La dualità di un'artista
Entra in una conferenza stampa iperaffollata vestita con un elegante abito da sera sfoggiando capelli biondo platino ed un look complessivo che la rende affascinante ancor più che nei video. Ma ci mette anche molto charme (anche se siamo a Berlino e non a Cannes) nel rispondere, divertente e divertita, alle domande.
A.K. il musicista ucraino della punk band Gogol Bordello le fa da ottima spalla fino al punto di suonare e cantare (con lei che gli tiene il tempo insieme ai giornalisti) alla fine dell'incontro in cui ha reso esplicita la sua anima gipsy. È una Madonna rilassata e soddisfatta quella che si è presentata 'like a virgin' da un punto di vista registico (non da quello sessuale come dimostra quando risponde allegramente piccata a una domanda che allude a una perdita di sensualità dopo il matrimonio). Afferma che la dualità che sta nel titolo del suo film Filth & Wisdom l'ha scoperta fin da giovane quando viveva nel Midwest. Ma soprattutto ricorda che trent'anni fa desiderava poter avere un tetto sopra la testa e poter far sentire la propria voce. Oggi, dichiara, la felicità è poter continuare a cantare e a essere seguita dal pubblico.
Anche quando parla della musica altrui si dimostra attenta al lavoro degli altri così come ha dovuto essere sul set dove, a differenza di quando monta i propri show, non doveva pensare a se stessa ma a quelle persone che, come sottolinea, hanno fatto diventare le sue parole scritte parole che uscivano da delle bocche. Poi non dimentica di dirci che ha girato a Londra perché è lì che vive, lì che i figli vanno a scuola. In quel momento sembra una mamma qualsiasi e non Madonna. Anche questa è dualità.