Breakfast on Pluto

Film 2005 | Commedia 135 min.

Regia di Neil Jordan. Un film Da vedere 2005 con Cillian Murphy, Liam Neeson, Ruth Negga, Laurence Kinlan, Stephen Rea, Brendan Gleeson. Cast completo Genere Commedia - Irlanda, Gran Bretagna, 2005, durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2007 - MYmonetro 3,02 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 1 dicembre 2017

Tratto da un testo di Patrick McCabe, il nuovo film di Neil Jordan segue le vicende del giovane irlandese Patrick Kitten Braden, un ragazzo che sin da piccolo all'universo maschile, preferisce i trucchi ed i vestiti femminili. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Breakfast on Pluto ha incassato 383 mila euro .

Breakfast on Pluto è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,02/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,13
PUBBLICO 3,44
CONSIGLIATO SÌ
Intensa storia di frontiera, geografica e identitaria, sul confine tra terrorismo e travestitismo.
Recensione di Marzia Gandolfi
Recensione di Marzia Gandolfi

Patrick Brady è nato dalla relazione clandestina tra un prete cattolico e la sua governante. Abbandonato dalla madre, fuggita a Londra, e affidato dal padre alla tabaccaia del paese, Patrick rivela sin da ragazzino una sensibilità spiccatamente femminile che si traduce in gesti appariscenti, in travestimenti e maquillage vivacissimi. Rinnegato dai genitori naturali e dalla madre adottiva, il ragazzo cresce con un gruppo di amici nell'Irlanda degli anni '70, occupata dagli inglesi e rivendicata dall'IRA. In seguito alla morte violenta di un amico, Patrick mutua il nome in Kitten e parte alla volta di Londra per conoscere sua madre. Alla fine del viaggio troverà invece un padre e una precisa quanto stravagante identità.
Dopo la trasposizione cinematografica di The Butcher Boy, Neil Jordan cerca di nuovo ispirazione (trovandola) nelle pagine di Patrick McCabe, per raccontare la storia di un ragazzo nato dentro un corpo sbagliato. Alla ricerca della propria identità e di una madre che somigli a Mitzi Gaynor (avvenente attrice e cantante americana), Patrick Brady attraversa in tacchi a spillo, parrucche e unghie laccate gli anni Sessanta e il conflitto anglo-irlandese. Breakfast on Pluto, come La moglie del soldato, è una storia di frontiera, di confini geografici e politici, la cittadina irlandese di Tyreelin a pochi chilometri dalla Bretagna della Thatcher, di confini sociali, il conflitto tra tradizione cattolica e modernità, e sessuali, il carattere androgino del protagonista. Un paese e un ragazzo colti nell'attimo del divenire, dove la tran-sessualità e la trans-nazionalità finiscono per coincidere. Un modo diverso, meno duro e più innocente, di esporre di nuovo la "questione irlandese" e il conflitto di identità attraverso il travestitismo. Se la "moglie" del soldato viveva fino in fondo le contraddizioni della sua identità sessuale, Patrick ha bisogno di costruirsi come donna per preservare la sua innocenza.
Jordan sembra minimizzare la presenza britannica in Irlanda e rifiutare ogni forma di violenza, concependo "nel peccato" una creatura glamour e pura come Kitten, che racchiude in sé la stravaganza e l'esuberanza del carattere irlandese. Patrick non agisce nella realtà ma re-agisce alla realtà, rifugiandosi in un mondo ideale scandito in capitoli e abitato da maghi, frontman e soldatini inglesi. La macchina da presa registra infine la magia del volto e dei movimenti del giovane Cillian Murphy, una sorgente di magnetismo e fascinazione. Un corpo carismatico, il suo, che sfida e sfiora gli eccessi, imprimendo alla propria recitazione drammaticità e ironia. Per chi vuole trans-gredire, dopo Londra c'è Plutone.

