Oltre l'arte sacra, ora parte del Sistema Museale Nazionale
ROMA, 26 OTT - Il busto di Urbano VIII scolpito da
Gian Lorenzo Bernini e la Madonna col Bambino dipinta da
Filippino Lippi al Museo Diocesano di Spoleto, il Codex
Purpureus al Museo Diocesano di Rossano Calabro, l'Annunciazione
del Beato Angelico al Museo Diocesano di Cortona, i diari di
nozze di Federico II e Isabella di Brienne al Museo Diocesano di
Brindisi e la splendida collezione d'arte contemporanea al Museo
Diocesano di Milano. Sono solo alcuni dei tesori custoditi in
tutta Italia nei Musei Ecclesiastici, che oggi, grazie a un
accordo di collaborazione firmato dal Mibact e dall'Associazione
dei Musei Ecclesiastici Italiani, vengono inseriti nel Sistema
Museale Nazionale e potranno essere valorizzati con azioni
condivise.
I Musei Ecclesiastici, il 20% dei musei italiani, potranno
abbattere il pregiudizio che li vede come custodi solo di arte
sacra e destinati esclusivamente a un pubblico di credenti.
"L'accordo è la cornice in cui poter collaborare in una
direzione comune", ha detto il ministro Franceschini.
(ANSA)