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Breakfast on Pluto: storia di un travestito irlandese in cerca d'amore

Dopo essere stato presentato fuori concorso al Torino International Gay&Lesbian Film Festival 2006 l'opera cinematografica di Neil Jordan arriva finalmente nelle sale italiane.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Breakfast on Pluto

mercoledì 16 maggio 2007 - News

Breakfast on Pluto
Se è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere c'è chi proviene da Plutone, o almeno pasteggia allegramente sul nono pianeta che fino a poco tempo fa rischiava di essere declassato a planetoide. Discriminazioni astronomiche a parte, dopo essere stato presentato fuori concorso al Torino International Gay&Lesbian Film Festival 2006 l'opera cinematografica di Neil Jordan arriva finalmente nelle sale italiane. Breakfast on Pluto è la storia del travestito irlandese Patrick "Kitten" Brady (interpretato dal pupillo di Danny Boyle, Cillian Murphy), figlio di un prete e della sua cameriera e abbandonato subito dopo la nascita. Patrick cresce con il desiderio di essere amato, di trovare una casa, di conoscere la vera madre e di diventare donna e nella sua trasformazione adotta il nome di Kitten e si trasferisce nella Swinging London. Basato sul romanzo di Patrick McCabe Breakfast on Pluto è un calderone glam-rock e psichedelico che ha come sfondo il cattolicesimo patriarcale irlandese, la scena musicale degli anni '60 e '70 e la nascita della campagna terroristica dell'IRA in Gran Bretagna.

Patrick Brady/Kitten
Serviva un vero trasformista per creare un personaggio così sopra le righe come il protagonista di Breakfast on Pluto. I primi provini risalgono al 1999, quando ancora la sceneggiatura era in via di lavorazione. "Sapevamo che potevamo fare il film solo se avessimo trovato un attore che potesse interpretare tutti gli aspetti di Patrick/Kitten" spiega Jordan. Tra gli attori in coda all'audizione c'è anche Cillian Murphy che offre un'interpretazione incredibile, ma non avendo terminato lo script il regista si dedica alla scrittura e regia di Triplo gioco. "Cillian è rimasto ossessionato dal ruolo e continuava a chiedermi quando avrei fatto il film" racconta Jordan. "Circa un paio d'anni dopo ci siamo incontrati e mi ha detto che se avessi atteso ancora un po' sarebbe stato troppo vecchio per quel ruolo", così si rimette al lavoro. "Il modo in cui Neil ha lavorato alla storia l'ha resa adatta a tutto il pubblico" dichiara il produttore Alan Moloney. "Non è né una storia parrocchiale, né insulare, né piccola. Questo è un film vero che affronta temi veri, che provocheranno discussioni, interesse, dibattiti... e questo è molto positivo. Quello che mi ha coinvolto è il modo in cui sia il momento preciso, sia tutta l'epoca, prendono vita attraverso lo sguardo di Kitten. La sua esperienza con il terrorismo nella storia è tragica e significativa. L'effetto della violenza sull'innocenza è un dramma che ci tocca tutti".

La musica/Bryan Ferry
Il titolo del libro, e di conseguenza del film, è preso in prestito da "Breakfast on Pluto", brano degli anni '70 scritto e interpretato dal cantante folk e musicista di strada Don Partridge. La musica è la forza trainante dell'opera cinematografica di Neil Jordan che la utilizza anche per descrivere lo scorrere del tempo e le nuove tendenze. Tant'è che nel cast figurano due noti musicisti. Il primo è Bryan Ferry, indimenticato leader dei Roxy Music che dopo lo scioglimento della band ha proseguito il suo percorso come solista. "Avevo bisogno di un personaggio inglese per una piccola parte" spiega Jordan. "Avrei anche potuto rivolgermi a un attore celebre, visto che Ralph Fiennes aveva accettato di comparire in Triplo gioco in un ruolo davvero marginale. Ma credo che siccome il film è incentrato sulla musica e io stesso ascoltavo tantissima musica in quel periodo ho pensato a Bryan. Non lo conoscevo, ma ricordavo che ai tempi sembrava che recitasse quando si esibiva e aveva questo aspetto davvero elegante. Nonostante non avesse mai recitato è stato perfetto per quel ruolo. Abbiamo girato la scena in un solo pomeriggio".

La musica/Gavin Friday
Poi c'è Gavin Friday, fondatore del leggendario gruppo irlandese Virgin Prunes, già autore di brani finiti nelle colonne sonore di Cattive compagnie, Nel nome del padre, Basquiat, Romeo + Giulietta e The Boxer. Nel film Friday interpreta Billy Hatchett e secondo Moloney "è stato una rivelazione. È conosciuto come musicista e cantante, e Pat McCabe gli ha dedicato il libro riconoscendo di esserne stato profondamente influenzato per il personaggio di Kitten". "Gavin è un vecchio amico" spiega McCabe, "e il suo album Shag Tobacco ha molto influenzato il libro (al punto che nell'opera letteraria il protagonista si fa chiamare Pussy, e non Kitten, come il titolo di un brano del disco, "Mr. Pussy", Ndr). Io adoro quegli aspetti di Dublino che lui ha inventato: il Burlesque, i music hall, quella vita notturna. Un tempo suonavo con lui e sentivo che mi trasmetteva continuamente delle nuove pazze idee. Gavin è un Billy Hatchett naturale, un vero cantante di band".

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