Titolo originale | The Best Exotic Marigold Hotel |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 123 minuti |
Regia di | John Madden |
Attori | Judi Dench, Bill Nighy, Penelope Wilton, Dev Patel, Celia Imrie, Ronald Pickup Tom Wilkinson, Maggie Smith, Diana Hardcastle, Lillete Dubey, Hugh Dickson, Liza Tarbuck, Tina Desai, James Rawlings. |
Uscita | venerdì 30 marzo 2012 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,59 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 aprile 2019
Un gruppo di anziani inglesi si reca in India per vivere gli ultimi anni di vita e per trovare una nuova prospettiva. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office Marigold Hotel ha incassato 939 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Che cosa hanno in comune una vedova sensibile in cerca di indipendenza, una casalinga scontrosa e 'claudicante', un giudice benestante sulle orme del passato, un funzionario governativo mite e vessato da una moglie eternamente insoddisfatta, una pluridivorziata a caccia del successivo consorte e del vero amore, un single impenitente col vizio delle donne e della solitudine?
Lo stesso volo, la stessa destinazione, lo stesso hotel, il Marigold. Ubicato in India e gestito con zelo e passione da Sonny Kapoor, un giovane uomo sospeso tra una madre conservatrice e una fidanzata decisamente moderna, il Marigold Hotel è strutturalmente impreparato a ricevere ospiti. Diversamente dalla brochure, evidentemente ritoccata, che ne decantava stile e servizi, l'albergo ha bisogno di essere rinnovato e riorganizzato. Eppure in quelle camere prive di agi e conforti, tra polvere e rubinetteria gemente, gli eclettici 'turisti' troveranno accoglienza e voglia di ricominciare, di restare, di andare. A casa o al di là.
Nel cuore del Rajasthan, stato magico e vibrante dell'India, John Madden ambienta la sua commedia 'senile', dove tutto scorre piano e fluido, senza contraddizioni che non siano quelle strettamente sentimentali e amicali. Canonico e retorico nella sua costruzione ma ben interpretato da un cast all british e straripante di ironia felpata, Marigold Hotel gira intorno a una sola idea: la capacità di (ri)adattamento alla vita di un gruppo di pensionati pensionanti in un interno indiano. Film piacevole, va detto, che costringe però a fare i conti con la ripetitività di una scuola britannica e di un modello di cinema che punta su passione, buone ambientazioni, buoni attori, dialoghi folgoranti, storie che fanno ridere, commuovere e sognare.
Di quel modello Marigold Hotel mantiene qualche frammento, la sua qualità risiede soprattutto nella recitazione e nell'adattamento, ma non ne è certo la versione migliore. Poche le tracce della regia, Madden ha uno sguardo curioso ma ordinario, eccessivo lo sbilanciamento nella distribuzione del peso narrativo: partenza lenta in cui si introducono vicenda e personaggi, ritmo che cresce ma procede nervosamente per rivelarsi frenetico in dirittura di arrivo, quando la storia accelera bruscamente in attesa della ricomposizione finale. Il viaggio esotico di un gruppo unito del Regno Unito rivela poi un (dis)interesse tutto borghese e tutto intellettuale verso ciò che rimane all'esterno. Dalla residenza 'incantata' dell'India esterofila i turisti commentano il trionfo di colori dei paesaggi, delle case, delle strade che (più o meno) timidamente batteranno perduti dietro i propri fantasmi. Facendo coincidere vitalità e fatalismo, Madden libera i suoi personaggi dalla soggezione del passato, lasciando che a turno prendano risolutamente coscienza e posizione.
'Passaggio in India', il loro, che produce un movimento della ricerca, un'apertura esistenziale e la rinnovata sensazione esotica della fanciullezza di fronte a una 'terra incognita' e in bilico tra nuovi e antichi splendori. Governano la commedia i crismi della recitazione inglese (economia dei mezzi espressivi e controllo asciutto delle emozioni) e i migliori attori del passato e illustre cinema britannico, da Judi Dench a Maggie Smith, da Tom Wilkinson a Bill Nighy, passando per Penelope Wilton, Ronald Pickup e Celia Imrie.
