The Meatseller, il cortometraggio che ha sbaragliato la concorrenza alla 69^ edizione dei David di Donatello, è un’opera d’animazione che ha la particolarità di utilizzare interamente immagini disegnate a mano. 

La storia, disponibile in streaming sulla piattaforma MYmovies ONE grazie alla programmazione di FESCAAAL, è ispirata alla vita di Selinna Ajamikoko, una giovane nigeriana che ora vive in Italia dopo aver lasciato il suo Paese natale a 15 anni e aver intrapreso un viaggio infernale di due anni attraverso l'Africa e il Mediterraneo per arrivare in Europa. 

La regista Margherita Giusti, che si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, si è imbattuta nella storia di Ajamikoko quando l'ha intervistata mentre cercava una storia di forte emancipazione femminile da portare sullo schermo.
 

La talentosa regista ricorda di essere rimasta affascinata dal fatto che Ajamikoko lavorasse in Italia come macellaio, seguendo le orme della madre, anch'essa venditrice di carne nel villaggio di provenienza in Nigeria. La protagonista ha vissuto una straziante odissea dalla Nigeria all'Italia per realizzare il suo sogno di diventare una venditrice di carne proprio come sua madre.

Il cortometraggio vanta uno stile d'animazione distinto e di innegabile impatto, che si integra perfettamente con la narrazione avvincente della ragazza nigeriana. Impressionante. Prodotto da Luca Guadagnino, che fin da subito ha creduto nel progetto, intuendo come la storia di un'identità  possa essere forgiata sulla base dell'ossessione di voler diventare qualcuno.