Nel paese delle creature selvagge

Film 2009 | Fantastico, Film per tutti 101 min.

Titolo originaleWhere the Wild Things Are
Anno2009
GenereFantastico,
ProduzioneUSA
Durata101 minuti
Regia diSpike Jonze
AttoriMax Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Lauren Ambrose, Chris Cooper, James Gandolfini Catherine O'Hara, Forest Whitaker, Paul Dano, Tom Noonan, Alice Parkinson, Michael Berry Jr, Robby D. Bruce, Steve Mouzakis, Ryan Corr.
Uscitavenerdì 30 ottobre 2009
DistribuzioneWarner Bros Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 2,47 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Spike Jonze. Un film con Max Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Lauren Ambrose, Chris Cooper, James Gandolfini. Cast completo Titolo originale: Where the Wild Things Are. Genere Fantastico, - USA, 2009, durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 30 ottobre 2009 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 2,47 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 gennaio 2010

Max, un bambino solitario, chiuso nella sua cameretta inizia a fantasticare e intraprende un viaggio meraviglioso nella terra delle Creature Selvagge. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 4 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Nel paese delle creature selvagge ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 610 mila euro e 281 mila euro nel primo weekend.

Nel paese delle creature selvagge è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato nì!
2,47/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,22
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO NÌ
Un adattamento difficilissimo reso un capolavoro mancato dalle troppe voci in capitolo.
Recensione di Gabriele Niola
venerdì 16 febbraio 2007
Recensione di Gabriele Niola
venerdì 16 febbraio 2007

Max è un bambino come molti irrequieto, ha una sorella più grande che, come capita spesso, non gli dà molta attenzione e una madre sola che come tante cerca di rifarsi una vita con altri uomini. Un giorno, a seguito di una serie di delusioni prima dalla sorella e poi dalla madre, esplode dalla rabbia e viene per questo redarguito. Insofferente scappa di casa finendo, dopo un tragitto in barca a vela, in una terra desolata e arida dove trova dei giganteschi mostri dal cuore anche troppo umano che credono a tutto quello che dice e lo incoronano loro re, almeno fino a quando le sue promesse di spazzare via la tristezza dalla loro vita non si rivelano mendaci.
Il libro illustrato di Max Sendack da cui il film prende quasi tutto, Where the wild things are, è un'opera tanto conosciuta e amata (nel mondo anglosassone) quanto breve. Un libricino per bambini che ha più di un perchè anche per i grandi e che doveva diventare un film di almeno un'ora e mezza, impresa non semplice per la quale viene scritturato Spike Jonze (e Dave Eggers alla sceneggiatura), il quale impiega 7 anni per capire come allargare la storia e come poter trasferire sullo schermo quella strana malinconia che pervade i disegni del libro.
La produzione però attraversa molti problemi, compresa una certa sfiducia da parte di chi i soldi ce li mette verso i toni dark che Jonze infonde nel film e alla fine il risultato come spesso capita sembra risentirne.
Nonostante infatti un inizio formidabile e una quantità di idee, intuizioni e creazioni che non hanno nulla di ordinario ma appartengono alle pagine migliori dell'arte cinematografica, l'insieme dell'opera, cioè il final cut, risulta un ibrido anche un po' noioso tra diverse intenzioni (probabilmente quelle del regista e quelle dei produttori), un pasticcio a più mani che non accontenta nessuno, tantomeno quel pubblico infantile tanto cercato dalla produzione.
Il film affronta la disillusione infantile, trasferendo la rabbia che Max ha in corpo per la frustrazione e l'incredibile solitudine che prova nella sua vita vera (lo vediamo in quelle poche ma significative scene iniziali) nelle personalità fastidiose e rabbiose delle creature selvagge. Girando in esterni nei vasti spazi australiani e quasi sempre all'ora del tramonto Jonze trova una dimensione sospesa che rende perfettamente l'equilibrio tra fantasia e realismo, donando un senso panico ad ogni scena. Ancora di più il regista già responsabile di raffinatezze come Il ladro di orchidee e Essere John Malkovich riesce a contaminare ogni inquadratura con una tensione drammatica che ha poco a che vedere con una favola rassicurante rendendo complessi e sfaccettati anche semplici scambi di sguardi.
Tutto questo però rimane nel reame delle intenzioni perchè poi non ce n'è attualizzazione per colpa di una struttura e un'organizzazione del racconto che disperdono le trovate invece che coalizzarle verso un unico fine. Verso metà tutto sembra perdersi, la noia comincia a regnare e anche la ricercata colonna sonora sembra appiccicata per risolvere la stagnante stanchezza in cui il film precipita inesorabilmente.
Tutto ciò che doveva essere la seconda parte di film, ovvero il viaggio all'interno di Max (e per esteso della psicologia infantile) attraverso la metafora delle creature selvagge, si perde e al massimo può colpire alla testa ma di certo non al cuore.

