Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Leonardo Pieraccioni |
Attori | Leonardo Pieraccioni, Ariadna Romero, Rocco Papaleo, Andrea Buscemi, Thyago Alves Shel Shapiro, Michela Andreozzi, Maurizio Battista, Francesco Ciampi. |
Uscita | venerdì 16 dicembre 2011 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,15 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 aprile 2015
Un professore di musica scopre che sua mamma, scomparsa da poco, aveva adottato a distanza una bambina brasiliana. In Italia al Box Office Finalmente la felicità ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 10,3 milioni di euro e 1,7 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Benedetto è un musicista quarantenne con un unico sogno in testa: aprire una scuola dove i ragazzi possano scoprire la musica avvicinandosi e scegliendo gli strumenti in maniera istintiva e naturale. Nel frattempo, insegna al Conservatorio di Lucca aspettando una seconda felicità, dopo che la prima gli è stata sottratta da un collega tronfio, diventato un acclamato maestro di musica classica al posto suo con una sinfonia intitolata, appunto, "Felicità". La svolta arriva durante una confusa riunione di condominio, quando suonano alla porta i postini televisivi di Maria De Filippi con una lettera scritta da una bellissima ragazza brasiliana, che sostiene di essere la sorella adottata a distanza tanti anni prima.
Con qualche leggera variazione d'aria, da quindici anni e da dieci film, Leonardo Pieraccioni compone ogni biennio la stessa allegra partitura per la commedia italiana natalizia. Una veloce mazurca, una melodia candida e disinvolta da suonare in controtempo alla greve fanfara del cine-panettone di Christian De Sica & Co. Ingenui e romantici sognatori sostituiscono volgari imprenditori o erotomani arricchiti, e la placida autarchia dei paesaggi toscani seppellisce pacificamente l'eterno scontro fra milanesi e romani. Ma, alla fine, è sempre la stessa musica. E anche se i ritmi produttivi sono meno serrati di quelli della squadra di De Laurentiis, i formulari delle storie dell'intrattenimento natalizio appaiono ugualmente rigidi.
Ancora nell'occhio di quel ciclone sentimentale fatto di belle donne straniere e di uomini dall'animo semplice che aspettano l'arrivo dell'amore come un colpo di vento, Pieraccioni realizza l'ennesima favola eterea e sentimentale. Dall'incipit narrato con voce fuori campo all'happy ending forzato, dai comprimari traditi e depressi a quelli belli e traditori, Finalmente la felicità appare fin dal titolo come la parafrasi dei film precedenti (Il ciclone, Il paradiso all'improvviso), l'ennesima cover dei suoi stessi successi. Tanto che il rigore con cui il comico toscano ricerca l'epilogo zuccheroso ad ogni costo non si capisce se sia più l'espressione scomposta di un animo inguaribilmente buonista o lo scaltro meccanismo di una sceneggiatura negligente.
Nel mezzo, scorrono romantiche goffaggini che coinvolgono suore in preghiera e insolazioni imbarazzanti, di cui resta più una vaga idea che un vero ricordo. Oltre all'impressione sempre più certa che il vero antidoto alla volgarità non sia la leggerezza e l'inconsistenza o la battuta facile e aspirata come la "c" toscana. E che il ripetersi all'infinito di gag e romanticherie non aiuti davvero a digerire il cine-panettone.
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Pellicola lontana dalla genialità e dalla travolgente simpatia di quei classici di Pieraccioni che ricordo con nostalgia. Questo film si presenta come una commedia dalla trama banale e scontata, di quelle trite e ritrite...si ascoltano le solite battute che ormai non fanno più ridere, tipiche di una comicità divenuta sempliciotta, mentre sulla scena si susseguono [...] Vai alla recensione »
Pieraccioni è una miniera di non-cinema ormai esaurita. Realizza film con la superficialità con cui noi potremmo fare il filmetto delle vacanze. Lui parla con accento toscano e recita il solito imbranato che subisce gli eventi, Papaleo con imprecisato accento meridionale tenta di impersonare la macchietta di un personaggio estroversom un po' folle e simpatico (ma dove?), [...] Vai alla recensione »
Peccato!! è ciò che ho pensato dopo aver visto l'ultima fatica di Leonardo Pieraccioni. E l'ho pensato non perchè il film sia scadente ma solo perchè, per un suo fan come mi ritengo io, mi sarei aspettato qualcosa in più!! Trama semplice, sceneggiatura simpatica e nulla più, ambientazione in sardegna che mette in mostra, a mio avviso, molto poco le [...] Vai alla recensione »
Decima commedia per l'attore-regista toscano che fa scontrare, con la solita delicatezza che lo contraddistingue, la semplicità della vita di provincia al glamour del mondo della moda. Scoprire di avere una sorella adottiva può sconvolgere una vita, ma scoprire che tale sorellina è brasiliana e fa la modella può essere addirittura shockante! Ed è proprio ciò [...] Vai alla recensione »
l'ultima "fatica" di leonardo pieraccioni Finalmente la felicità, a mio avviso, è risultata un buon film, che riesce a recuperare o meglio a migliorare c'ho che con le ultime due pellicole, parliamo di io e marilyn e una moglie bellissima aveva perso.....la trama è la classica cotta da parte del protagonista che per questo film è un musicista,timido ed impacciato ma con fare simpatico(anche se a tratti [...] Vai alla recensione »
Questo film è molto carino ha una trama ricca di sorprese e una storia che ti fa entrare nel personaggio.Anche se assomiglia un po' ai film di Leonardo Pieraccioni e comunque interessante e divertente, però ho riso 10 volte di più con il film il ciclone sempre di Leonardo Pieraccioni. Il protagonista ,Leonardo, incontra una "sorella" che la madre aveva adottato a distanza e grazie a svariate avventure [...] Vai alla recensione »
Lui lavora un anno (?!) su due, lo ha dichiarato. Un anno si riposa e l'altro produce queste cose che non so nemmeno che nome possano avere. E milioni di italiani stupidi e senza cervello riempono le sale per dargli i soldi e permettergli di continuare a vivere così, invece di andare a lavorare nelle miniere, perchè è questo che si meriterebbe uno che offende il cinema in questa misura.
Non si poteva pretendere chissà cosa da questa nuova commedia di Leonardo Pieraccioni, molto carina, spiritosa e che lascia scorrere velocemente un'ora e mezza in totale spensieratezza e di questo periodo non guasta davvero
Commedia semplice e dalla trama a volte scontata, ma tutto sommato divertente. Interessanti sono i personaggi, insoliti e molto ben descritti, come il musicista Argano Buscemi, dall'aspetto stravagante e dalla parlata che mescola vocaboli colti con allusioni sessuali, o come l'autista di autobus turistici, interpretato da un abilissimo Rocco Papaleo, che funge da spalla del personaggio protagonista [...] Vai alla recensione »
Pieraccioni non ha più niente da dire. Peccato. Speriamo che dopo questo disastro si riscatti scrivendo un nuovo Ciclone.
Mi spiace per Pieraccioni,che mi sta anche simpatico, ma questo film a mio parere non ha "né capo né coda". A fine primo tempo volevo abbandonare la sala!!! nessuna risata,nessuna riflessione, nessuna storia... Anche la fotografia è spenta, limitata, insignificante. Il tentativo di mettere insieme personaggi simpatici, la bella ragazza del momento, e il naufrago dell'is [...] Vai alla recensione »
concordo col giudizio unanime degli spettatori: è in film insignificante, senza storia e senza battute. Assolutamente da evitare. Come Neri Parenti, Pieraccioni fa film (prodotti da Medusa) giusto per farli, solo per incassare soldi. Ma del resto nell'Italia Berlusconiana tutto questo è normale. E' normale che si facciano film così squallidi per arricchire le tasche dei soliti noti, mentre pensionati [...] Vai alla recensione »
Non il consueto Pieraccioni comico ma più riflessivo.
