San Pietroburgo, 1914. Un giovane contadino è costretto, dalla fame e dalla miseria, a lasciare il suo villaggio e a recarsi in città in cerca di lavoro. Espandi ▽
San Pietroburgo, 1914. Un giovane contadino è costretto, dalla fame e dalla miseria, a lasciare il suo villaggio e a recarsi in città in cerca di lavoro. Ospitato da un compaesano, arriva in una fabbrica, i cui operai sono in sciopero per protestare contro il padrone che vuole aumentare le ore di lavoro alle stesse condizioni salariali. Il giovane, reputando l'agitazione dannosa per i lavoratori, decide di denunciare i suoi compagni al padrone, ma quando si accorge dell'errore commesso aggredisce direttore e padrone, finendo in carcere anche lui. In seguito , allo scoppio della guerra mondiale, viene inviato al fronte, e poi nei giorni della Rivoluzione d'Ottobre si unisce ai soldati che assaltano il Palazzo d'Inverno, evento che segna la fine di San Pietroburgo e la nascita di Leningrado.