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“Marigold hotel” racconta la storia di sette inglesi attempati che decidono per i motivi più disparati di recarsi in India per trascorrere i loro ultimi anni di vita in un mondo antitetico alla sobria e ordinata Inghilterra. Evelyn (Judy Dench) è una vedova che deve fare i conti con i debiti del marito, e che compie la prima scelta “indipendente” della sua [...] Vai alla recensione »
“Non è mai troppo tardi per iniziare una infanzia felice” Tom Robbins Sette splendidi anziani. Sette pensionati inglesi nel tramonto della vita, con un passato vissuto intensamente ma con un futuro piatto e triste, apparentemente già scritto e inevitabile. Sette storie molto diverse, storie di decadenza e solitudine, mai prive però di orgoglio e dignità. [...] Vai alla recensione »
"Esiste un altro posto al mondo che riesca a stravolgerti i sensi più dell'India?", scrive nel suo diario la bravissima Judi Dench. No, forse non esiste. Soprattutto quando la solitudine della terza età, dell’età del “meritato” e odiato riposo, della pensione malinconicamente conquistata e forzatamente festeggiata con colleghi che impietosamente [...] Vai alla recensione »
A chi vuole vedere questo film o non sà se vederlo causa critici che lo diffamano mi sento di avvisarli (sia loro che i critici):un film può essere semplice e prevedibile ma talvolta film semplici e prevedibili parlano di più di prodotti originali e diversi.questo è il caso di marigold hotel che con una trama semplice riempe di entusiasmo e gioia lo spettatore,che inevitabilmente viene messo di buon [...] Vai alla recensione »
Il lieto fine annunciato fin dall’inizio (“andrà a finire bene, e se non andrà bene non sarà la fine”) e il formidabile assist costituito dal cast, formato da attori bravi e famosi, possono insospettire lo spettatore più smaliziato, fino a renderlo un po’ prevenuto: un gioco troppo facile, si dirà, per un regista che non è di primo pelo, come John Madden (v.
La terza età al cinema è sempre un argomento ostico da trattare, si rischia di scivolare nel sentimentalismo, o di accentuare i tono drammatici, o al contrario di fare di ogni piccola defaillance un pretesto per spunti comici. Fortunatamente lo stile british si tiene ben lontano dagli stereotipi e forte del suo humor asciutto e di un solido supporto di battute brillanti e taglienti e [...] Vai alla recensione »
Ogni tanto il cinema diventa arte. Marigold hotel e' un film commovente, divertente, emozionante, ironico un capolavoro d'arte cinematografica che e' l'essenza della creatività di più artisti. Jhon Maldden lo dirige magistralmente, la cinepresa non la vedi , entri dentro la verità della sceneggiatura con dialoghi intelligenti, la storia ti rapisce perché e la nostra storia quella inevitabile di tutti [...] Vai alla recensione »
Film in cui un gruppo di anziani inglesi decide di trascorrere un certo periodo in un hotel (fatiscente) a Jaipur, in India, al fine di ritrovare il proprio passato o per altre motivazioni personali. Sottilmente ironico ma anche alquanto melanconico con un finale di serena speranza. Eccezionale tutto il cast inglese dove spiccano particolarmente Maggie Smith e Judi Dench.
Ho ancora negli occhi i colori dell'India i suoi rumori le sue strade! L'india vista con gli occhi di pensava di aver già visto tanto... forse troppo.. ma che non può non rimanere coinvolto in un mondo così lontano dal nostro...eppure così simile.In realtà i sentimenti le paure le gioie..sono le stesse in qualunque paese di questo nostro mondo così ingarbugliato.