Caro Leonardo, devo riconoscere che Il ciclone è un bel film, originale e divertente. Ma poi cos'è successo? Fuochi d'artificio, Il pesce innamorato, Il principe e il pirata, Il paradiso all'improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo, Una moglie bellissima, Io e Marilyn. Il cliché del sempliciotto che conosce l'esotica supermodella di turno non può [...] Vai alla recensione »
Non è il Ciclone e manca la figura di Ceccherini (solo un'apparizione veloce), ma le critiche fatte sono solo negative: invece è un film leggero, senza eccessi, scorrevole e che fa passare bene il tempo. Certo, Pieraccioni deve cambiare il canovaccio, ma i Boldi, fichi d'india e romanacci non ci sono per fortuna.
solita storia solite gag .... veramente un film noioso,
grazie al bravo Papaleo, il film risulta divertente, carino, altrimenti.......
non se ne puo più, sarebbe stato più corretto chiamare gli ultimi otto film il ciclone 1, 2, 3, 4, 5, 6,etc. ma è possibile che non ci sia un autore che le scriva uno straccio di trama? Ma come si fa a fare lo stesso film? non si puo vedere un film quando già sai perfettamente come evolverà.
Dopo il ciclone, Pieraccioni è copia sempre peggiore di se stesso. Comicità scontata, ti strappa un sorriso e poco più, solita attrice sconosciuta per pagarla meno e super-figa, nella speranza che un minimo attiri. Per cambiare genere bisogna essere bravi, ma si può sforzarsi un po' di più anche rifilando la solita minestra.
Se non fosse per l'immenso Rocco Papaleo, ormai interprete stra-cult, che strappa sempre più che un sorriso, questa pellicola sarebbe da bruciare per evitare che in futuro venga ritrasmessa. La mancanza di idee, di storia, di battute di qualsivoglia apparenza di novità, è palese fin dai primi minuti. Lo spettatore sonnecchia fino all'entra in scena di Papaleo, irresistibile, [...] Vai alla recensione »
Pieraccioni torna sul grande schermo con una commedia abbastanza carina che si basa su tradimenti e gaffe con scene originali eper certi versi fantasiose. Buona l'interpretazione di Ariadna Romero e interessante la storia. Un film da vedere se non fanno niente di meglio al cinema o in tv.
Davanti ad una multisala: Vacanze ai caraibi no, sarà sempre la stessa storia. Sherlock holmes già iniziato e allora vada per pieraccioni. Non l'avessi mai fatto. Dopo due giorni sto ancora cercando di capire cosa ho visto. booh.!! Una sceneggiatura a dir poco banale, mal scritta. Un cortometraggio allungato fino all'osso. Un film che dura una novantina di minuti, ma sembrano [...] Vai alla recensione »
senza andare a cercare il senso profondo del film: ma la sceneggiatura dov'è? Domanda: perchè la bella straniera dovrebbe innamorarsi dell'italiota? Perchè simpatico? Perché toscano? Per riconoscenza verso la madre che l'ha adottata? Non c'è un minimo di logica se non quella di mettere un'accozzaglia di scenette e di battute poco o niente divertenti.
Sembra un frammento di una telenovela.Pieraccioni nei suoi film sembra che nemmeno si cambi d'abito, interpreta sembra se stesso,con identici capelli e barba, il provinciale toscano d'inguaribile egocentrismo che importa donne bellissime straniere...come se noi non ce l'avessimo le bellissime...Meno peggio di lui è Rocco Papaleo,forse sprecato in una sceneggiatura fiacca che ha bisogno di ricorrere [...] Vai alla recensione »
Uno dei peggiori film di Pieraccioni!!!!! Non si ride praticamente mai!!!! Leonardo rientra in te!!!!!!!
Inutile parlare della trama: da anni Pieraccioni cuce sempre la stessa storia caratterizzata da un finale ottimistico e leggero in cui la bella di turno preferisce la simpatia e la semplicità schietta del comico toscano anziché le qualità esteriori e dunque effimere di altri concorrenti maschili. Il film naturalmente scorre in modo leggero ma piacevole, senza picchi particolari ma senza neanche stonature [...] Vai alla recensione »
Il film più deludente di Pieraccioni non è brutto ma cmq non cattura lo spettatore e fa ridere davvero poco sembra che Leonardo abbia fatto questo film senza voglia spero che i prossimi tornino ad essere quelli di sempre...Rocco Papaleo rimane cmq un grande.
Tristezza cosmica,ecco la sensazione che sento quando guardo i film di pieraccioni,che mi fanno ridere ma non mi divertono (sono due cose differenti,le risate alle persone vengono però anche quando le battute son banali e scontate).Il film più che un vero e proprio film è un insieme di battutacce banali e scontate,non si possono fare film così.
questa volta ha eagerato ... un film che non c'è. Potete vedere il trailer, è tutto li.
