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Jeremy Northam

Jeremy Northam è un attore inglese, è nato il 1 dicembre 1961 a Cambridge (Gran Bretagna). Jeremy Northam ha oggi 62 anni ed è del segno zodiacale Sagittario.

Il pianista di Altman che fa sognare

A cura di Nicoletta Dose

Jeremy Northam nasce in una famiglia numerosa da John, un professore illustre dell'Università di Cambridge, insegnante di letteratura, conosciuto soprattutto per le traduzioni di Ibsen, e da Rachel, una ceramista. La famiglia, sensibile all'arte, gli trasmette fin da piccolo la passione per il teatro. Quando decidono di trasferirsi a Bristol, Jeremy ha solo 11 anni. Continuando a coltivare l'hobby del cinema e del teatro, frequenta la London University e si laurea in letteratura. Non trascura la curiosità di entrare nel mondo della recitazione e si iscrive alla scuola teatrale Old Vic di Bristol per poi proseguire la nascente carriera con compagnie teatrali minori.
Per farsi strada nel mondo dello spettacolo, collabora con qualche trasmissione televisiva fino a quando nel 1989 arriva la grande occasione: chiamato all'ultimo per sostituire Daniel Day-Lewis, bloccato da una forte crisi nervosa, Jeremy interpreta l'Amleto shakespeariano al Royal National Theatre. La trionfante prova d'esordio lo fa conoscere al grande pubblico e lo porta a vincere l'anno successivo il premio Olivier come migliore giovane promessa per la performance in "The Voysey Inheritance" di Harley Granville Barker. Successivamente entra nel cast di Wuthering Heights a fianco di Juliette Binoche e accumula altri ruoli minori in film quasi sconosciuti come A Village Affair o Carrington (a fianco di Emma Thompson) di Christopher Hampton. Nel 1995 decide di tentare la fortuna in America e si trasferisce a Los Angeles. Non ha neanche il tempo di disfare le valigie che cinque giorni dopo viene chiamato per The Net - Intrappolata nella rete a fianco della protagonista Sandra Bullock, hacker invincibile in un film ambientato nei canali informatici di Internet. Ma è il sentimentale Emma (1996), tratto dal romanzo di Jane Austen e interpretato da Gwyneth Paltrow che gli fa ottenere consensi da un pubblico più ampio, soprattutto da quello femminile che lo elegge fra i più affascinanti uomini del mondo con cui si passerebbe una notte di sesso. Questo successo mediatico lo porta a diventare il volto testimonial per il grande magazzino di lusso Saks Fifth Avenue.
Nel 1997, dopo un ruolo quasi da comparsa in Amistad di Steven Spielberg, recita con Mira Sorvino nel thriller fanta-scientifico Mimic, esordio hollywoodiano del regista messicano Guillermo del Toro per poi proseguire la carriera in Gloria, accanto a Sharon Stone. L'anno 1999 è ricco di proposte per l'attore: veste i panni di un tecnico del suono seduttore di una studiosa americana in crisi col marito in Le disavventure di Margaret e Un marito ideale tratto da una commedia di Shakespeare accanto a Rupert Everett, ma viene chiamato anche a partecipare a Il caso Winslow di David Mamet, film presentato nella sezione Certain Regard a Cannes, che non ha portato a casa nessun premio ma ne avrebbe meritato uno se non altro per la bravura degli attori. Viene scritturato anche per la parte comica, per lui inusuale, in Happy, Texas, film presentato al Sundance Film Festiva: storia di due evasi che si ritrovano insieme per rubare un camper e organizzare giochi per bambini.
