In concorso al Festival il tunisino Mohammed Ben Attia
ROMA, 12 FEB - Raccontare il momento difficile della
Tunisia tra tradizione, voglia di cambiamento e terrorismo non
e' certo facile se non si sceglie la strada esplicita, ovvero
ciò che accade oggi a cinque anni dalla primavera araba. Il
regista tunisino al suo primo lungometraggio, Mohammed Ben Attia
che ha trovato l'appoggio produttivo dei fratelli Dardenne, lo
ha fatto con 'Inhebbek Hedi' (Je t'aime Hedi), film in concorso
al Festival di Berlino. è la storia di Hedi, un ragazzo
dall'animo buono che pur facendo un lavoro nel segno della
modernità (vende auto e possiede due cellulari) è dentro la
tradizione fino all'osso. E questo anche grazie a una madre
dominante. Inetto, come rassegnato, Hedi lascia che la madre
scelga tutto per lui. Anche il suo matrimonio con una ragazza
bella e tradizionale. Ma come spesso accade un incontro lo
sveglierà. Prodotto da Tunisia (Nomadis Images) Belgio (Les
Films du Fleuve, dei Dardenne) e Francia (Tanit Films), il film
e' stato scritto dallo stesso regista.
(ANSA)