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Stefano Lo Verme

Abbandonato alla nascita dalla madre naturale e affidato ad una famiglia adottiva, Patrick Braden è cresciuto a Tyreelin, un piccolo villaggio irlandese, circondato da un ristretto gruppo di amici. Nonostante l'ambiente conservatore in cui vive, il giovane Patrick non esita ad esprimere la propria sensibilità femminile: si veste con abiti da donna e si fa chiamare Kitten. Ma il suo più grande desiderio è quello di ritrovare la madre...
Conflitti politici, nazioni straziate dal terrorismo ed identità sessuali problematiche: con Breakfast on Pluto, il grande regista Neil Jordan torna sui territori del suo film più noto, La moglie del soldato, per narrare la parabola di un giovane alla ricerca delle proprie radici ed impegnato a trovare il suo posto nel mondo. Tratto dal romanzo Colazione su Plutone di Patrick McCabe, adattato dall'autore con Neil Jordan, Breakfast on Pluto è una toccante commedia dalle venature drammatiche, raccontata attraverso lo sguardo innocente del suo protagonista: Patrick Braden (Cillian Murphy), un ragazzo tenero e sensibile che dopo essersi ribattezzato con il nome di Kitten ("gattina"), in abiti femminili e tacchi a spillo, decide di lasciare la natia Irlanda e di trasferirsi nella metropoli londinese. Suo unico obiettivo, perseguito con disperata tenacia, è quello di ritrovare la madre che, poco dopo la sua nascita, l'aveva abbandonato sulla soglia della casa di padre Liam (Liam Neeson), un sacerdote cattolico troppo intimorito per riconoscere la paternità del piccolo Patrick.
Mentre la Gran Bretagna è scossa dalle tensioni sociali, dalla dura repressione delle forze dell'ordine e dagli attentati terroristici - siamo negli anni '70, nel pieno del conflitto anglo-irlandese - Kitten reagisce alla durezza della realtà con una vivace allegria e un'inossidabile ottimismo, che gli/le permettono di affrontare anche le situazioni più difficili e di rialzarsi in piedi dopo ogni caduta. Con l'ingenua semplicità di chi ha conservato intatta la purezza dell'infanzia, Kitten scandisce le proprie vicissitudini secondo i capitoli di un diario: un diario che l'accompagnerà da un'adolescenza spensierata (ma non priva di asprezze) ad un viaggio verso una travagliata maturità nel cuore di Londra, fra cantanti rock, poliziotti altruisti ed altri incontri più o meno bizzarri, come quello con il prestigiatore Bertie Vaughan (Stephen Rea). Sullo sfondo, intanto, infuriano i contrasti civili, la lotta armata, le rappresaglie dell'IRA: le ferite ancora aperte di quella "questione irlandese" che non smette di insanguinare un intero paese.
Alternando in maniera impeccabile i toni del realismo e del surreale, Neil Jordan si dimostra in grado di trattare tematiche importanti e complesse - il terrorismo, l'identità sessuale, la dicotomia fra tradizione e modernità - con la giusta dose di ironia (vedi i deliziosi siparietti con i pettirossi che parlano fra loro), raggiungendo un perfetto amalgama fra commozione e sobrietà. A sottolineare gli stati d'animo del/la protagonista contribuisce una magnifica colonna sonora, composta per lo più da brani d'epoca (Van Morrison, T-Rex, Dusty Springfield); ma a strappare l'applauso è in primo luogo la straordinaria interpretazione del giovane attore irlandese Cillian Murphy, ammirevole per la sua capacità di conferire credibilità e profondità umana al proprio personaggio senza mai scivolare nel cliché. Grazie ad uno stile registico sempre inventivo e sorprendente, Jordan riesce a filtrare i drammi - individuali e collettivi - della storia tramite il punto di vista di Kitten, che alla violenza e al dolore dell'Irlanda di quegli anni oppone la gentilezza, il romanticismo, la fantasia (formidabile la sequenza onirica in cui Kitten si trasforma in un agente segreto armato di un letale profumo-spray), e soprattutto lo sconfinato bisogno d'amore richiesto, come in una timida preghiera, da quegli splendidi occhioni blu traboccanti di un'infinita dolcezza.

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Pur non mancando momenti emozionanti, prevale la sensazione di deja vu.
Recensione di Luisa Ceretto

Tratto da un testo di Patrick McCabe (è la seconda volta che Neil Jordan adotta i romanzi dello scrittore irlandese), Breakfast on Pluto segue le vicende del giovane irlandese Patrick Kitten Braden, un ragazzo che vive a Tyreelin e che sin da piccolo all'universo maschile, preferisce i trucchi ed i vestiti femminili.
La narrazione ne segue alcune tappe salienti suddivise per capitoli, da quando ancora in fasce è abbandonato dalla madre davanti alla porta della chiesa, a quando abbandona la cittadina irlandese per respirare l'aria libertaria londinese degli anni settanta, e ritrovarsi, travestito, a doversi guadagnare da vivere la notte sui marciapiedi e nei peep show.
Con Breakfast on Pluto Neil Jordan ritorna a focalizzare la propria attenzione sulla questione irlandese. Alla vicenda apparentemente lieve e gaia del protagonista, desideroso di esprimere le proprie preferenze sessuali, fa da sfondo, infatti, l'Irlanda non conciliata dell'IRA, in cui la stessa "Kitten" si trova coinvolta e vittima.
Pur non cadendo mai nella banalità e tantomeno nell'ovvietà, Breakfast on Pluto, rischia tuttavia di essere una "versione in rosa" de La Moglie del soldato; dove rispetto a quel film, sembra venire meno il magico equilibrio tra "pubblico" e "privato" che ne sorreggeva la struttura diegetica. Non è un caso, forse, la presenza di Stephen Rea - che interpretava il terrorista ne La moglie del soldato - nei panni di un mago, neppure troppo fortunato. Pur non mancando momenti emozionanti, grazie ad un bel montaggio ed una stupenda colonna sonora, prevale complessivamente la sensazione di un certo deja vu.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 2 aprile 2009
monia raffi

