Guido Chiesa racconta la storia della "rivoluzionaria" Maria di Nazareth.
di Marlen Vazzoler
Il regista Guido Chiesa presenta a Roma il film Io sono con te che racconta la storia dei primi anni di vita di Gesù di Nazareth. La pellicola, girata in Tunisia con gente del posto e in lingua tunisina, è incentrata sua figura di Maria di Nazareth.
Durante la conferenza stampa per il film tenutasi al Festival Internazionale del Film di Roma, Chiesa ha dichiarato "Alla radice della storia di Gesù c'è l'amore di una madre che gli ha permesso la libertà terrena. Su questo rapporto d'amore tra una madre e suo figlio ho costruito il mio film". Il regista sottolinea che è lo stesso Vangelo a esemplificare che tutta la storia del salvatore dipende dalla madre: "Lo dice il Vangelo. Dio non avrebbe infatti affidato quel figlio a quella madre. Nella tradizione apocrifa Gesù è un mago, ma non è quello che volevamo rappresentare. Rimane invece il mistero del concepimento, la nascita, alla radice di Gesù c'è l'amore di una madre".
Una Maria dunque vista sotto una luce rivoluzionaria è la protagonista del film di Chiesa: "Lei disobbedisce alle leggi del popolo israelitico ma non lo fa per indisponenza, bensì per amore della libertà. Perché vuole che il figlio cresca libero. Credo che per cambiare il modo bisogna partire sempre da una mamma e da un bambino. Nel mio film abbiamo abbiamo cercato di dare un'interpretazione eterodossa e non eretica della storia narrata dai Vangeli. Per questo abbiamo evitato quasi sempre di considerare i vangeli apocrifi, dove Gesù viene descritto come un mago".