who are in a similar laconic state, and who, in any case, may be secretly awed by their hitman's icy professionalism.

Adam Woodward
Little White Lies

Wreathed in a fragrant cloud of cigarette smoke and the embers of the American Dream, Andrew Dominik's smart follow-up to 2007's The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford is a blunt clip around the ear of contemporary US politics. Stripped from George V Higgins' 1974 Mob-against-The Man novel, 'Cogan's Trade', Killing Them Softly shifts the story from Boston to New Orleans circa 2008, [...] Vai alla recensione »

Claudia Connell
The Daily Mail

With a cast that includes Ray Liotta, James Gandolfini and Sam Shepard, this movie boasts an impressive ensemble. But from the moment Brad Pitt appears - to the sound of Johnny Cash's The Man Comes Around - there's no doubting who the real star is here. Set in 2008, against the backdrop of America's financial meltdown, the film tells the story of an ill-fated heist at a mob-controlled poker game. When [...] Vai alla recensione »

Alex Zane
The Sun

Brad Pitt is delivering his best work. After last year's The Tree Of Life and the truly fantastic Moneyball, here Pitt is again brilliant as mob hitman Jackie Cogan. Based on 1974 crime novel Cogan's Trade, the story has been updated to America at the beginning of the economic crisis. Using the gambling scene of a poverty-stricken New Orleans community to illustrate the financial problems of a nation, [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il fallimento di un colpo a una bisca clandestina da parte di due piccoli delinquenti necessita l'intervento della cupola mafiosa, che a sua volta chiama in causa il gangster Jackie Cogan (Pitt) a regolare "gentilmente" i conti. Ma nulla è come sembra e i giochi di potere troveranno nel caos il loro più irriducibile nemico. Ispirato a "Cogan's Trade" del '73 di Higgins, Cogan - Killing Them Softly [...] Vai alla recensione »

Stenio Solinas
Il Giornale

«Non siamo una nazione, siamo unbusiness» replica Jackie Cogan (Brad Pitt) a Driver (Richard Jenkins), il commercialista della mafia che vorrebbe trattare sul prezzo a lavoro già eseguito. C’è la recessione economica, bisogna venirsi incontro, gli spiega quest’ultimo, e poi il killer di cui abitualmente si servivano, costava meno. Killing them softly, il film di Andrew Dominik ieri in concorso, racconta [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Al killer piace lavorare pulito. Niente sceneggiate, bandite le emozioni: un colpo, preferibilmente sparato da lontano, e il lavoro è compiuto, senza inutili fronzoli. Un assassino con un sua 'etica', apprezzato nell'ambiente perché è preciso, professionale, diretto. È Cogan, il protagonista del film omonimo diretto da Andrew Dominik, uno che, come recita il sottotitolo "li uccide dolcemente".

Alessandra Levantesi
La Stampa

Lo scorso maggio dal festival di Cannes, dove era in gara, lo abbiamo liquidato come un «pasticcio», ma rivedendolo abbiamo cambiato, almeno in parte, idea: Cogan. Killing Them Softly è un film che merita comunque una certa considerazione. Intanto è tratto da un romanzo di George Higgins - avvocato, giornalista di cronaca nera e procuratore distrettuale autore di svariati libri - che risale al 1974 [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Brad Pitt giganteggia come fosse ormai Robert Mitchum in Killing Them Softly del kiwi Andrew Dominik. È il killer professionista che, come un Joe Don Baker che abbia rubato l'umorismo di Walter Matthau, esegue la sua missione, lascia sul terreno quattro criminali dilettanti che hanno rapinato dei gambler e tratta sul prezzo, perché l'America, altro che Jefferson, «non è un paese fondato sugli ideali, [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Quanto è simpatico il film di Ken Loach, tanto è insopportabile e presuntuoso l’altro film in concorso, Killing Them Softly di uno dei registi più sopravvalutati del mondo, l’americano Andrew Dominik. Già segnalatosi a Venezia per un poco invidiabile record (con L’assassinio di Jesse James era riuscito a fare un western noioso, impresa a suo modo memorabile), Dominik prende stavolta un romanzo di George [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Avvenire

Di economia criminale tratta invece il deludente Killing Them Softly di Andrew Dominik, violento gangster movie interpretato tra gli altri da Brad Pitt e James Gandolfini. Anche i killer al tempo della crisi se la passano male, costretti a viaggiare in seconda classe e ad accontentarsi di un salario più basso. D’altra parte mentre Pitt dà la caccia a due balordi che hanno rapinato un tavolo di poker [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
giovedì 13 settembre 2012
Nicoletta Dose

Dopo L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, il regista Andrew Dominik scopre l'opera di George V. Higgins (amico di Tarantino, oltre che ex procuratore di Boston) e sceglie di adattare "Cogan's Trade" (1974), un romanzo realistico [...]

GALLERY
mercoledì 23 maggio 2012
Nicoletta Dose

Nei panni di un cattivo 'gentile' che uccide senza scrupoli ma che non vuole veder soffrire le vittime, Brad Pitt è arrivato ieri al Festival di Cannes per presentare il suo film in concorso (di cui è anche produttore) Killing Them Softly di Andrew Dominik. [...]

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