Un film delizioso, continuamente teso tra il sorriso e il pianto, tra il dramma e la commedia. E’ la storia di Patrik/Patricia, detta Kitten, che parte dall’Irlanda alla volta di Londra per incontrare la madre, che non aveva mai visto. Sullo sfondo gli anni ’70, i tempi della rivoluzione e della liberazione, ma anche il momento dove il vecchio e il nuovo s’ incontrano e si scontrano, il periodo del [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 aprile 2020
Luca Scialo

Neil Jordan ha spesso e volentieri, anche avvalendosi di romanzi, trattato periodi storici drammatici attraverso le vite di persone comuni.In questo caso, traspone l'omonimo romanzo di Patrick McCabe in cui il protagonista è Patrick Brady. Giovane omosessuale in una Irlanda bigotta, bacchettona e ipocritamente cattolica. Al punto che lui stesso sia nato da una relazione tra un prete e la sua governante, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 novembre 2012
dargam

Ebbene sì, confesso di essere rimasto incollato più dalle maniere e dalla bellezza efebica, centrale, di maniera del protagonista. Coinvolto così come lo sono un po' tutti i personaggi del film. La trama in sé è relativamente interessante e si sostiene appunto sul carattere atipico, impossibile da non amare, di Patrick. Piacevole pellicola

Frasi
Adoro parlare di niente, è l'unica cosa di cui so tutto…
Una frase di Patrick Brady; Kitten (Gattina) (Cillian Murphy)
dal film Breakfast on Pluto - a cura di Vittorio
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Luca Castelli
Il Mucchio

È difficile che un film sia brutto quando la sua colonna sonora funziona. E in Breakfast On Pluto la colonna sonora funziona perfettamente, fin dalle allegre note di Sugar Baby Love dei Rubettes che ti prendono per mano sui titoli d'apertura. Quindi tocca a Harry Nilsson, Dusty Springfield, Gavin Friday, T Rex punteggiare i momenti cruciali della vita di Patrick "Kitten" Braden, una ragazza nata in [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Un paesino irlandese nei Settanta. Patrick, figlio di un prete e della sua cameriera, per evitare lo scandalo è allevato in una famiglia molto cattolica, subito perplessa, appena è un po' cresciuto, nel vedergli assumere atteggiamenti femminili, arrivando a volersi far chiamare Patricia e, dai più intimi, addirittura "gattina". Finendo per cedere apertamente a delle inclinazioni omosessuali che non [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Breakfast on Pluto, l’ultimo film di Neil Jordan, è bello fin dal titolo («Colazione su Plutone»), proprio per quel suo essere evocativo non solo di “pianeti” lontani, ma di tempi e nomi passati che sanno di anni settanta, di glam rock, di David Bowie, di Ziggy Stardust e di marziani. E anche di questo parla Breakfast on Pluto: di una stagione in cui era possibile camminare in equilibrio sul filo del [...] Vai alla recensione »

Violetta Bellocchio
Rolling Stone

Figlio del peccato (essendo in Irlanda, c'è di mezzo un prete), da piccolo Patrick ruba rossetto e tacchi alla matrigna: da grande si ribattezza Kitten ('micetto") e si costruisce un'identità femminile da diva di Hollywood, che lo protegge sia dal dolore degli amori perduti che dai drammi del presente (essendo negli anni 70, c'è di mezzo il terrorismo).

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Attraversa la vita con ironia leggera e coraggio, Patrick "Kitten" Braden (Cillian Murphy), per quanto il mondo non lo voglia, cioè non lo voglia così come e: una "Gattina" che non si adatta alla parte in commedia, o in tragedia, che la sorte le ha assegnato. Pretenderebbe, questa parte assurda, che fosse maschio e rude, o che fingesse di esserlo. Pretenderebbe che fosse cinico, che mentisse agli altri [...] Vai alla recensione »

Luca Barnabé
Ciak

Da Alice nel paese delle meraviglie a Biancaneve, da Funny Lady a Rocky Horror Picture Show, il film che Neil jordan ha costruito, liberamente, a partire da un romanzo di Patrick McCabe è un magnifico atto d'amore per il cinema (non solo) moderno, i suoi colori sgargianti, le sue atmosfere sature e, allo stesso tempo, la sua fluidità e leggerezza narrativa.

