Il festival dei trailer
Se la pubblicità è l'anima del commercio, il trailer è l'anima del mercato cinematografico. Da sempre chiamato ad avere funzione di "assaggio" promozionale, a fomentare le attese e le aspettative del pubblico e, spesso, anche a dover costruire la componente attrattiva di un film dallo scarso appeal commerciale, il trailer ha da tempo un festival a sé dedicato. Si svolge a Catania ed è ormai in procinto di inaugurare la sua settima edizione. Il Trailers Film Fest è una kermesse di tre giorni che, oltre a rendere omaggio a questa forma di "arte breve", basata allo stesso tempo su riuso e creatività delle immagini, offre al suo pubblico di studenti e curiosi la possibilità di indagare sui retroscena che riguardano il mondo della comunicazione e della promozione cinematografica e di scoprire quali sono i migliori trailer della stagione, giudicati appositamente da una speciale giuria di qualità. Fra i vari premi da assegnare, intanto, la giuria di utenti di Mymovies ha già decretato quale sarà il vincitore del premio per la miglior locandina: Fortapàsc.

Il VII Trailers Film Fest
Stefania Bianchi (direttore artistico): Il programma di questa settima edizione è pieno di novità rispetto al passato, a cominciare da una maggiore attenzione per la ricerca e la sperimentazione della promozione dei film. Il nostro obiettivo è infatti sempre più mirato a interrogarsi sull'evoluzione del rapporto fra cinema e spettatore e a scoprire le nuove tendenze legate ai supporti multimediali. Il trailer è lo strumento principale della comunicazione di un film e dalla sua interazione con il pubblico nascono anche forme di promozione innovative come i test screening o i testing trailer.
Anche quest'anno la giuria si può definire di qualità: Adriana Chiesa Di Palma, dopo aver ottenuto il riconoscimento alla Professionalità nella scorsa edizione, quest'anno ha accettato di essere presidentessa della giuria. A lei si affiancano Francesco Gesualdi, Maria Lombardo, Gloria Satta e Alessandro Rais, chiamati a esprimere le loro preferenze su di una selezione di trenta trailer fra italiani, europei e mondiali, operata sui più di 360 titoli distribuiti in quest'ultima stagione.
Al concorso si affiancano anche quest'anno i laboratori Trailers Lab che prevedono incontri e workshop sui mestieri della promozione cinematografica. Nella giornata d'apertura si terrà l'incontro con il critico Fabio Carlini, autore del libro "Popcorn Time", che ci introdurrà all'arte dei titoli di testa dei film, facendo un punto della situazione e guidandoci attraverso un excursus storico fra i migliori esempi di questa forma d'arte di "film nel film". Gli altri incontri prevedono un seminario con lo studio di comunicazione e promozione audiovisiva BonsaiNinja, che guiderà il pubblico attraverso il trailer inteso come strumento di creatività, mostrando le varie fasi del processo di sviluppo creativo. Una selezione dei migliori trailer della storia del cinema italiano renderà poi omaggio al nostro cinema e a maestri come Rossellini, Visconti e De Sica.

Premi e anteprime
Stefania Bianchi: Fra le grandi novità, molto importante la presenza del concorso Pitch Trailer, che offrirà ai giovani ideatori e creativi del mondo del cinema uno spazio di incontri e discussioni con produttori e case di distribuzione per presentare i loro progetti attraverso il breve formato del trailer. Il miglior progetto sarà premiato durante la serata d'apertura con il Premio Pitch Trailer. Fra gli altri premi collaterali, il premio alla miglior locandina realizzato in collaborazione con Mymovies, il premio Rivelazione dell'anno a Marco Pontecorvo per la sua opera prima Pa-ra-da, il premio per la miglior Campagna promozionale assegnato all'agenzia Armosia che ha curato il lancio di Angeli e Demoni di Ron Howard e infine il consueto premio alla Professionalità del Cinema, attribuito quest'anno dalla direzione del festival a Gianni Letta.
Il panorama delle anteprime è piuttosto eterogeneo e va dal film più atteso di quest'autunno, Up della Disney-Pixar, ad una speciale anteprima in test screening di un kolossal di prossima uscita, Whiteout – Incubo bianco, fino ad un film indipendente italiano per dare il giusto spazio di visibilità anche a quei film che non possono contare del supporto di una major, come Butterfly Zone – Il senso della farfalla di Luciano Capponi.

Una "farfalla" indipendente in anteprima
Luciano Capponi: Butterfly Zone è la storia di un vino. Un vino molto particolare che permette di compiere un viaggio verso l'aldilà e di vivere il sogno, l'ebbrezza della vita. Il battito d'ali di una farfalla è un movimento che riporta ad un'idea di sospensione fra due dimensioni, quella terrena e quella ultraterrena. Con questo film ho voluto esorcizzare attraverso l'ironia una delle nostre paure più grandi, quella di morire. Ho scelto di coinvolgere Patrizio Oliva in questo progetto perché giochiamo spesso a calcio assieme e guardandolo da vicino ho sempre pensato avesse un volto molto cinematografico, che fosse un attore naturale. Debbo anche a lui la riuscita di questo film, che ha vinto il Méliès d'Argent come miglior opera del Fantafestival di quest'anno. A lui e agli altri grandi attori del cast (da Pietro Ragusa a Francesco Salvi, da Giorgio Colangeli a Barbara Bouchet), oltre che ad un produttore vinicolo che ha deciso di produrre realmente il vino protagonista del nostro film, il "Caresse de Roi".
Patrizio Oliva: Nel film di Luciano ho solo una piccola parte, ma solo perché ancora non mi conosceva bene. Vedrete che nel suo prossimo film sarò protagonista! Ad ogni modo gli sono grato per questa esperienza. Ero abituato a stare naturalmente di fronte ad una telecamera per la mia carriera sul ring e, di fronte alla macchina da presa, Luciano mi ha sempre detto di non recitare, ma di ragionare e parlare in modo naturale. E così ho fatto...

Una professionalità in giuria
Adriana Chiesa Di Palma: L'anno scorso ho ricevuto il premio per la Professionalità, un riconoscimento che mi ha reso molto fiera, per il lavoro che faccio da tanti anni e che ho sempre pensato fosse parte fondamentale della riuscita commerciale di un'opera. Sollecitare un incentivo alla promozione cinematografica significa valorizzare un film e per questo ho deciso di prender parte anche quest'anno al Trailers Film Fest in qualità di giurata. È stata un'esperienza bellissima e spero che anche quest'anno ci sia la possibilità di discutere e scambiare opinioni con tutti i giovani studenti del pubblico.