Titolo originale | The Brave One |
Anno | 2007 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA, Australia |
Durata | 121 minuti |
Regia di | Neil Jordan |
Attori | Jodie Foster, Terrence Howard, Naveen Andrews, Nicky Katt, Mary Steenburgen, Ene Oloja, Luis Da Silva Jr. Blaze Foster (II), Rafael Sardina, Jane Adams, Gordon MacDonald, Zoë Kravitz, John Magaro, Victor Colicchio, Jermel Howard, John Travolta, Uma Thurman, Vince Vaughn, Cedric the Entertainer, André Benjamin, Steven Tyler, Robert Pastorelli, Christina Milian, Paul Adelstein, Debi Mazar, Gregory Alan Williams, Harvey Keitel, Dwayne Johnson, Danny DeVito, James Woods, Carmen Ejogo. |
Uscita | venerdì 28 settembre 2007 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,89 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 luglio 2020
Durante un'aggressione una donna rimane ferita mentre il suo uomo muore. Lei deciderà di vendicarsi. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Il buio nell'anima ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 613 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Erica Bain vive a New York, che registra e racconta via etere nel programma radiofonico "Street Walk". Spento il microfono e conclusa la giornata si rifugia nell'abbraccio dell'amato David, il compagno che avrebbe sposato se due balordi non lo avessero massacrato a Central Park. Sopravvissuta all'aggressione, Erica compra illegalmente una pistola per affrontare la strada e la paura. Un nuovo trauma, l'assassinio di una donna in un drugstore, scatena la sua rabbia e il desiderio di vendetta. Sui marciapiedi di New York incontrerà il senso del dovere del detective Mercer, che la costringerà a riflettere sulla legittimità della vendetta.
Dopo la parabola favolistica di Breakfast on Pluto, che affrontava il problema identitario di un uomo e di una nazione, Neil Jordan lascia l'Irlanda alla volta degli Stati Uniti, volgendo al femminile la vendetta "giusta" alla Charles Bronson. Il suo biondo giustiziere, come ogni eroe jordiano, si trova nell'impossibilità di sottrarsi alla propria indole ma se il giovane travestito di Cillian Murphy intraprendeva un viaggio esistenziale nel proprio Paese per riconquistare se stessa, la Erica di Jodie Foster attraversa le strade buie di New York e i tunnel di Central Park, perdendosi e perdendo la propria umanità.
Lontana dallo spirito borghese di Allen, la città americana diventa lo spazio della paura della violenza intesa come catastrofe morale. Dentro le vedute aeree e notturne di Manhattan, Jordan procede a investigare i misteri del cuore umano e il desiderio, radicato negli States, di farsi giustizia da soli. Dopo la perdita del fidanzato, la protagonista assume su di sé la volontà di riparare il torto, spogliandosi progressivamente della pietà e del filantropismo.
Pur dichiarando di aver voluto lasciare fuori la politica e di avere evitato qualunque tentativo di analisi dell'evento (il 9/11), Jordan mette in scena (indirettamente?) il "vuoto" lasciato dal trauma dell'aggressione, che ha sconvolto definitivamente il concetto di giustizia. Per la protagonista la "rieducazione" ai valori della civiltà passa attraverso la vendetta portata alle estreme conseguenze. Per superare lo shock e la grave crisi d'identità sociale, il cantastorie irlandese sa che occorre innanzitutto restituire la memoria attraverso la narrazione, facendo riemergere i fantasmi e liberando la nostra paura. Il dolore diventa il motore dell'azione, la crisi individuale di Erica diventa crisi sociale e poi culturale.
Jodie Foster, che dagli anni Novanta incarna sullo schermo la decenza morale e la disponibilità caratteriale, fa i conti questa volta con un soggetto critico. Nell'America di Jordan, il mondo preme da fuori finendo per tracimare nel territorio più prezioso: il privato. Così la resistenza di Erica si gioca in chiave privatistica e coscenziale.
