Il mondo al cinema tra Sudafrica, Francia, Tunisia, Cina e Spagna
Il film fantascientifico con approccio documentaristico District 9 (Sky 1, 21.00) mette in scena gli alieni da una nuova prospettiva: profughi malvisti dalla popolazione locale (sbarcano nell'82 a Johannesburg) e segregati nel ghetto militarizzato che dà il titolo al film. L'originale e applaudita pellicola del 2009 vede l'esordio nel lungometraggio di Neill Blomkamp, che ha tratto spunto da un suo cortometraggio del 2005, Alive in Joburg, incentrato sul tema della segregazione razziale e girato a Johannesburg. Prodotto con un budget di 30 milioni di dollari, District 9 ne ha guadagnati 37 milioni solo nel weekend di uscita, arrivando poi a superare i 110 milioni nelle sale americane.
Acclamato dalla critica di tutto il mondo, arriva un piccolo film che racconta di adolescenti nella periferia parigina: La schivata (Iris, 21.00). Il regista è il tunisino naturalizzato francese Abdel Kechiche, che gira il primo lungometraggio nel 2000, Tutta colpa di Voltaire, e vince l'ambito Leone d'Oro per la miglior opera prima; nel 2007 torna a Venezia con l'applauditissimo Cous Cous e porta a casa il Premio speciale della giuria. La schivata racconta con estremo realismo e delicatezza la storia dei compagni di classe Lydia e Krimo, tra indecisioni, primi palpiti d'amore e lo spettacolo teatrale di fine anno a incorniciare il loro rapporto.
Ci trasferiamo in Spagna con l'attrice iberica più sensuale del momento: fresca di nozze col collega Javier Bardem, Penelope Cruz nel 1998 era La niña dei tuoi sogni (Raimovie, 21.00) diretta da Fernando Trueba. Siamo nella Spagna del '38, la guerra civile imperversa e l'industria cinematografica proverà a reinventarsi a Berlino, dove un gruppo di produttori spagnoli viene invitato per girare due versioni della Ragazza dei tuoi sogni, in tedesco e in spagnolo. Il film è una divertente commedia sul cinema stesso, tra capricci, amori, invidie e al centro la fascinosa prima attrice Macarena Granada (Cruz). Infine la Cina del maestro di Lanterne rosse Zhang Yimou, che a due anni da Hero (2002) torna al genere wuxiapian con La foresta dei pugnali volanti (Rai4, 21.10). La poesia del film è affidata alle splendide coreografie che fanno volteggiare la nuova stella del cinema orientale Zhang Ziyi, protagonista di Memorie di una geisha e del thriller The Horsemen accanto a Dennis Quaid. I Pugnali volanti sono un gruppo rivoluzionario di abilissimi guerrieri nella Cina del 859 d.C., che si ribellano all'imperatore ritenendolo causa della decadenza del paese; sul loro cammino incontreranno la splendida danzatrice cieca Mei.
Nei prossimi giorni arriva il capolavoro di Jean Renoir La grande illusione, uno Schwarzenegger d'annata nel Predator dell'87 e la commedia romantica Quando meno te l'aspetti, firmata dal creatore di Pretty Woman.