Ma il vero trionfatore è No habrá paz para los malvados.
di Luca Volpe
Prosegue senza sosta la corsa all'Oscar di The Artist. Dopo i Golden Globes, i Bafta e i numerosi premi minori conquistati nelle scorse settimane, il film di Michael Hazanavicius trionfa anche ai Goya spagnoli, aggiudicandosi il premio come miglior film europeo. The Artist, che il prossimo 26 febbraio si presenterà al Kodak Theatre di Los Angeles con ben 10 nomination, ha battuto la concorrenza di altre tre pellicole: Jane Eyre di Cary Fukunaga, Melancholia di Lars Von Trier e Carnage di Roman Polanski.
Tuttavia, il vero vincitore di questa 26ima edizione è No habrá paz para los malvados di Enrique Urbizu, premiato dall'Accademia del Cinema spagnolo con ben sei statuette. Oltre ai riconoscimenti come miglior film e migliore regia, il thriller di Urbizu porta a casa i Goya per il miglior attore protagonista (José Coronado), la migliore sceneggiatura originale (dello stesso Urbizu in collaborazione con Michel Gaztambide), il miglior montaggio (Pablo Blanco) e il miglior sonoro (Licio Marcos de Oliveira e Ignacio Royo-Villanova).
Tra gli altri titoli premiati, La pelle che abito di Almodovar (Elena Anaya come miglior attrice protagonista, Jan Cornet come migliore attrice rivelazione e Alberto Iglesias per la miglior musica originale), ed Eva di Kike Maillo (premiati in questo caso la stessa Maillo, come regista esordiente, e Lluís Homar come miglior attore non protagonista). Infine, premio Goya anche per l'argentino Un cuento chino di Sebastián Borensztein, vincitore nella categoria per il miglior film latinoamenticano.