IL BUIO NELL'ANIMA disponibile in DVD o BluRay |
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“La vendetta è un piatto che va servito freddo e gustato molto lentamente”. Queste parole sembrano non appartenere al dizionario di Erica Bain (Jodie Foster),conduttrice radiofonica di un programma radio chiamato "Street Walk",miracolosamente sopravvissuta all’aggressione da parte di una coppia di balordi in un freddo tunnel di Central Park a New York.
Di per se'la vicenda di questo"THe Brave One"(MIchael Jordan, scritto da Roderick e Bruce Taylor, 2007)non appare cosi'originale, se vogliamo. Le e'stato ucciso proditoriamente e "senza movente",il compagno di vita, ha visto uccidere ancora una volta in modo"assurdo"altre persone, ha trovato vari motivi per "farlo" e una giovane, [...] Vai alla recensione »
"The Brave One"(Neil Jordan, 2007)è un film importante e significativo nella carriera di Neil Jordan, autore cinematografico irlandese di notevolissimo rilievo: in tutto il film, tra dissolvenze, flash-back(che però non sono veramente tali, ma vere"irruzioni"nel film del passato, mai rimosso), la protagognista, "giustiziera", non lo è mai come nei [...] Vai alla recensione »
Da anni la Foster è -credo- una delle donne più potenti di Hollywood, e questo sospetto si aveva da tempo: in questo film ha almeno due ruoli(Protagonista e produttrice), a parte quello di regista ricoperto in altri contesti. Ciò che era meno lecito aspettarsi è che l' europeo Jordan,curando la trasposizione cinematografica di un libro, avrebbe realizzato uno dei film più americani che si potesse ottenere, [...] Vai alla recensione »
UN TEMA RICORRENTE QUELLO DELLA VIOLENZA BRUTALE A SFONDO SESSUALE E/O SEMPLICEMENTE PER DENARO, PER NUOCERE, PER ESTERNARE CON LA BRUTALITA' VERSO IL PROSSIMO UN MALE INTERIORE TIPICO DELLE METROPOLI (AMERICANE IN QUESTO CASO) MA CHE RIFLETTONO ANCHE UNA DEVIANZA SOCIALE EUROPEA. LA TRAMA NON E' UN GRAN CHE NEL COMPLESSO (UNA UMA THURMAN MINORE FORTUNATAMENTE DELL'ESASPERATO E TROPPO ECCESSIVO KILL [...] Vai alla recensione »
Film di solitudine e di vendetta, con una Jodie Foster eccellente e fin troppo mascolina. La storia è interessante anche se girata in modo un po' anonimo e incolore. e poi, cosa più importante, l'intuito del poliziotto è un po' troppo geniale!
Ammetto di essere di parte, o forse no. Jodie Foster è una delle attrici a me più care nel panorama cinematografico. Ogni suo film mi colpisce e mi fa apprezzare le sue " abilità " . Non è tra i suoi più belli ma sicuramente è riuscita nel suo intento. Mi sono appassionato al personaggio, alla sua storia, al suo dolore e alla confusione [...] Vai alla recensione »
La storia e perfino alcune scene sono copiate dalla serie degli anni settanta interpretata dal grande Charles Bronson, la Foster è brava certo e gran merito nella versione italiana spetta a Laura Boccanera, un film che sembra non lasciare traccia! Saluti.
Il film sembra quasi il remake della serie "il giustiziere della notte" Qui, la foster (brava) dà vita ad un personaggio credibile quasi quanto paul kersey nei primi due episodi allora diretti da winner, neil jordan non dà sussulti alla sceneggiatura che scorre liscia in una storia spianata lasciandoci assistere senza intoppi alle gesta furiose di una donna ferita che si vendica, [...] Vai alla recensione »
Non voglio commentare tanto il film che mi sembra in ogni caso un prodotto molto dignitoso. Mi soffermo sul Morandini: "1° film girato in USA di Jordan..." Se parla di location forse ha ragione ma almeno "Non siamo angeli" (1989) e "In Dreams" (1999) sono ambientati negli Stati Uniti. Se invece parlaimo di produzione hai due che ho mezionato c'e' da aggiungere [...] Vai alla recensione »
bel thriller notturno cupo con una straordinaria jodie foster
In questo film il regista fa assumere importanza tanto a chi preme il grilletto quanto all'indirizzo di chi viene premuto. E lo fa capire quando il detective-poliziotto, fino ad allora osservante rigoroso della legge, nell'epilogo finale copre le responsabilità della protagonista. Dinnanzi a un'aggressione che può essere fatale, l'eterno dilemma [...] Vai alla recensione »
E' Taxi driver con la Foster come eroina al posto di De Niro! Bellissimo film che parla di un tema attualissimo: la violenza nelle città e nelle campagne; ben recitato, ben girato, anche se la regia è piuttosto convenzionale, ma il merito va ai temi trattati. Il film sarebbe da 4 stelle ma quello che lo fa diventare da 5 e anche di più e la recitazione della Foster: intensa, drammatica, stellare. Vai alla recensione »
Incomprensibile come un regista della sensibilità di Jordan abbia girato un obbrorio come questo e di come la Foster lo abbia interpretatato. Non ne faccio un discorso politico, sociologico ma puramente cinematografico, anche se con il capolavoro 'La moglie del soldato' il senso del film risiedeva nel fatto che l'ideologia ti porta a non distinguere un uomo da una [...] Vai alla recensione »
Un'incredibile bischerata, forse il punto più basso di Jordan!
sembra quasi un remake del giustiziere della notte.....
Daccordo con la recensione di MyMovies, assistiamo ad un film con la vendetta che parla al femminile, alla "carletta bronson"... Ma la pellicola però non può definirsi "d'azione", in quanto - almeno a mio avviso - risulta esser troppo lenta e prevedibile. Film da consigliare solo se non si ha altro da fare, e sicuramente dopo aver ammirato: IO VI TROVERO', SHOOTER, IL SOLITARIO e LA NOTTE NON ASPETTA! [...] Vai alla recensione »
un film che fa riflettere sul mondo di merda in cui vivviamo domainato dalla violenza senza i saldi principi di una volta straordinaria come sempre jodie foster
BANALE. LA VENDETTA IN NOME DELLA GIUSTIZIA. UNA DONNA CHE DIVENTA KILLER SPIETATO E UN POLIZIOTTO ONESTO CHE DIVENTA SUO COMPLICE. DOVE HO GIA' VISTO TUTTO QUESTO? IN MOLTI ALTRI FILM. BRAVA LA FOSTER MA IL FILM SEBBENE BEN DIRETTO E SCENEGGIATO, NON MI HA COLPITO NE MI HA CREATO LA SUSPANCE CEH SPERAVO.
Dopo Patrick Braden, l'eroe jordiano che desiderava essere donna e fare colazione su Plutone (Breakfast on Pluto, 2005), Neil Jordan torna sulla terra e volta al femminile la vendetta "giusta" alla Charles Bronson. Il suo giustiziere ha il volto di Jodie Foster, giornalista radiofonica e quasi sposa del fidanzato David Kirmani, il Said "perso" sull’isola della Fox. Picchiati a Central Park da due sbandati, Erica sopravvive al compagno e decide di farsi giustizia da sola.
Ossessiva nella sua ricerca solo come i grandi registi (ma raramente gli attori) possono essere, Jodie Foster torna sui grandi schermi con uno dei suoi film più «personali» - una discesa agli inferi nella cui spirale si intravedono parecchi dei personaggi e dei temi che Foster ha affrontato in passato - violenza, solitudine, fascinazione per il linguaggio, alienazione, compassione, un lavoro sul corpo [...] Vai alla recensione »
I giustizieri della notte che vanno in giro a vendicare i torti sostituendosi alla polizia inefficiente o garantista sono maschi. Perché, dice un poliziotto nel film, "le donne uccidono le persone che amano" (licenza poetica e thrilleresca rispetto all'originale di Oscar Wilde, convinto che chiunque, non solo le femmine, uccidesse le cose più amate).
