•  
  •  
  •  
Apri le opzioni

Rassegna stampa di Robert Mitchum

Robert Mitchum (Robert Charles Durman Mitchum) è un attore statunitense, è nato il 6 agosto 1917 a Bridgeport, Connecticut (USA) ed è morto il 1 luglio 1997 all'età di 79 anni a Santa Barbara, California (USA).

PINO FARINOTTI
MYmovies.it

Nato a Bridgeport dopo aver fatto molti lavori (minatore, commerciante, pugile), Mitchum entra casualmente negli studi della RKO e scopre la sua prima vena artistica dedicandosi a sceneggiature. Ma ha più successo come comparsa. Il primo vero segnale lo dà nel 1944 dove ottiene la nomination all'Oscar ne I forzati della gloria. Ha preso forma intanto il suo personaggio: scostante e silenzioso, quasi monoespressivo, vittima designata di una dark, nel quale si intravede un destino da maledetto. È l'anti-eroe del noir. Titolo fondamentale in questo senso e Le catene della colpa, dove si fa irretire dalla bellissima Jane Greer. Mitchum si segnala in Odio implacabile, nel ruolo del soldato che denuncia un compagno razzista e assassino. Quando il genere tramonta Mitchum è costretto a esplorarne altri, come il western (Notte senza fine) e il dramma (Nessuno resta solo). Ribelle naturale, inquieto anche nel privato (ha una condanna per droga), affronta ruoli negativi mostrando un'interessante evoluzione recitativa. Titoli fondamentali in quel senso sono La morte corre sul fiume e soprattutto, Il promontorio della paura nella parte dello psicopatico assassino ripreso molti anni dopo da De Niro in Cape Fear di Scorsese. Mitchum, identificato un suo spazio preciso nel cinema, si propone in parti diverse e importanti negli anni sessanta e settanta: nei panni dello sceriffo amico di John Wayne in Eldorado e del leggendario ammiraglio Halsey ne La battaglia di Midway. Importante è la rilettura che offre del celebre Philip Marlowe in Poliziotto privato: un mestiere difficile e Marlowe indaga. Il già citato Scorsese, in Cape Fear lo ripropone nel '91 nei panni dell'avvocato psicopatico che aveva interpretato trent'anni prima. Robert Mitchum non ha mai avuto la popolarità di un Gary Cooper o di un Paul Newman, ma quel suo personaggio scontroso e misantropo, inquietante è volutamente antipatico, a volte da odiare, certamente moderno, rappresentava una piccola rivoluzione nel cinema del dopoguerra, quando i sogni e i bei finali avevano minor ragione di essere. E non erano in molti, allora, ad averlo capito.

REDAZIONE MYMOVIES
MYmovies.it

Spesso i personaggi interpretati da Robert Mitchum hanno un passato su cui è meglio non indagare. Hanno fatto esperienze I dure, a volte violente, anche se si intuisce che, se hanno sbagliato, lo hanno fatto più per ir-responsabilità che per malvagità. Anche quando non sappiamo nulla degli uomini incarnati dall'attore, i reali trascorsi dell'interprete proiettavano sulla trama del film un'ombra vagamente torbida. Robert Mitchum era estremamente consapevole di questo fenomeno, e ci giocava abilmente. La movimentata esistenza dell'attore è cominciata a Bridgeport nel Connecticut, nel 1917; a due anni rimane orfano di padre e a quattordici, dopo molte fughe, lascia la scuola e comincia a vagabondare per l'America. L'attore ha ricordato: "Lavavo i piatti nei ristoranti, poi andavo in California, mi sdraiavo sulla spiaggia e mi prendevo una sbornia colossale". Viene arrestato per vagabondaggio e viene costretto a sei mesi in una squadra di forzati, a Savannah. Durante gli anni trenta lavora come portuale, buttafuori, pugile (gli rompono anche il naso), operaio. Si comincia a interessare al cinema soltanto negli anni quaranta e, nel 1943, ottiene il primo, minuscolo, ruolo: fa il cow boy in un film della casa di produzione Paramount. Seguono parti sempre più importanti, anche se i guai continuano a non mancare: nel 1943 infatti viene arrestato per detenzione di marijuana. Comunque nel 1944 si fa notare in Notte d'angoscia (William Castle), che gli vale un contratto di dieci anni con la RKO: anni di lavoro forsennato, per lo più in film ben poco significativi, anche se non mancano le eccezioni, come Notte senza fine (Raul Walsh, 1947). I personaggi interpretati da Mitchum sono spesso antieroi, anche se l'attore non disdegna ruoli di crudeltà efferata come quello, terribile, di Max Cady in Il promontorio della paura (Lee Thompson, 1962). Quando l'età comincia a non potersi più nascondere, non gli mancano i ruoli di eroi crepuscolari e malinconici, come in Gli amici di Eddie Coyle (Peter Yates, 1973) o Marlowe, II poliziotto privato (Dick Richards. 1975).

Vai alla home di MYmovies.it »
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | Serie TV | Dvd | Stasera in Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | TROVASTREAMING
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati