La frode

Film 2012 | Thriller, 107 min.

Regia di Nicholas Jarecki. Un film Da vedere 2012 con Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling, Tim Roth, Laetitia Casta, Nate Parker. Cast completo Titolo originale: Arbitrage. Genere Thriller, - USA, 2012, durata 107 minuti. Uscita cinema giovedì 14 marzo 2013 distribuito da M2 Pictures. - MYmonetro 2,99 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 16 aprile 2013

Un thriller finanziario con Richard Gere, Suran Sarandon, Eva Green e Tim Roth. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office La frode ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,5 milioni di euro e 858 mila euro nel primo weekend.

La frode è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,99/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,86
PUBBLICO 3,12
CONSIGLIATO SÌ
Richard Gere, tycoon alla Madoff, ci porta dentro un thriller che parla senza ipocrisie del mondo attuale.
Recensione di Boris Sollazzo
mercoledì 20 febbraio 2013
Recensione di Boris Sollazzo
mercoledì 20 febbraio 2013

Un tycoon amato, carismatico e stimato (Richard Gere) è sul suo aereo privato con i suoi fedelissimi. Una firma che non arriva lo preoccupa, ma fa in tempo a festeggiare i suoi 60 anni con una famiglia perfetta, dalla moglie Susan Sarandon alla figlia Brit Marling, per poi fuggire dall'amante, una Laetitia Casta di bellezza abbagliante e inquietudine capricciosa. Il più classico dei potenti, insomma, ma con più stile e fascino. Nicholas Jarecki, fratello d'arte (di Andrew ed Edward, capaci mestieranti della macchina da presa), su questa straordinaria normalità inserisce un possibile scandalo finanziario e un intrigo privato. E questo Miller, filantropo e geniale, diventa in pochi minuti e in scene ben girate un uomo solo, in difficoltà, che vede crollare tutto attorno a sé e la terra mancare sotto i suoi piedi. In poche ore deve evitare ben due incriminazioni: una per frode - il suo concetto di finanza creativa è simile a quello di Madoff, con tanto di bilanci sbianchettati -, l'altra per omicidio. Dalla prima può salvarlo una vendita a una banca forse più spregiudicata di lui, dalla seconda un miracolo. O anche solo il sistema giudiziario americano, da sempre favorevole al miglior offerente, a chi può pagare i migliori avvocati. E non solo loro.
Thriller finanziario e noir classico, ma anche dramma sentimentale e familiare, La frode, film indipendente girato in 31 giorni, ha il pregio di ricordarci qualcosa di profondamente ovvio, nel mondo attuale, ma doloroso e raramente esplicitato: tutti hanno un prezzo. Tutti. E spostando lo sguardo sui comprimari, seguendo un Richard Gere in buona forma e a suo agio nei panni del cattivo ben vestito, troviamo uomini e donne pronti a tutto per sopraffare il prossimo. Dal poliziotto (Tim Roth) alla moglie devota. E chi crede negli ideali di lealtà, d'amore, di spontaneità, alla fine soccombe.
Jarecki ha l'efficacia di chi non si perde in rivoli narrativi inutili e la sensibilità per raccontare la ferocia gentile di un'aristocrazia economica che non ha regole. Lo afferma proprio Miller-Gere nel dialogo cruciale con la figlia, sua dipendente (è il direttore finanziario della sua società). Lui è "il patriarca, è dio. E tu lavori per me, tutti lavorano per me". Il denaro e il potere sono le colonne d'Ercole oltre cui il mondo non può andare, se non fa parte di un club esclusivo e plaudente che può considerare un assegno di due milioni di dollari come una manciata di spiccioli. Nulla conta più del cerchio magico di questa comunità di eletti: persino quando si fa largo la questione razziale, in verità, tutto si fonda solo su un rapporto di sudditanza che con il colore della pelle non c'entra nulla. E il taglio sulla scena finale, che arriva con qualche secondo di troppo, non lascia consolazioni ma solo riflessioni.
Un buon film La frode, che, come da un po' accade al cinema (questo nuovo trend, forse, è iniziato con Margin Call) svela le ombre del capitalismo e dei valori di questi anni: ottimo il cast, solida la sceneggiatura, intelligente e umile la regia. Non un capolavoro, ma un film di genere che si guarda con interesse. E di cui inevitabilmente si discute fuori dalla sala.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 14 marzo 2013
renato volpone