Cupo, affascinante, doloroso, carico di emozioni contrastanti, politicamente confuso e tutto vissuto all'interno di un personaggio, Il buio nell'anima è un esperimento di body art della psiche, l'ultimo tassello della filmografia di un'attrice ossessiva come i grandi registi (ma raramente gli attori) sanno essere. Sempre più parca nelle scelte e solitaria nelle caratterizzazioni, Jodie Foster marchia [...] Vai alla recensione »
Lo spunto, inutile tergiversare, rievoca la serie de Il giustiziere della notte, che negli anni Settanta faceva gioire i botteghini e versare fiumi d'inchiostro. Non si può negare, però, che «Il buio dell'anima» (The Brave One) conta su tre jolly: una regia d'alto livello, un maggiore approfondimento psicologico e soprattutto il clima d'allarme sociale, oggi purtroppo dilagato ben oltre i consueti [...] Vai alla recensione »
Che paura questo film. Come ai tempi del "Giustiziere della notte" che stavolta, però, è donna. Chissà perché un'attrice come Jodie Foster ha accettato il ruolo? Erica Bain è un'affermata voce radiofonica, racconta New York come lei la sente percorrendola in lungo e in largo e registrandone voci e rumori. È anche una donna innamorata e sta per sposarsi con David (il Naveen Andrews "iracheno" di Lost). [...] Vai alla recensione »
THE usual take on Jodie Foster is that she doesn’t like to talk about herself, but all you have to do is watch her movies to see she’s been talking to us all along. For most of her 44 years, the actress often characterized as secretive has been offering pieces of herself to an alternately adoring and apathetic public. “What is Jodie Foster really like?” a writer asked when Ms.
A voler essere troppo intelligenti si finisce sulla sponda opposta. È il caso di Il buio nell'anima, palese rifacimento del Giustiziere della notte. Alla conduttrice radiofonica newyorchese Jodie Foster ammazzano l'amato fidanzato medico, con il risultato di trasformarla in un angelo/demone vendicatore. Il sottile piacere della vendetta è criptato da filosofie generiche sul valore della giustizia e [...] Vai alla recensione »
Il paragone è tanto ovvio che è inutile farlo: Erica Bain, protagonista di Il buio nell'anima, è la versione femminile di Il giustiziere della notte impersonato da Charles Bronson nel '74. Da allora non si contano i film in cui abbiamo visto una vittima trasformarsi in vendicatore, ma è forse la prima volta che a prendere la pistola in pugno per farsi giustizia da sola è una donna.
Sarà forse meglio considerare questo Il buio nell'anima non tanto come film di Neil Jordan, regista eclettico e spesso bravissimo; ma come tentativo di rilancio di Jodie Foster, ultimamente avviata a film o ruoli non proprio di prim'ordine. Qui l'attrice ce la mette tutta, e bisogna dire che la sua faccia funziona, nei limiti del possibile. Perché il film, diretto senza annoiare, è quel che è: un rozzo [...] Vai alla recensione »
Nel suo ultimo film Jodie Foster è una donna che, dopo aver subito un'aggressione, impugna la pistola. E a chi la accusa di istigare alla violenza l'attrice risponde: no, svelo il lato oscuro di ognuno di noi. RUOLI controversi Jodie Foster, 44 anni, quarantuno dei quali passati a fare cinema, ci ha costruito la carriera e vinto un paio di Oscar: dalla prostituta bambina di Taxi Driver alla vittima [...] Vai alla recensione »
L'ultimo giustiziere della notte ha gli occhi azzurri, misura sì e no un metro e 60, vive a New York, che racconta nelle sue pieghe più segrete in un popolare programma alla radio. Ed è una donna, ma questo lo sapete già. Perché una donna colta e di talento si procura una pistola e comincia a far fuori tutte le carogne che si trova di fronte? Perché in una serata estiva tre balordi a Central Park hanno [...] Vai alla recensione »