Sei d'accordo con Gabriele Niola?
Dentro ognuno di noi c'è una creatura selvaggia.
Lisa Meacci

Sei d'accordo con Lisa Meacci?
Max nel paese delle creature arrabbiate.
Valentina Neri

A dirigere il film è Spike Jonze, il regista di Essere John Malkovich che ha divorziato da Sofia Coppola, figlia di Francis Ford, e va matto per lo skateboard. Jonze che è considerato uno dei talenti più originali di Hollywood ha avuto dalla compagnia di distribuzione americana una grossa responsabilità, quella di realizzare la versione cinematografica di un libro tra i più amati della letteratura statunitense, edito in Italia da Babalibri, che per primo parlò al grande pubblico della rabbia e della frustrazione dei teenager. Costato 80 milioni di dollari, e girato interamente in una foresta vicino Melbourne, in Australia, Nel paese delle creature selvagge ha avuto una lavorazione non facile iniziata più di dieci anni fa. In molti infatti hanno provato a raccontare questa storia al cinema. Perfino John Lasseter, il cofondatore della Pixar, provò a fare un cartone animato sul libro di Sendak negli anni '80. Jonze che ha impiegato un anno per rimontare il film, di cui non era troppo soddisfatto, ha deciso di utilizzare gli effetti di computer grafica solo per ritoccare le strane creature incontrate da Max, girando tutto il film in live-action e puntando l'attenzione sul protagonista, il piccolo Max Records, e le voci dei mostri che eleggono il bambino loro re del divertimento. Attori di grande bravura e timbro profondo come James Gandolfini e Forest Whitaker, e nella versione italiana come Pier Francesco Favino.

PERCORSI DIDATTICI

Cosa fai quando sei arrabbiato con i tuoi genitori?

Hai mai fatto dei dispetti a mamma e papà o ai tuoi fratelli perché sentivi di essere stato offeso da loro?

Per cosa vieni sgridato di solito? Vieni mai messo in castigo? Se sì quale?

Pensi che urlare e distruggere gli oggetti sia una cosa normale da fare quando si è arrabbiati?

Se fossi Max e stessi nel paese con le creature, torneresti a casa o rimarresti con loro?

Quale delle creature ti piace di più e perché? Pensi di saper descrivere il carattere di ognuna di loro?

Sei d'accordo con Valentina Neri?

NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 2 novembre 2009
Giuseppe Marino - slowfilm

Questo di Jonze è un film per l’essere umano, colto in qualsiasi momento o età della vita, messo davanti a uno schermo faccia a facciona con le proprie creature selvagge. Il circa dodicenne Max, bambino vivace con retrogusto malinconico, come sa essere il suo film, scappa di casa, attraversa un oceano con una barchetta a vela, e approda nel Paese delle Creature Selvagge.

lunedì 1 novembre 2010
teo '93

“In ognuno di noi c’è una creatura selvaggia”. In ogni inquadratura di questo sublime film c’è un’emozione, un’immagine, una sfumatura di volti o gesti dall’intensità folgorante. Il grande Spike Jonze (dopo un lungo e accurato lavoro di trasposizione del celebre classico per bambini “Where the wild things are” di Maurice Sendack) [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 maggio 2014
Noia1