Il mondo dell'alta finanza, il potere,  le debolezze umane, un uomo e la sua amante. Robert Miller, interpretato da un credibilissimo Richard Gere, si divide tra gli affari, la famiglia e la giovane amante. Gli affari, però, viaggiano sul filo di lana tra conti truccati e investimenti sbagliati. La famiglia si rivela un nido arido e sterile in un mondo dominato dalla ricchezza e [...] Vai alla recensione »

domenica 14 aprile 2013
amandagriss

Libero arbitrio.Etica personale.Priorità.I personaggi di questo bel thriller,acuto e intelligente più di quel che ci si aspetterebbe,girano intorno a questi 3 princìpi,del resto fondamentali cardini della vita di ciascun individuo.Le scelte che fanno condizionano ineluttabilmente la loro esistenza,i valori in cui credono gliela rendono più faticosa,ciò che reputano [...] Vai alla recensione »

martedì 25 marzo 2014
Luigi Chierico

Il film, visto nel suo complesso, può essere piacevole, se si resta in superficie, senza commentarne i contenuti. Bravi e simpatici attori ed attrici, una normale fotografia, una vicenda senza suspense, con qualche momento di particolare interesse e di dialogo, troppo poco per farne un buon film, tanto da non poterlo dimenticare. A volerne fare una critica, superficiale, mi viene da dire che è [...] Vai alla recensione »

sabato 6 aprile 2013
enzo70

Nel pieno della crisi finanziaria più dura dal dopoguerra, Richard Gere interpreta, bene, la parte di un magnate newyorkese, ricco, bello ed apparentemente felice. Il suo impero si basa su basi fragili, fragilissime, un semplice conto su cui mancano 400 milioni di dollari, un buco nel bilancio che se emergesse determinerebbe venti anni di galera. Il che per un uomo di sessanta anni significa dire sempliceme [...] Vai alla recensione »

sabato 23 marzo 2013
Angelo Bottiroli - Giornalista

Finalmente dopo molti anni e film abbastanza mediocri (eccetto forse Hachiko – il tuo migliore amico del 2009) Richard Gere torna ad interpretare un personaggio di grande spessore.  Era dal 2004 con “Shall We Dance” (anche in quel film con Susan Saradon) che l’attore americano non dava vita ad un ottima performance come ha fatto in questo “La frode” opera prima [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 ottobre 2012
donni romani

Solido thriller old style, che mescola amore, denaro, transazioni finanziarie al limite del lecito e amori clandestini, e che lo fa con un'eleganza antica, prendendosi i suoi tempi e inseguendo i protagonisti con un pressing emotivo in perfetto equilibrio. Robert Miller è un uomo di successo, ha una società di investimenti, conti off shore ovviamente e in apertura di film lo vediamo [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 aprile 2016
Barolo

Thriller finanziario, con un cast prestigioso.La vita di uno squalo della finanza senza scrupoli e truffaldino, che oltretutto fa le capriole per mandare avanti due storie contemporaneamente,con la moglie e con l'amante, viene stravolta da un incidente.Tuttavia riuscirà in qualche modo a cavarsela.Se ci guardiamo intorno vediamo che questa storia di fantasia è molto realistica.Sento [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 luglio 2014
Lucadrago

Premessa: per la parte del magnate Milller la prima scelta fu quella di Al Pacino, tramontata si è optato per Gere. Richard Miller è un "Gordon Gekko" d'oggi: pragmatico, azzardato  e vincente e amante dei piaceri della vita. Ha 2 figli, di cui una sua stretta collaboratrice, una moglie e un'amante giovane. E' l'immagine dell'uomo di successo, prima [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 novembre 2013
purplerain

Il film che vede protagonista Gere è un misto realtà finzione che abbraccia molto bene sia ciò che accade nel mondo vellutato dei grandi investitori, sia ciò che accade in famiglia quando ci si va a impelagare in certe situazioni ingarbugliate. Il grande finanziere Gere, padre modello e marito premuroso, si imbatte in un’operazione finanziaria sbagliata e perde moltissimi [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 maggio 2013
jacopo b98

 Robert Miller (Gere) è un milionario newyorkese, ha una bella famiglia, un’amante (Casta) ed è felice. Sta per vendere il suo impero finanziario allo scopo di nascondere per sempre le frodi da lui perpetrate nel corso degli anni, tuttavia la figlia (Marling) verrà a sapere delle illegalità e lo stesso Miller sarà protagonista di uno spiacevole incidente [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 marzo 2013
Filippo Catani