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Neil Jordan torna sul luogo del suo più grande successo. Irlanda e travestitismo facevano da scheletro alla Moglie del soldato. Irlanda e travestitismo tornano in Breakfast on Pluto, riuscitissimo film tratto dallo splendido romanzo di Patrick McCabe (Fandango), che con Robert McLiam Wilson è il più bravo scrittore irlandese. Il travestito di ieri era Jaye Davidson: debuttante con padre originario [...] Vai alla recensione »

Giulio Sangiorgio
Nick

Presentato, con pressoché unanime successo di critica alla Berlinale del 2006, e in anteprima al Gay and Lesbian Film Festival esattamente un anno fa, arriva finalmente sui nostri schermi l'ultima fatica di Neil Jordan, eclettico e discontinuo regista, autore, solo per citarne alcuni, di In compagnia dei lupi, Michael Collins e La moglie del soldato.

Emanuela Martini
Film TV

Il ragazzo si chiama Patrick "Kitten" Braden, gli piace vestirsi con gli abiti della madre adottiva, poi con golfini troppo attillati ed eccentrici, poi con un cappottino in finto rettile e collo di pelliccia, poi (dopo aver attraversato la fase thatcheriana e conservatrice del tailleur) con cappello a tesa larga e minigonna. Il ragazzo è nato in un paese dell'Irlanda negli anni 60, figlio illegittimo [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

In colpevole ritardo recuperiamo uno dei titoli più interessanti di questo ingorgo cinematografico di fine stagione. Distribuito dalla Fandango, Breakfast on Pluto esce un anno e mezzo dopo rispetto al lancio della Berlinale 2006. Mistero del tam-tam comunicativo italiano e dei gusti schizoidi del pubblico anglosassone, l'ultima fatica di Neil Jordan è stato un flop di pubblico negli Stati Uniti e [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Breakfast on Pluto, di Neil Jordan, è il film giusto per chi cerca un po' d'aria nuova al cinema. Niente di trascendentale, per carità, ma la storia di Patrick Braden, che ama farsi chiamare "Gattina", sarà capace di sorprendervi. Perché racconta la vita di un ragazzo che ama vestirsi da donna, malo fa senza cadere nel gusto della provocazione fine a se stessa.

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Il regista Neil Jordan è irlandese, ha adesso 57 anni: come origini è dunque in una condizione particolare, come chi è in una crisi di malavoglia, di pesante svogliatezza. Questo suo ultimo film l’ha tratto da un famosissimo romanzo dallo stesso titolo di Patrick McCabe (edizioni Fandango). Neil Jordan ha fatto film bellissimi ("La moglie del soldato", "Intervista col vampiro", "Michael Collins"). Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Il libro dal titolo eccentrico scritto da Patrick MacCabe (editore Fandango), molto ammirato, da cui il film è tratto, racconta la storia d'un ragazzino irlandese, figlio d'un prete di campagna e della sua domestica. Dato in adozione, è divorato dal desiderio di diventare donna e di incontrare la madre andata a Londra in cerca di fortuna. Nelle turbolenze delle azioni dell'Ira, il ragazzo va pure lui [...] Vai alla recensione »

Adriano De Carlo
Il Giornale

L'eccentricità del titolo è la stessa di cui è permeata questa vicenda inutile. Quanto a Pluto non si tratta del simpatico cane disneyano ma del pianeta Plutone. Le vicende vissute dal protagonista, orfano cresciuto con un insopprimibile desiderio di amore materno, sono immerse in un lirismo accattivante, che l'inclinazione alla femminilità di Patrick (Cillian Murphy), trascina in un pietismo discutibile. [...] Vai alla recensione »

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RUBRICHE
mercoledì 31 ottobre 2007
Paola De Rosa

Tre è il numero chiave di questo fine ottobre in home video. Terzi capitoli sono infatti le due uscite principali del mese, Spider-Man 3 di Sam Raimi e Ocean's 13 di Steven Soderbergh. L'uomo ragno mostra visibili segni di stanchezza, nonostante gli effetti [...]

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venerdì 18 maggio 2007
Tirza Bonifazi Tognazzi

Zodiac Vs L'infiltrato Siete amanti della musica degli anni '60 e '70? Allora non potete non apprezzare la colonna sonora di Zodiac (Lakeshore Records) che si apre con la cover dei Three Dog Night di "Easy to Be Hard" tratto dal musical Hair.

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mercoledì 16 maggio 2007
Tirza Bonifazi Tognazzi

Breakfast on Pluto Se è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere c'è chi proviene da Plutone, o almeno pasteggia allegramente sul nono pianeta che fino a poco tempo fa rischiava di essere declassato a planetoide.

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