Un bambino di nome Max ha una colluttazione con la sua famiglia, fugge e sale su una barca, approderà su un’isola abitata da mostri giganteschi. Non è una favola qualunque anzi, forse è anche troppo difficile da capire anche per alcuni adulti, un film forse un po’ duro a tratti ma che alla fine non fa altro che spiegare la realtà così com’è [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 dicembre 2010
Andrea b

Un bambino di nome Max dopo una delusione da parte della sorella e un litigio con la madre riesce a scappare di casa.Con una barchetta riesce ad approdare sulle sponde di un isola abitata da creature mostruose solo in apparenza.Questo film ci mostra la sofferenza di un bambino che non viene capito dalla madre e da una sorella adolescente che pensa a ben altro che giocare con il fratellino.

lunedì 2 novembre 2009
Frency77

Il film presentato come il classico film per bambini si rivela invece un film adatto a studenti in psicologia evolutiva e pedagogia. Lo definirei un film drammatico e violento, assolutamente inadeguato ad un pubblico infantile caratterizzato da forti espressioni di violenza messe in atto da un bambino disadattato e dalla sua proiezione fantastica Carol.

domenica 17 gennaio 2010
pmt86

Io lo trovo bello, fotografico, caldo e ruvido. la colonna sonora è stupenda.

domenica 1 novembre 2009
lBreel

Capolavoro sfiorato è la definizione corretta di questo film, a mio parere. L'intenzione e l'intensità rendono questo film un'esperienza rara: l'avventura che Max vive potrebbe far parte di quelle storie che lui racconta a sua madre, le relazioni fra le "creature selvagge" riportano alla mente dinamiche consuete fra bambini, e appare chiara la lettura delle diverse sfaccettature del protagonista in [...] Vai alla recensione »

martedì 3 novembre 2009
amarolucano

Un mondo popolato da creature strane e bizzarre, all’apparenza molto distanti dagli uomini, ma in realtà afflitte dalle stesse sofferenze e dagli stessi turbamenti. Il piccolo Max si rifugia in questo mondo dove può fare quello vuole, dove tutti lo ascoltano fino al punto di proclamarlo loro “re”. Tutto all’inizio sembra un gioco, un semplice divertimento, ma pian piano questo piccolo mondo si rivelerà [...] Vai alla recensione »

domenica 21 febbraio 2010
dana topor

l.immaginazione di Max va oltre al.immaginazione in un modo molto carino,fantasioso...i suoi "wild things"(alla fine dei carini mostriciattoli,molto teneri,pieni di sentimento)lo trascinano in un mondo surreale..................... ,poi il profumo della cena abbandonata in cucina,lo sveglie alla realta!!!positivo come messaggio della favola,

sabato 20 marzo 2010
marcos342i

si è vero... è veramente bellissimo.. non vedo l'ora ke esca il dvd!!

mercoledì 4 novembre 2009
franklash

Ottimo film, bellissimo! poi gli effetti speciali sono ottimi

sabato 31 ottobre 2009
oh dae soo

E' innegabile che un film, perchè sia definito capolavoro, eccella in tutte le sue componenti, vale a dire l'attorialità, la tecnica, la storia (susseguirsi di vicende) e l'emozione suscitata. E' solo la debolezza di una di queste che mi fa pensare a "Nel paese delle creature selvagge" come a un capolavoro mancato, e cioè la staticità della parte centrale, un pò troppo verbosa e priva di azioni rilevanti. [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 gennaio 2011
Giaky

Anzitutto mi domando dove certe persone trovino il coraggio di dare meno di tre stelle a un film del genere, che ritengo uno tra i capolavori del cinema contemporaneo. La storia che si sviluppa nell'isola dove Max regna e dove si incarnano in mostri giganteschi i dubbi, le incertezze e le indecisioni per l'adolescenza (passaggio al quale ormai il piccolo Max è vicino), oltre ad essere di un'originalità [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2010
Yng River