Un cinico uomo d'affari partito quasi da zero è arrivato ormai alla'pice del successo. Sta per vendere la sua società per una valanga di milioni, ha una bella casa con una bella famiglia dove la figlia lavora per lui e trova anche il tempo per intrattenere una relazione extraconiugale con una bella e giovane artista. Tutto va in pezzi quando l'uomo causa l'incidente in [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 marzo 2013
antonella scafati

film decisamente brutto e noioso oltrechè difficile da capire per chi di finanza non se ne intende. per me è il più brutto film che ha interpretato Richard Gere. non eccellente nemmeno la piccola interpretazione della Casta. ritorni a fare la modella. si salva solo la Sarandon. Ridateci i soldi del biglietto antonella scafati

mercoledì 20 marzo 2013
andreatrattinoboc

Una vita perfetta, un jet privato, capelli d’argento, vesti raffinate e una giovane amante francese gelosa, attraente e difficile da gestire. La perfezione è solo apparente però. Per colpa di un investimento disgraziato Miller ha fretta di vendere il suo impero finanziario, chiudere il contratto con il compratore, rifilargli la sòla insomma.

martedì 19 marzo 2013
Flyanto

 Thriller in cui si racconta dell'attività professionale e personale di un manager a capo di una potente industria (interpretato da Richard Gere) ricco, affascinante, apparentemente ottimo marito e padre ma estremamente privo di scrupoli. Infatti, dopo aver svolto alcune operazioni finanziarie più o meno lecite al fine di salvare la propria azienda ridotta quasi al tracollo, [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2013
rivolta99

delusione. Molto lento. "Tutti hanno un prezzo", questo costa troppo caro!!

mercoledì 30 ottobre 2013
Liuk

Una truffa finanziaria di alto livello è alla base di questo thriller con i redivivi Richard Gere e Susan Sarandon, sempre bravissimi. Un film ben congeniato, mai banale e con vari elementi interessanti se pur non originali. Un bel lavoro complessivo da vedere. Mi rimane il dubbio di cosa stava a fare Laetitia Casta, non più bella, paurosamente inaccettabile come attrice e sempre fuori parte? non [...] Vai alla recensione »

domenica 7 aprile 2013
Sibyc

Richerd e i suoi film che ti consumano a fuoco lento per arrivare al' epilogo. Bello il film, bello lui,  non banale e con bravi attori.

domenica 31 marzo 2013
Alex2044

Un film corretto ,non entusiasmante , ma vedibile . Richard Gere interpreta il suo personaggio bene e la sua aria un po' malinconica è credibile .

venerdì 15 marzo 2013
THE MOON

Semplicemente bello,senza pretese,senza eccessi,ottima musica e una scenegiatura costruita sull'attore protagonista;un Richard Gere bravo e perfetto nel ruolo dell'uomo d'affari elegante,spallegiato da un casting di tutto rispetto.E' un triller che ha ritmo e non stanca mai,che scorre senza sconfinare e nel capolavoro e nella frode. Da vedere con una sigaretta consumata lenta e un ottimo maccallan. [...] Vai alla recensione »

martedì 2 gennaio 2018
Nicolas

Visto ieri in tv , trama inesistente , finale opaco , definito thriller non so da chi sceneggiatura contorta e poco fluida , colpi di scena zero potrei continuare così un film angosciante .

venerdì 22 agosto 2014
elgatoloco

"Arbitrage"(in it."La frode")ha momenti convincenti, come nel finale, ma anche situazioni prevedibili(the accident, l'incidente), dove l'ambiguità tra ipocrisia e imbroglio, verità e impostura permane volutamente, senza riuscire ad attaccare un sistema(quello politico-economico made in USA, ma ormai anche nel"welfare state"-o in ciò che [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2013
m.petter

Anche se si tratta dell'ennesimo thriller sul denaro, il potere finanziario e le sue conseguenze (con l'ennesimo finale aperto!), trovo che non ci sia niente di più attuale in un periodo di crisi ecoomica. Un capitalista come tanti altri che ha fatto fortuna (divenendo uno degli uomini più ricchi d'America) e che ad un certo punto si trova imbrigliato nei suoi stessi errori. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 marzo 2013
dario carta

