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David di Donatello 2010: L'uomo che verrà miglior film

A Vincere il David per la regia e 7 premi tecnici.
di Marlen Vazzoler

Otto David di Donatello per Vincere
Giorgio Diritti (64 anni) 21 dicembre 1959, Bologna (Italia) - Sagittario. Regista del film L'uomo che verrà.

venerdì 7 maggio 2010 - News

Vincere vince otto David di Donatello
Delle cinque pellicole che quest'anno si sono contese il maggior numero di candidature ai David di Donatello ha prevalso Vincere di Marco Bellocchio che ha vinto ben 8 premi per regia (Bellocchio), fotografia, montaggio, scenografia, costumi, trucco, acconciatore ed effetti speciali. L'uomo che verrà di Giorgio Diritti dopo aver vinto i due premi più importanti al Festival di Roma si porta a casa il David per il miglior film, produttore e fonico in presa diretta.
La prima cosa bella di Virzì, il favorito di questa 54° edizione con ben 18 candidature, ha vinto per la miglior sceneggiatura (Francesco Bruni, Francesco Piccolo, Paolo Virzì, Giorgio Diritti e Giovanni Gavalotti), e per i migliori attori protagonisti: Valerio Mastandrea e Micaela Ramazzotti mentre Mine Vaganti, forte del successo al Tribeca Film Festival di Robert De Niro, nel quale ha vinto la menzione speciale della giuria, si è portato a casa le statuette per entrambi gli attori non protagonisti: Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini.
Grande delusione per Baarìa di Giuseppe Tornatore che delle 14 candidature ricevute si porta a casa solamente il David per le musiche di Ennio Morricone e il David Giovani. Valerio Mieli vince con la sua opera prima, Dieci Inverni presentata alla scorsa edizione del Festival di Venezia, il premio per il miglior regista esordiente, mentre Jovanotti ottiene il David per la canzone di Baciami Ancora. Bastardi senza gloria di Tarantino è stato premiato come miglior film straniero mentre Il concerto ha vinto come miglior film dell'Unione Europea. La bocca del lupo ha ottenuto il David per il miglior documentario mentre Passing Time è stato scelto come miglior cortometraggio.
Durante la frizzante cerimonia condotta da Tullio Solenghi, contrassegnata dalle polemiche, sono stati consegnati quattro David alla carriera rispettivamente a Tonino Guerra, Lina Wertmüller, Bud Spencer e Terence Hill. Come annunciato Stefania Sandrelli ha letto la lettera dei Centoautori per appoggiare la richiesta di attori e registi capitanati da Domenico Procacci nel richiedere una riforma dell'Accademia del cinema italiano, dove ormai molti membri non hanno legami col cinema e non votano. "Le categorie tecniche sono le più penalizzate da questa giuria allargata che comprende anche gente incompetente", spiega il produttore di Fandango. Che porta come esempio la Francia, dove ai César votano in 3.000 "ma è tutta gente di cinema e inoltre pagano una quota per ricevere a casa tutti i film francesi prodotti nell'anno". Andrea Purgatori, sceneggiatore di Fortapasc ha dichiarato: "È una festa del cinema e non abbiamo voluto rovinarla disertandola, ma c'è poco da festeggiare. Quest'anno la produzione è dimezzata. Non c'è più un centesimo per noi, eppure ogni euro dato al cinema ne fa guadagnare due. Siamo senza soldi e senza una nuova legge, mentre per altri settori i soldi si trovano e sono a fondo perduto. Se il problema è politico, bisognerebbe dirlo una volta per tutte". Marco Bellocchio ha aggiunto: "Il governo ci ha azzerato e trova la simpatia dell'opinione pubblica che non capisce e pensa che siamo tutti dei parassiti. Per me non cambia molto, ma per chi comincia ora la situazione è drammatica, i trentenni sono allo sbando".

Tutti i premi
Miglior Film: L’uomo che verrà di Giorgio Diritti
Miglior Regista: Marco Bellocchio per Vincere
Miglior Regista Esordiente: Valerio Mieli per Dieci inverni
Miglior Sceneggiatura: Francesco Bruni, Francesco Piccolo, Paolo Virzì, Giorgio Diritti, Giovanni Gavalotti per La prima cosa bella
Miglior Produttore: RAI Cinema per L’uomo che verrà
Miglior Attrice Protagonista: Micaela Ramazzotti per La prima cosa bella
Miglior Attore Protagonista: Valerio Mastandrea per La prima cosa bella
Miglior Attrice non Protagonista: Ennio Fantastichini per Mine vaganti
Miglior Attore non Protagonista: Ilaria Occhini per Mine vaganti
Miglior Direttore della Fotografia: Daniele Ciprì per Vincere
Miglior Musicista: Ennio Morricone per Baarìa
Miglior Canzone Originale: Baciami ancora di Jovanotti per Baciami ancora
Miglior Scenografo: Marco Dentici per Vincere
Miglior Costumista: Sergio Ballo per Vincere
Miglior Truccatore: Franco Corridoni per Vincere
Miglior Acconciatore: Alberta Giuliani per Vincere
Miglior Montatore: Francesca Calvelli per Vincere
Miglior Fonico di Presa Diretta: Carlo Missidenti per L’uomo che verrà
Migliori Effetti Speciali Visivi: Paola Trisoglio e Stefano Marinoni di Visualogie per Vincere
Miglior Film dell'Unione Europea: Il concerto di Radu Mihaileanu
Miglior Film Straniero: Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino
Miglior documentario lungometraggio: La bocca del lupo di Pietro Marcello
Miglior cortometraggio: Passing Time di Laura Bispuri
David Giovani: Baarìa di Giuseppe Tornatore
David Speciali assegnati: Tonino Guerra, Lina Wertmüller, Bud Spencer e Terence Hill

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