Veramente un bel film, che sfrutta pienamente il potere dell'immaginazione. Ma eviterei di trovarci banalizzazioni pseudo-intellettuali su significati reconditi pedagogici (per chi vuole ancora credere che un concetto come la pedagogia, che tratta ogni giovane essere umano come un modello identico a tutti gli altri piuttosto che come un individuo unico, possa esistere o abbia un senso) o sul significato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 dicembre 2009
kere4

bello e molto profondo... consigliato

lunedì 23 novembre 2009
marcos342i

davvero bellissimo, emozionante questo film e credo che vada bene ad ogni tipo di età. consigliatissimo a tutti.

sabato 21 novembre 2009
aejfuture

"Ti mangerei da quanto ti amo". Film bello :) Molto profondo. Il bambino è tenerissimo. :) Non vedo l'ora di sapere se uscirà una director's cut... voglio vedere la versione montata dal regista :) !!! :)

lunedì 22 marzo 2010
amarolucano

è qualcosa di speciale

domenica 14 marzo 2010
marcos342i

non date ragione alle critiche negative.. capolavoro

mercoledì 9 dicembre 2009
joker7004

ottimo

giovedì 21 gennaio 2010
gabrielè

multo bene..!!

mercoledì 18 ottobre 2017
Blu

In tutti noi esiste un essere selvaggio, fuori dal comune che impariamo a nasconderlo bene con il tempo. A volte succede che non riusciamo a controllarlo e venga fuori dal nascondiglio che li abbiamo riservato. Ognuno ha un po di queste creature selvagge. E ognuno di noi ci sono periodi che si sente diverso, strano come queste creature. Questo film è un immersione nel mondo interiore [...] Vai alla recensione »

martedì 24 aprile 2012
Ltc044

Non ci è piaciuto per nulla, nonostante il trailer fosse molto accattivante il film è risultato noioso e male organizzato.

sabato 26 febbraio 2011
Lady Libro

Mi ha delusa veramente tantissimo: mi aspettavo un film toccante e commovente con una storia bella e coinvolgente.... Ma non è stato così: il film è terribilmente brutto, noioso, senza senso e infantile. La cosa più brutta però è stata il finale: deludente al cento per cento.

martedì 9 marzo 2010
Lapingra

avvincente come una puntata dei teletubbies, con una fotografia però più beigeolina.

lunedì 2 novembre 2009
leandra

Mi colpisce, del film, il linguaggio e la logica, è il film di Max ed ogni cosa passa attraverso i suoi occhi ed il suo sentire.E' dunque un film che i bambini comprendono d'amblé e che agli adulti costa la fatica di abbandonare l'habitus del Genitore,ripercorrendo all'indietro i sentieri interiori che lo riportano al sentire dell'infanzia. E' dunque il film di Max , della sua esplosione prima e della [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2009
edoluz

Dal trailer sembra davvero un bel film! Sullo stampo di Big Fish... mi piace!

venerdì 18 giugno 2010
doni64

Film, se cosi' lo si puo' definire, inutile,elementare,fatto con alcuni uomini in maschere carnevalesche....insomma un film assolutamente mediocre e da evitare.Voto 5 

martedì 6 luglio 2010
Vittorio

L'idea poteva essere interessante e corretta. Ma la storia risulta pesante, con dei dialoghi imbarazzanti ed un finale molto semplice.... Deludente!!

sabato 1 maggio 2010
ultimoboyscout

Un film per ragazzini, molto elementare nella costruzione  e nei dialoghi. Un viaggio lungo un sogno, un pò Alice nel paese delle meraviglie, un pò Isola che non c'è di Peter Pan.

Frasi
Ti mangerei per quanto ti amo.
Una frase di KW (Alice Parkinson)
dal film Nel paese delle creature selvagge - a cura di CC
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Il più appassionato - e pericoloso - è una specie di enorme leone cornuto che è insieme un artista e un potenziale assassino. La più amichevole e materna, una scimmiona dalla lunga chioma capace di nascondere il piccolo Max... in fondo alle proprie fauci, a evitare rischi maggiori. Poi ci sono gli altri: un pappagallo gigante e zelante; una capretta frustrata e saccente; una rinocerontessa infida e [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Il «ragazzo selvaggio», Max, rabbioso perché le sue fantasie e i suoi giochi «perversi» sono negati dalla normalità apparente della famiglia, invasa e distratta da estranei ostili (i fidanzati della madre e della sorella). E allora Max indossa il suo costume da lupo e, mostro tra i mostri, parte per un viaggio al di là del reale nella fiaba-haiku scritta e illustrata da Maurice Sendak (Nel paese dei [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

È dall'inizio degli anni Sessanta che nella biblioteca per ragazzi delle case di molte famiglie campeggia un piccolo libro gigantesco, illustrato e raccontato da un ebreo polacco nato a Brooklyn nel 1928, Maurice Sendak: Nel paese dei mostri selvaggi. Ora al cinema con un film appassionante di Spike Jonze, si compone di sole 40 frasi e altrettante tavole nelle quali con un incanto e una magia straordinarie [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

In poche deliziose paginette illustrate, Nel paese delle creature selvagge, classico della letteratura per ragazzi firmato da Maurice Sendak nel 1963 (Babalibri), metaforizza il sogno di vendetta di un bambino, Max, che sgridato dalla mamma immagina di fuggirsene in una lontana foresta popolata di bizzarri, enormi animali di cui si nomina re. Nel film che ne ha tratto il talentoso Spike Jonze di [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

«Sei il primo re che non ci mangiamo», sostiene serafico Carol, creaturona pelosa dal naso rubizzo, rivolgendosi al piccolo Max (Max Records), nuovo compagno di giochi appena eletto sua maestà del regno delle creature selvagge. Max indossa un pigiamino di spugna a forma di lupo con l'ovale per il viso. Codino, orecchie e baffetti rigidi, il fanciullo impellicciato è trapassato nello scenario fantastico [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Un regista originale apparentemente inadatto ai grandi progetti delle majors hollywoodiane, quello di "Essere John Malkovich"; ispiratore, un libro fantasy di Maurice Sendak; un produttore che si chiama Tom Hanks. L' infanzia, rappresentata dal bambino Max avido di fantasia e di attenzioni da parte dei grandi, non è guardata con l' occhio dell' idealizzazione ma come un' età piena di sofferenze.

A. O. Scott
The New York Times

A FEW weekends ago I sat near the back of the biggest theater in my local multiplex, part of a packed house watching Spike Jonze’s “Where the Wild Things Are.” The film had just opened to reviews that ranged from grouchy to ecstatic, and to quite a bit of hand wringing about its dark, sad, scary or otherwise non-child-appropriate content. There was a lot of speculation too about the size, composition [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

MOST of the action in "Where the Wild Things Are" takes place on an island of monsters, who roar their terrible roars and gnash their terrible teeth and, above all, try to work out their terrible emotional issues in the presence of a young boy named Max. The creatures are brilliantly realized, with giant costumes, digitized faces and the voices of some very gifted actors (including James Gandolfini, [...] Vai alla recensione »

Thomas Sotinel
Le Monde

"You're out of control", crie la maman de Max. En français contemporain, elle crierait : "Tu es ingérable." En dehors du contrôle des parents, les enfants vivent au pays des choses sauvages. Le titre original de Max et les Maximonstres, qui fut un album illustré de Maurice Sendak avant de devenir un film de Spike Jonze (entre-temps, il y eut une adaptation animée pour la télévision et une comédie musicale) [...] Vai alla recensione »

Peter Travers
Rolling Stone

Forget every sugary kid-stuff cliché Hollywood shoves at you. The defiantly untamed Where the Wild Things Are is a raw and exuberant mind-meld between Maurice Sendak, 81, the Caldecott Medal winner who wrote and illustrated the classic 1963 book, and Spike Jonze, 39, the Oscar-nominated director (Being John Malkovich, Adaptation) who honors the explosive feelings of childhood by creating a visual and [...] Vai alla recensione »