Provocatorio e convincente,"Arbitrage",primo lavoro di Nicholas Jarecki, non tira in ballo parafrasi nel descrivere con il linguaggio del nuovo cinema il sottile filo teso fra Bene e Male,e con un idioma tagliente e severo innesta il dubbio della revisione dei valori tradizionali in questa società. Con "Arbitrage" non solo si arriva a percepire un attacco alla mentalità americana che valuta il denaro [...] Vai alla recensione »

sabato 2 maggio 2020
Fabio Silvestre

il film è del genre thriller che ruota intorno alla figura dell'imprenditore milionario Roger Miller (Richard Gere) che dovrà svincolarsi dall'indagine sulla morte della sua amante verificatasi a seguito di un incidente stradale causato dallo stesso Miller. Ottima la sceneggiatura così come il ritmo del film che si lascia seguire con grande attenzione e suspence.

sabato 16 dicembre 2017
Barabbassj

Bellissimo film che ricalca la vera veta di un manager di alto livello. Mi sono sentito colpito nel vivo, perchè oltre il 90% della via del protagonista è anche la mia.

domenica 3 aprile 2016
giampca

Il titolo riassume secondo me il senso del film. Qui il bene e il male è sempre chiaro allo spettatore ma tutti i protagonisti, che vengono messi nella piena facoltà di scegliere, scelgono l'inevitabile. Il film scorre bene. La scena finale è molto interessante con questo applauso di tripudio per il grande Miller. Spesso si continua a perseverare in comportamenti poco corretti perché tutto e tutti [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2013
Lidia Russo

Un film intrigante e ben diretto...Un Richard Gere più brillante che mai sullo schermo con una performance strepitosa coinvolge fino alla fine lo spettatore in questa storia dai risvolti non banali. Grande anche Tim Roth che con la sua interpretazione contribuisce a rendere il film un piccolo capolavoro!

martedì 23 aprile 2013
astromelia

asciutto e conciso,intrigante e schietto,gran bel film,come il protagonista,un richard gere bello e affascinante come non mai eheheh,in grado di compiere un piccolo capolavoro,sono rimasta avvinta fino alla fine repentina e amletica...piacevole ritorno di tim roth indimenticabile in CAPTIVES...

domenica 21 aprile 2013
Manunanu

il finale tanto criticato è per chi ha voglia di mettere in gioco le proprie riflessioni...e dunque perfetto.

domenica 7 aprile 2013
giacomo bloccamore

E' un racconto torbido e incalzante, cui dà la propria maschera bifronte un grande Richard Gere, indubbiamente più asciutto e maturo che mai, a proprio agio in un ruolo da eroe dell' ambiguità. Il contesto è quanto di più attuale, il mondo dell' alta finanza e della bassa moralità, dove come nella vita reale ha ragione solo e sempre chi vince. E perciò come in un dramma shekspiriano lo spettatore [...] Vai alla recensione »

martedì 26 marzo 2013
Wwiwa

Film molto coinvolgente con la suspence fino all'ultimo. Gere sempre affascinante e molto bravo anche l'attore che fa la parte di Jimmy Grant. Consigliato.

martedì 16 aprile 2013
Niiikooo88

film pessimo, Richard Gere inespressivo non ideale alla tipologia del protagonista, finale sconcertante che ti lascia a bocca aperta per l'assenza di idee...soldi spesi malissimo, più che un film sembrava un documentario

domenica 14 aprile 2013
Andreafalci

Film non classificabile come thriller, ma più come commedia, ove un padre di famiglia porta a casa tanti soldi grazie alla sua abilità e cerca di avere una vita parallela, che a causa di un incidente d' auto finisce.  Anche la figlia lavora nell azienda di famiglia e anche non condividendo le strategie del padre però lo appoggia; in questo rapporto di lavoro padre figlia, [...] Vai alla recensione »

martedì 25 marzo 2014
stefano bruzzone

belli e bravi Gere e la Sarandon lei moglie di un magnate della finanza sull'orlo del tracollo, lui finanziere d'assalto senza scrupoli. a complicare la sua vita ci si mette anche l'amante, una Laetitia Casta non all'altezza, che suo malgrado lo coinvolgerà in un problema giudiziario non da poco che lo costringerà a dar fondo a tutte le sue amicizie influenti per venir [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 luglio 2013
Cenox

Gere, è un uomo d'affari molto importante, ma sta per cedere la sua società perchè ormai gravata da tantissimi debiti (dati da investimenti rivelatisi sbagliati!), anche se la sua famiglia, che lo festeggia per il suo compleanno non ne ha la minima idea, abituata a vivere nel lusso come è. Come se lo stress non fosse abbastanza, il protagonista ha pure un'amante, [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 maggio 2013
francescofacchinetti