Un gruppo di eccentrici pensionati inglesi, in cerca di una nuova prospettiva di vita, sono attratti dalla fantasiosa pubblicità dell'Hotel Marigold in India. Il Marigold Hotel non è altro che una vecchia struttura in decadenza gestita con zelo e passione da Sonny Kapoor che illustra stili e servizi inesistenti ma rivela un mondo affascinante, alquanto misterioso, [...] Vai alla recensione »
Ormai all’ultimo giro di boa, sette britannici tra uomini e donne decidono di convergere separatamente in India, ciascuno spinto da proprie motivazioni ma tutti in fuga dallo spettro della vecchiaia. Meta comune è il Marigold Hotel, decadente, disadorno, in pieno declino estetico e funzionale come le loro vite. I telefoni non funzionano, i servizi lasciano a desiderare così come alcune camere, i muri [...] Vai alla recensione »
ok, buona parte del film è il cast eccezionale. tutto britannico, ma sapientemente scelto. secondo me il trio Wilkinson, Smith, Dench vale metà del film. ho deciso di vederlo aspettandomi un tipo di film, e con grande gioia non sono rimasto deluso, anzi!! varie sono le storie miscelate nell'esotica location indiana, tutte in qualche modo accomunate da un elemento comune: la crisi, [...] Vai alla recensione »
Tenendosi ben distanti dal lato oscuro dell'India, sette simpatici anziani inglesi decidono di passare la loro vecchiaia al Marigold Hotel, luogo di promesse serene ma dall'aspetto rude. Il film prende il via dalla constatazione che, nell'odierna civiltà occidentale, gli anziani vengono messi da parte. Questo dato di fatto viene messo a confronto con il modo di vedere le cose [...] Vai alla recensione »
La pubblicità di un hotel di lusso attira un gruppetto di ingrigiti e intristiti pensionati inglesi in India. Al loro arrivo troveranno solo delusioni e sgradite sorprese ma scopriranno qualcosa che cambierà definitivamente le loro vite. E' un ritratto corale d'altri tempi, tratto dal fortunato romanzo "Mio suocero, il gin e il succo di mango" di Deborah Moggach, con [...] Vai alla recensione »
Splendido film che ci parla con grande delicatezza di senilità, di diversità, razzimo e capacità di adattarsi. È la storia di un gruppo di anziani, molto diversi tra di loro, che abbandonano il lavoro e con la pensione si affittano un grand hotel a Mumbai in India. Ciascuno di fronte alla sua storia, a ciò che è riuscito a costruire nella sua vita e ciò [...] Vai alla recensione »
Dopo aver portato sul grande schermo le vicende sentimentali di Shakespeare in Love, Madden decide di adattare il romanzo These Foolish Things di Deborah Moggach raccontando, attraverso una commedia dall'umorismo britannico, la storia di un gruppo di inglesi pensionati alla ricerca di una nuova giovinezza. Per far ciò, il regista si serve di un cast d'eccezione che ha contraddistinto [...] Vai alla recensione »
Due ore di film di divertimento e riflessione...cast strepitoso e frase memorabile piena di ottimisto:ALLA FINE ANDRA' TUTTO BENE E SE NON VA BENE VUOL DIRE CHE NON E' LA FINE! Da riflettere!
Da vedere. Per la storia, allegra. Per la recitazione, brillante e mai scontata. Per la location, un India moderna Perchè non muore nessuno di morte violenta.............. almeno al cinema è giusto rilassarsi e farsi trasportare dalle emozioni Perchè si ride ed è adatto ad almeno 3 generazioni
Un film che risalta la bravura di un gruppo di arzilli attori inglesi. La trama è poca cosa, la regia seppur buona serve solo come contorno, ottima la sceneggiatura (nobilitata dalle interpretazioni). Ero andato per vedere delle splendide immagini dell'India ma in realtà il film è povero proprio di immagini e colori del paese più cinematografico del mondo.
Appena uscita dal cinema, ancora col sorriso sulle labbra e il cuore sereno. Bello,bello,bello! Andate a vederlo, senza ascoltare nessuno. Entrate con l'idea, semplice, di vivere un'esperienza nuova e insolita assieme a un piccolo gruppo di anziani che, per scelta o per necessità, hanno deciso di trascorrere un certo periodo della loro vita in India, al Marigold Hotel.