David Denby
The New Yorker

The opening sequences of Spike Jonze’s “Where the Wild Things Are”—a live-action feature based on Maurice Sendak’s 1963 children’s classic—are sensationally good. Max (Max Records) is an angry nine-year-old boy: his teen-age sister has abandoned him for her friends, and his divorced mother (Catherine Keener) noodles on the couch with her boyfriend. The way Max Records plays him—with darting eyes, and [...] Vai alla recensione »

Kenneth Turan
The Los Angeles Times

In Maurice Sendak's "Where the Wild Things Are," less -- 10 sentences, 37 pages, 338 words -- became more: a much-loved children's book that's sold more than 19 million copies worldwide, 10 million in the U.S. In the new film version of Sendak's classic, more -- admired director Spike Jonze, smart co-screenwriter Dave Eggers, top-flight actors including Chris Cooper, James Gandolfini and Forest Whitaker, [...] Vai alla recensione »

Manohla Dargis
The New York Times

Most of the snuffling, growling beasts that roam and often stomp through “Where the Wild Things Are,” Spike Jonze’s alternately perfect and imperfect if always beautiful adaptation of the Maurice Sendak children’s book, come covered in fur. Some have horns; most have twitchy tails and vicious-looking teeth. The beasts snarl and howl and sometimes sniffle.

Paola Casella
Europa

Uno dei libri per bambini più amati dagli americani è Nel paese delle creature selvagge, scritto ed illustrato da Maurice Sendak nel 1963. Nell'epoca dei Peanuts e dei fumetti Marvel, il capolavoro di Sendak (uscito ora in Italia per Babalibri) restituiva ai piccoli il diritto di essere bambini, e riconosceva loro – soprattutto i maschietti – la legittimità di certe emozioni incontrollabili, fra cui [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Mamma mia, che pizza. Nel paese delle creature selvagge è una favola, che il seminoto Spike Jonze ha tratto da un vendutissimo libro per l'infanzia. Il piccolo incompreso Max litiga con la mamma, scappa di casa e sbarca su un'isola lontana. Gli si fanno incontro giganteschi animali, pelosi e cornuti (in senso letterale), che parlano come lui. Tacendo pochissimo.

NEWS
NEWS
martedì 16 marzo 2010
 

In arrivo il dvd Arrivano in dvd il 23 marzo i "mostri selvaggi" di Spike Jonze, ispirati a loro volta a quelli di Maurice Sendak, creatore per la carta di questo paese fantastico che ha incantato tutto il mondo.

LIBRI
domenica 1 novembre 2009
Fabio Secchi Frau

La recensione ***** C'è un ameno paese, ricoperto da una verdissima e altissima vegetazione, che è abitato da mostri selvaggi. Un paese che solo il pestifero Max è riuscito a conoscere. Un luogo di cui Max è il re.

NEWS
lunedì 19 ottobre 2009
Andrea Chirichelli

Vai, Up vai! Vola il nuovo film della Pixar che, in men che non si dica, fa dimenticare l'insuccesso, tutto italiano purtroppo, di Wall-E l'anno scorso. Quasi 5 milioni di euro permettono al capolavoro di Pete Docter e Bob Peterson di far segnare il miglior [...]

VIDEO
lunedì 14 settembre 2009
 

Primo spot Attesissimo da tempo, manca ormai poco all'uscita del nuovo capolavoro diretto da Spike Jonze, Nel paese delle creature selvagge. Dal 16 ottobre nelle sale, il film è costato la modica cifra di 80 milioni di dollari e combina la recitazione [...]

VIDEO
venerdì 27 marzo 2009
 

In ognuno di noi c'è una creatura selvaggia... Non volevo svegliarti, ma c'è qualcosa che devi proprio vedere": è il sogno di ogni bambino, e non solo, ritrovarsi all'improvviso in una realtà parallela fatta di fantasia e immaginazione, un mondo in [...]

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