Grande trama, grandi attori e un immenso Richard Gere. Questi sono gli ingredienti di uno dei miei film preferiti di questo inizio 2013. Sono andato in sala 2 volte per vederlo e gustarlo meglio, portando ogni volta nuovi amici e parenti con me. Ogni volta siamo usciti dalla sala esaltati dalla storia, che ci ha tenuti incollati alla pellicola per tutto il tempo, e un po' spiazzati dal finale a [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 aprile 2013
intoccabile

Il film parte molto lentamente e i primi 20 minuti sono noisissimi, ma se avete pazienza, il film accellera.  Subito dopo l'omicidio, vi verrà subito in mente la seguente domanda: "cosa ci vuole dire il regista?". Sfortunatamente il regista non ci dice nulla, racconta una storia, senza dare giudizi o punti di vista. Sembra di essere un passante che guarda una storia da lontano. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 aprile 2013
Tonysierra

Richard Gere in questa ottima pellicola interpreta un brillante uomo d'affari che ha dovuto fare delle operazioni scorrette per poter vendere la sua azienda.....a complicare l'operazione, c'è il rischio che scoppi uno scandalo per una relazione che venga a galla a causa di un'incidente stradale mortale....farà del tutto per uscirne fuori "pulito"....... [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 marzo 2013
il Poeta marylory

  Ma le donne... Richard Gere, il bello che piace per quel mezzo sorriso, in questo film dimostra la sua bravura, ma le donne son vincenti... All'apice degli affari ci son speculatori o cannibali che fan la bella cera ma pronti a passare il cerino... Tra i tanti affari qualcuno si scotta, è il gioco del vivere senza morale e responsabilità, può andar bene [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2013
lukgambs

Se Hollywood crede che per fare un bel film bastino soldi e belle ragazze, si sbaglia di grosso. Non sono riuscito a tenere gli occhi incollati sullo schermo, ho preferito coltivare le amicizie su whatsapp e facebook. Ai Ai

mercoledì 20 marzo 2013
alaflai

Il film è girato magistralmente,una colonna sonora bellissima, affascinano gli ambienti che rappresenatano la ricchezza smisurata;la narrazione ci descrive come questa è arrivata e come viene distribuita....Ho apprezzato gli equilibri narrativi,senza sbavature e assolutamente verosimili.Il personaggio principale,spregiudicato alla fine perde tutto quello per cui ha impegnato tutta la sua vita e questo [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2013
simo36x

veramente deludente

giovedì 18 aprile 2013
massimo mingarelli

Catalogare questo film come Thriller suona offensivo per un genere che annovera pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Un film piatto, recitato malissimo in particolare dal (finora) bravissimo Richard su cui era stato cucito questo film su misura. Dialoghi imbarazzanti ed una sceneggiatura da scuole medie inferiori. Da perdere!

martedì 2 aprile 2013
stochi

Bello ed emozionante al passo con i tempi in cui viviamo, tiene sempre svegli tutti i sensi, era da tempo che non andavo al cinema, dopo questo spero di ricominciare almeno una volta alla settimana.

mercoledì 20 marzo 2013
pressa catozzo

Sarò breve. CAPOLAVORO!

martedì 19 marzo 2013
Guglielmo Rinaldini

A parte la stupida trovata tutta italiana di chiamarlo "La Frode", si tratta di un film bellissimo di raro spessore e dal titolo originale "Arbitrage", "L'Arbitraggio"). Una interpretazione incredibile di Richard Gere, praticamente indistinguibile dal personaggio, che interpreta la figura di un finanziere di razza il quale, dopo aver appreso che un suo investimento in una miniera di rame in Russia [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Gli eventi del mondo ruotano intorno a cinque cose: S-O-L-D-I!"
Robert Miller (Richard Gere)
dal film La frode - a cura di Danilo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Ci sono tutti gli elementi per fare de Lafrodeun film attuale, tra sesso, potere, denaro e tracolli finanziari. Un thriller ben imbastito da Nicholas Jarecki, nel quale Richard Gere fa la parte del leone nei panni dell'uomo d'affari, cinico e senza scrupoli, che, con il passare del tempo e delle situazioni, si ritrova a perdere il controllo della propria vita, costruita, fino a quel momento, su un [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Non si sa bene quale sia esattamente «la frode» da cui il titolo del film di Nicholas Jareki (fratello di Andrew e Edward, registi di mestiere), visto che le trappole disseminate dal protagonista, interpretato da Richard Gere, sono molte e investono il penale e il civile, la morale e l'etica, il privato e il pubblico. Di tante frodi bisognerebbe parlare.