Un buon film che si lascia vedere senza annoiare. Tenero e gentile come una tazza di the di ottima qualità. Gli attori sono in forma . L'India è quella che immaginiamo. Due ore ben spese in un freddo pomeriggio più autunnale che primaverile. Insomma non è un capolavoro ma vederlo non fa niente male.
Il film e veramente bello, la storia dell'amore gay ritrovato è molto tenera, Judi Dench una conferma se ce n'era bisogno, molto brava Celia Imzie, purtroppo la casalinga scontrosa e claudicante non è nominata in questi titoli ma è un'attrice di lungo corso bravissima: L'india con il suo mistero ed i suoi colore fa tutto il resto, veramente da vedere.
Sia chiaro, a questo film assegno tre stelle, ma quello che ho visto mi è piaciuto molto, quindi quasi gli vanno strette, perchè per quanto si possa dire che per la durata può risultare lento, in realtà è proprio il genere di film che non può regalare emozioni tra virgolette fisiche ma solo psichiche. I protagonisti del film sono 2: un gruppo di anziani (cast [...] Vai alla recensione »
Da Occidetale non ho mai capito per quale strana ragione, gli Indiani di qualsiasi età sorridano....sempre...alla vita. Forse con questo FILM, ho imparato qualcosa di nuovo. E' proprio vero la VITA è un PRIVILEGIO non un diritto. Questa frase è citata all'interno del FILM, un grande FILM e come ogni privilegio, LA VITA va rispettata, custodita e protetta.
Ottimo film, di un ottimismo contagioso.
Se esiste una seconda giovinezza possibile, allora bisogna andare a cercarla nei fantastici colori del Marigold hotel, nel cuore del Rajasthan, uno dei mille mondi dell’India. Un gruppo di anziani inglesi, con storie diverse, caratteri diversi e prospettive diverse, l’unico elemento che davvero li accomuna è il cast stellare che li interpreta, parliamo di Judi Dench, Maggie Smith, [...] Vai alla recensione »
Prendete una coppia in pensione che ha affidato tutti propri averi alla figlia, una signora che deve operarsi al femore ma non può permettersi la sanità inglese, un latin lover sui generis che ha oltrepassato l'età in cui si è attraenti, una cacciatrice di mariti, un giudice e una neo vedova che ha appena saputo di non conoscere il suo defunto marito( e di averne ereditato [...] Vai alla recensione »
"Andrà tutto bene alla fine e se non dovesse andare bene, vorrà dire che non è ancora la fine." Film consigliatissimo con una straordinaria Maggie Smith che rende adorabile anche il personaggio, inizialmente, più odioso!
E' difficle trattare il discorso della terza età, della crisi economica mondiale, delle dislocazioni delle risorse, della rigidità cognitiva, della ricerca di nuova linfa vitale emotiva anche in età avanzata, del coraggio e della codardia, dei sentimenti e dei rifiuti....ma il tentativo è ben riuscita, anche nella sua semplicità e a volte nella lieve stereotipia dei personaggi.
Forse il film più deludente dell'anno. Adoro l'India, adoro lo humour britannico, adoro i protagonisti (Nighy e Wilkinson su tutti) , eppure qui l'alchimia proprio non c'è. L'India è vista con distacco, da turisti; i protagonisti sembrano tutti annoiati (fanno ridere solo le espressioni di Maggie Smith, ma anche quelli dopo 10 minuti diventano ripetitive); non c'è traccia dello humour al veleno di [...] Vai alla recensione »
L'inizio del film è molto promettente: la trama è interessante e le battute sono davvero esileranti. Dopo un pò qualcosa va storto e la trama inizia ad essere un pò noiosa e banale per poi riprendersi leggerlmente verso la fine. Gli ottimi attori e il bel panorama rende il film più piacevole nonostante tutto. Sicuramente sarebbe potuto essere un'ottimo film [...] Vai alla recensione »
A mio avviso non è male come film, solo che nella parte iniziale è piuttosto lento (delle 2 ore avrebbero potuto tagliarne tranquillamente 30 min senza sentirne la minima mancanza). Tutto sommato è originale ma lentino, si riscatta nel finale.