è stato divertente! non è paragonabile ai migliori film di pieraccioni, questo è certo, ma classificarlo tra i peggiori film e vederlo scavalcare da de sica e ficarra e picone mi sembra esagerato! vedetelo, soprattutto se volete passare una serata diversa... due risate e via... ciao
Da fiorentino amante di tutti i film di Pieraccioni quale sono, non potevo perdermi l'ultimo film di Leonardo. Un' ora e mezzo di risate assicurate, forse un po troppo simile ad altri. suoi film, ma i fan di Pieraccioni sapranno apprezzare anche questo "Finalmente la felicità".
che dire ? a me non fa piu ridere, Pieraccioni come tipo è di certo simpatico, ma la freschezza e l originalità del Ciclone se n'è andata da mo', ripete sempre lo stesso ruolo in tutti i film, come De Sica nei cinepanettoni, e alla fine questo stanca.
Meriterebbe molto meno di una stella... Non è neanche un film ma una serie di gag terribilmente unite insieme da filo narrativo inesistente. Solita minestra vista e rivista che non fa più neanche ridere. Si fatica a vederlo tutto, anche perchè il finale è scontato come i prezzi oviesse nei giorni di saldo!.. PESSIMO!
marezia non sai dire altro che bel film/brutto film....hahaha!!!!!!
Solita commedia sentimentale di Pieraccioni dove il protagonista, dopo arie vicissitudini, corona il sogno d'amore con la bella èprotagonoista straniera. Nulla, appunto, di nuovo. Anzi, trama sempre più esile e poco divertente.
Dov'è finita la leggerezza, il brio, la misura del particolare dei film precedenti? che la china fosse discendente si capiva dagli ultimi lavori, ma c'era sempre la scintilla che animava trame poco consistenti e personaggi macchiettistici. Ora invece troviamo 90' di nulla dove appaiono e subitamente scompaiono personaggi casuali e slegati fra loro.
Un attore bravo e simpatico che non fa vibrare. Solite battute, simili situazioni, più che il paradiso o la felicità è il solito purgatorio.
Di niente luana,non mi sento affatto offeso.Ho visto l'attimo fuggente ed è bellissimo,alla prossima. PS:sò di non essere un asso in grammatica!!!! ;)
Se si dovesse raccontare il film in poche battute senza rischiare di perdere anelli fondamentali per lo svolgimento dei fatti, basterebbe dire che si racconta di un normale insegnante di musica al quale viene stravolta la vita quando una ragazza brasiliana adottata a distanza dalla madre a sua insaputa, decide di conoscerlo. Tutto qui? Si, purtroppo.
Certo Leonardo non ci stupisce con effetti speciali con il suo nuovo film,ma riesce comunque a farci trascorrere 90 minuti in serena allegria.A parte la sua sempre bella recitazione e la mimica che apprezziamo da tempo,ci sono alcune buone idee nella sceneggiatura,l'idea del programma televisivo,l'amico della basilicata colorito (in tutti i sensi)ma affidabile,l'ex fidanzato troppo bello per essere [...] Vai alla recensione »
solita formula alla pieraccioni...banale..ben lontana dal successo de il ciclone
Ciao. Devo ovviamente premettere che evito di esprimere un voto per un film che non vedrò. Fatto ciò... mi chiedo se il buon Pieraccioni riuscirà mai a cambiare il suo registro artistico, fatto di film che ormai appaiono alla stregua di utilitarie prodotte dalla Zaz , anonime e senze un briciolo di personalità...!!! Capisco che egli ottenga (comunque sia.
I forum servono, nel mio caso, ad evadere dai pesanti/issimi problemi quotidiani. A volte mi arrabbio per sfogare qualcosa che arriva da tutt'altro. Ma sono di fondo pure, semplici, simpatiche schermaglie...dove anche qualcosina si impara, perche no? Tra l'altro io non scrivo di solito su film che mi piacciono davvero a parte Tenderness,ultimamente.
. un 5 stelle per alzare la media di coloro che giudicano nn capendo niente di cinema...il film è onesto semplice e leggero...nulla di eccezionale...ogni tanto si ride...non vale 5 ma non vale 1 2.5 è la giusta valutazione
Un film che sembra partire bene con le prime battute a "C'è posta per te" ma che dopo diventa fiacco. Dato che chi va a vedere Pieraccioni vuole ridere, dovrà aspettare la seconda parte per dare spazio all'ilarità. Non è un film da non vedere, ma non è nemmeno il top!