Valerio Caprara
Il Mattino

Ritorna il marchio Richard Gere, il cui shining computa ormai 63 primavere. «La frode» è un thriller finanziario ordinario corroborato dalle ottime recitazioni e il ritmo incalzante che s'ispira a «Wall Street». Dicevamo del divo, rivitalizzato da un ruolo di protagonista che gli si attaglia a pennello: Miller, gestore onnipotente di hedge fund, sembra padrone del mondo anche grazie al sorriso accattivante, [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

La crisi economica che stiamo attraversando ha portato sullo schermo una nuova stirpe di cattivi: i magnati della finanza spietati e luciferini. Se il capostipite è il Gordon Gekko di Wall Street, quelli di oggi chiamano riferimenti più espliciti ai vari Bernard Madoff, ai banchieri della Lehmann Brothers e a tutti gli altri che, per il proprio tornaconto, non si fanno scrupoli di mandare in rovina [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Come costringerci a tifare per un tipo che non ci piace ma che segretamente invidiamo. È la sfida con cui si fanno i grandi film, o almeno le grandi storie. La carogna inaffondabile qui ha il fascino (crescente con gli anni) di Richard Gere. Un re della finanza che ha tutto, moglie, amante, figlia socia, case meravigliose, jet privato, etc. Ma rischia di perdere tutto per due brutti incidenti, in affari [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Vita lussuosa e perfetta, o almeno così pare. Fino a che il grande uomo d'affari Richard Gere litiga con l'amante francese e gallerista. Laetitia Casta ai minimi storici della recitazione, del resto la sceneggiatura non le offriva granché: una scena nuda, un'altra in abito da sera, e la battuta "amare vuol dire arrivare in tempo", arrotando la erre.

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Ogni potente della finanza ha uno scheletro nell'armadio. E fosse solo uno. La doppietta di Stone «Wall Street 1 e 2» è il modello. Tanto per stare in tema (crisi, acquisizioni societarie, profitti illeciti), Gere è un industriale con vita sontuosa, famiglia perbene, moglie (Sarandon sempre ok) che spende in beneficenza (2 milioni di dollari) e giovane amante.

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Accade a New York. Ma accade anche a Dublino, Reykjavik, Nicosia... La frode, di Nicholas Jarecki, potrebbe essere un racconto seriale, la descrizione di una fase senile del capitalismo finanziario, caratterizzato da pericolosissimi "giochetti" che moltiplicano magicamente la ricchezza, salvo poi risolversi in angoscianti cataste di carta straccia. Si parte dal faccendiere: un "monumento" dei nostri [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Interessante ibrido tra Bernie Madoff e un romanzo di Tom Wolfe, La Frode (Arbitrage nell'originale) è un film tutto di cast (Richard Gere, Susan Sarandon, Brit Marling) e di ambiente (le stratosfere della finanza newyorkese) forte dell'esperienza di prima mano del suo regista. Famiglia ideale (Sarandon è la moglie, Marlin la figlia che lavora con lui), amante splendida (Laetitia Casta) che fa la [...] Vai alla recensione »

David Denby
The New Yorker

In una sola settimana la vita di Robert Miller (Richard Gere), manager di un fondo d'investimenti, va a farsi benedire. Miller ha fatto dei cattivi affari, allora cerca di truccare i conti e vendere la sua azienda a una banca. Mentre cerca di svignarsela con la sua amante Julie (Laetitia Casta), francese e proprietaria di una galleria d'arte, perde il controllo dell'auto.

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Da Hollywood un'opera prima che sembra realizzata da un veterano. La firma invece un documentarista, Nicholas Jarecki, di cui non so nulla ma che da oggi so di poter considerare tra i nuovi autori promettenti del cinema americano. La città è New York l'ambiente è quello dell'alta finanza in cui gli squali non solo si mangiano sempre i pesci piccoli, ma il più delle volte cercano di mangiarsi tra di [...] Vai alla recensione »

NEWS
GALLERY
lunedì 9 gennaio 2012
Nicoletta Dose

Il prossimo film con Richard Gere, Arbitrage, sarà presentato al Sundance Film Festival, in programma al Park City nello Utah dal 19 al 29 gennaio. Diretto da Nicholas Jarecki, il film è una produzione indipendente che indaga nel mondo della finanza e [...]

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