Conosciuto forse finora soprattutto per la sua bellezza, l'anno successivo fa decisamente il salto di qualità e viene chiamato da James Ivory per The Golden Bowl vicino a grandi nomi come Nick Nolte, Anjelica Huston, Kate Beckinsale e Uma Thurman. Il film, tratto da un romanzo di Henry James, e diretto dalla mano sapiente di James Ivory promette bene ma non riesce a sbancare ai botteghini e ad avere il successo sperato. Nel 2001, dopo la partecipazione al thriller di spionaggio Enigma, veste i panni dell'attore realmente esistito Ivor Novello (visto nei film inglesi di Alfred Hitchcock) nel magistrale Gosford Park di Robert Altman. Jeremy Northam, che impersona con perfetto stile d'epoca l'unica figura esistita, canta accompagnandosi al piano alcune canzoni celebranti in chiave romantica i rituali dell'alta società. Gli aristocratici lo ascoltano con imbarazzata sopportazione, mentre su quelle note i servitori seminascosti nell'ombra sognano. In Cypher (2002) del regista Vincenzo Natali, conosciuto soprattutto per il successo di Cube, l'attore riesce a dimostrare definitivamente la capacità di sapersi adattare anche a ruoli distanti dagli esordi. Con la pellicola Possession - Una storia romantica (2002) ritorna a lavorare assieme a Gwyneth Paltrow in una storia sentimentale tratta dal libro di A.S. Byatt. Successivamente viene chiamato per la pellicola The Statement - La sentenza (2003) nel quale interpreta uno scrupoloso colonnello dell'esercito. Quando poi Keith Gordon decide di sperimentare la contaminazione dei generi con l'innovativo The Singing Detective (2003) coinvolge Jeremy nel progetto. Nella sua filmografia rientra nel 2004 anche un film biografico (Bobby Jones. Genio del golf) che racconta la vita di Bobby Jones, bravissimo a giocare a golf ma ritiratosi dal mondo sportivo quando nessuno se lo aspettava. Partecipa all'ambizioso progetto di Winterbottom in Tristram Shandy: a cock and Bull Story (2005) nel quale si cerca di fare un adattamento cinematografico del libro di Sterne alternando le scene di finzione a un documentario sul making of del film. Prosegue ritornando alla televisione nella serie The Tudors (2007) e amplia la sua filmografia in perenne evoluzione con l'apocalittico The Invasion di Oliver Hirschbiegel, a fianco di Nicole Kidman e Daniel Craig. Nel 2008 reciterà nei film Fiona's Story e Dean Spanley, e non si fermerà, perché nel 2009 sarà nel cast di The Payback e parteciperà inoltre alla realizzazione di un biopic britannico su Charles Darwin: Creation, interpretando il Reverendo Innes. Nello stesso anno sarà anche tra gli attori di un thriller ambientato durante la II Guerra Mondiale, diretto Stephen Poliakoff: Glorious 39. Si dedicherà poi ad una produzione totalmente proveniente da oltreoceano, interpretando il Dr. Matthew Proctor nella serie TV americana Miami Medical (2010) andata in onda per una sola stagione.
Seguirà un ritorno alle serie Tv inglesi con l'interptetazione di Edward Walsh in White Heat; scritta da Paula Milne andata in onda nel 2012, la serie parte da un gruppo di studenti che si incontrano a Londra, ognuno dei 6 episodi è ambientato in anni differenti, dal1965 al 1990. Northam non abbandona il suo estro poliedrico e nel 2012 (dopo aver recitato l'ultima volta in teatro, in Old Times del Premio Nobel harold Pinter, al Donmar Warehouse Theatre, Londra) tornerà sul palcoscenico nella parte di Richard Greatham, nella commedia anni 1920 Hay Fever, di Noël Coward, al Noël Coward Theatre di Londra.
Aveva iniziato a recitare in teatro nel 1989, quasi in contemporanea con le sue prime apparizioni in Tv (1988), e queste sue presenze anche sul mondo teatrale gli hanno sicuramente fatto maturare esperienze significative e utili anche nel mondo del piccolo e del grande schermo, che lo richiamerà nel 2015. In questo anno infatti reciterà in due film dedicati al cinema. Uno è L'uomo che vide l'infinito, una biografia sul genio matematico Srinivasa Ramanujan per la regia di Matt Brown e l'altro, Il traditore tipo, di Susanna White, sempre con attori di calibro internazionale come Ewan McGregor, Stellan Skarsgård, Damian Lewis, Naomie Harris.

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