Un’anziana vedova squattrinata, un’anziana coppia litigiosa, un anziano giudice gay, un’anziana governante razzista, un anziano dongiovanni frustrato, una anziana pluridivorziata in cerca di un uomo; sette anziani sconosciuti uno all’altro, si ritrovano sullo stesso aereo che li porterà a Jaipur, in India, dove li aspetta, secondo una pubblicità turistica, un favoloso albergo a buon mercato per vecchiaie [...] Vai alla recensione »
Da un lato l’India di oggi, un cantiere aperto in rapida espansione dove usi e costumi arcaici convivono con il nuovo che avanza; dall’altro un gruppo di pensionati inglesi che, spinti da problemi economici o di solitudine, approdano in un fatiscente albergo di Jaipur, esaltato su Internet come un paradiso per anziani. Ispirato al romanzo These Foolish Things di Deborah Moggach (anche sceneggiatrice), [...] Vai alla recensione »
Un gruppo di pensionati inglesi, sconosciuti fra di loro e ognuno motivato da ragioni diverse, si trasferisce in uno scalcagnato hotel a Jaipur gestito da un ragazzo indiano (Dev Patel, già protagonista di The millionaire). Verranno a contatto gli uni con gli altri e con un mondo alieno ma seducente. È il pretesto per mettere in mostra la bravura del dream team di interpreti e soprattutto gli impeccabili [...] Vai alla recensione »
Mangia, sopravvivi, ama. Se i protagonisti arrivano in India attratti da un resort extralusso che si rivelerà essere un’idea d’albergo, e pure fatiscente, cosi vale per i film: attori straordinari li fanno credere in un capolavoro, ma ci troviamo solo di fronte al pensiero di una bella commedia drammatica. Con un bel gruppo con diversi caratteri e passati, e modi di amare spesso opposti.
Si ritrovano a Jaipur, India, nell’ex grand hotel, ora fatiscente, sette inglesi over sessanta decisi a cambiar vita. Ecco la vedova Evelyn (Judi Dench), il giudice Graham (Tom Wilkison), i litigiosi coniugi Douglas e Jean. Poi l’arzillo Norman con la moglie Madge e l’ipocondria carazzista Muriel (Maggie Smith). Meglio qui che a Londra. Elegante e frivola commedia, ben costruita (l’inizio è folgorante) [...] Vai alla recensione »
Tra le tante cose difficili al cinema, una di queste è la rappresentazione dell’India fatta dai suoi ex colonizzatori. L’India al cinema, benché forte di grande potenzialità, è spesso il concentrato di un’incredibile quantità di stereotipi, forse perché troppo complessa è la sua cultura e la sua storia. Maggiore è la complessità più forte è la semplificazione.
Al Marigold Hotel non arrivano manigoldi, bensì arzilli vecchietti inglesi che per varie ragioni si ritrovano in India in un albergo fatiscente (su internet sembrava meglio) gestito da un giovane visionario. Chi cerca il primo amore di gioventù (Tom Wilkinson, sublime), chi deve imparare la tolleranza (Maggie Smith), chi vuole disperatamente fare l’amore per un’ultima volta (Ronald Pickup), chi apprende [...] Vai alla recensione »
Forse hanno delocalizzato la Provenza nel Jaipur. A dar retta a Marigold Hotel, oltre alla programmazione informatica e ai call center, l’economia indiana può contare anche su pittoreschi luoghi di villeggiatura adatti a persone di mezza età della classe media britannica, nel bel mezzo di una leggera quanto classica crisi. Il Marigold guadagna qualche punto perché pone gli anziani al centro dell’attenzione, [...] Vai alla recensione »