Mi chiedo ancora come si possa sprecare soldi per vedere una porcheria come questo film. Pieraccioni continua a sfornare ogni anno il suo solito Film che non porta niente di nuovo a quello già visto nei suoi precedenti. Le costante comunque continuano a essere la totale mancanza di qualità, la totale assenza di capacità recitativa e sopratutto il suo continuo tentativo di sembrare simpatico e di far [...] Vai alla recensione »
Non contento di aver visto un cinepanettone sono andato a vederne un altro. Sperando in questo caso nella buona sorte e nella creatività di Pieraccioni. Purtroppo la mia speranza è caduta nel vano. La trama del film è assolutamente inconsistente, non si può neanche dire che si racconta una storia, in pratica sul tema dell'incontro del protagonista con una ex bambina [...] Vai alla recensione »
Anche se a mio avviso il film (a fatica) raggiunge lo stesso le tre stelle, non si può certo affermare che questo film di Pieraccioni (come d'altronde gli ultimi) siano al livello dei primi film da lui diretti e interpretati che lo hanno veramente reso famoso e gli hanno permesso di sbancare il botteghino italiano durante le feste. Questa commediola, in cui interpreta un insegnante di musica, [...] Vai alla recensione »
Allora....dire che è stato un capolavoro è una sciocchezza, dire che è stata una vera delusione è altrettanto una sciocchezza. E' vero che Pieraccioni ha fatto altri film veramente belli e originali, ma è anche vero che questo film ci fa ridere.....grazie a Papaleo, che credo abbia dato a questo film un'impronta meridionale, che ultimamente sta aiutando molto [...] Vai alla recensione »
""se non ti stanchi di aspettare le cose arrivano.." in questa ultima frase del film c' è molto di Pieraccioni..che sicuramente ha toccato "finalmente la felicità" nella sua vita privata, ma nel film si aspetta, si aspetta qcosa che non arriva mai...pensavo peggio leggendo le critiche, ma siamo tanto lontanti dai film veramente carini del buon Leonardo, [...] Vai alla recensione »
Leonardo Pieraccioni, lo stesso che nel 2003 (da single convinto) si raccontava ne Il Paradiso all’improvviso, oggi il paradiso l’ha trovato per davvero. Da un paio di settimane è in Sardegna ospite del Forte Village sul set del suo prossimo film di Natale, Finalmente la felicità, e ha l’aria dell’uomo che alla vita non dovrebbe chiedere più niente. Intorno a lui, e alla troupe che fedele lo segue da 10 anni, ci sono 55 ettari di oasi naturale: un trionfo di mirti, oleandri, cycas e papiri, il mare della Sardegna meridionale, fenicotteri e gabbiani, spiagge di sabbia bianca battute dal vento leggero [...]
Bentornato Leonardo Pieraccioni, che al suo decimo film da regista sforna una commedia garbata e piacevole. Mille volte meglio, ma davvero non ci voleva molto, della penultima, loffia operina, Io e Marilyn. Certo, il personaggio è più o meno lo stesso di sempre, il timidone un po’ imbranato, che, nonostante i quarantasei anni suonati, alla fine della fiera riesce a portarsi a casa una bambola da esposizione [...] Vai alla recensione »
A partire dall’inatteso successo di I laureati , Pieraccioni è entrato nelle grazie del pubblico per l’accattivante aria di bravo ragazzo, pronto a qualche piccola follia d’amore, ma senza mai venir meno a un genuino attaccamento ai valori di appartenenza. Bisogna insomma riconoscere al cineasta toscano di aver optato da subito per una comicità garbata e non volgare.
Leonardo Pieraccioni si ripresenta con la sua formula. Un pizzico di pepe toscano, qualche parolaccia, in una pietanza da commedia sentimentale moderatamente comica. Siamo a Lucca e Leonardo è un maestro di musica idealista e sfigato che ha per amico, sfigato più di lui, Rocco Papaleo guidatore di open bus per turisti. Invitato da Maria De Filippi (pare che il blockbuster italiano non possa fare a [...] Vai alla recensione »