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L'amore per i cavalli terrà uniti due giovani fino all'adolescenza e li riunirà quando le loro vite sembrano aver preso due strade opposte. Espandi ▽
Pietro e Alessandro sono fratelli. Due caratteri diversi, un legame indissolubile. L'infanzia trascorsa tra le vallate degli Appennini, con una madre amorevole ed un padre respingente, che alla morte della moglie cercherà di compensare il dolore dei figli per la perdita prematura della mamma regalando loro due splendidi puledri ancora da addomesticare. E sarà proprio l'amore per i cavalli a tenerli uniti fino all'adolescenza e a riunirli quando le loro vite sembreranno averli allontanati per sempre. Recensione ❯
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Un film qualitativamente valido che si distingue per il coraggio con cui mette in scena le vicende. Commedia, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benedetta, ragazza sedicenne, incontra una casa famiglia appena arrivata nel suo paese dell'entroterra di Rimini. Espandi ▽
Benedetta, ragazza sedicenne è la figlia del sindaco di un paese dell'entroterra di Rimini. Un giorno un edificio, che si voleva destinare ad altri utilizzi, viene adibito a casa famiglia. Ne arrivano a far parte un papà, una mamma, un extracomunitario appena sbarcato, una ex-prostituta, un carcerato, due ragazzi con gravi disabilità, un bimbo in affido e un figlio naturale. Gli autoctoni non reagiscono bene. Recensione ❯
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Una storia incandescente, con una protagonista che della vita è la rivendicazione ma anche la rinuncia. Drammatico, Italia2020. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane va alla ricerca del terrorista che ha ammazzato il padre quando era piccola. Espandi ▽
Maria Serra ha un buco in testa: una zona oscura che condiziona tutta la sua vita, ferma al giorno in cui suo padre è stato ucciso. Mario Serra era un vicebrigadiere che il 14 maggio 1977 è rimasto a terra dopo essere stato colpito a morte da Guido Mandelli, attivista di Autonomia Operaia. Ora Maria vive a Torre del Greco con la madre Alba che non parla praticamente più, e sopravvive fra lavoretti precari e frequentazioni con alcuni maschi locali: un poliziotto, un insegnante, un ladruncolo di strada. Finché la sua psicologa la incoraggia ad incontrare a Milano l'assassino di suo padre, uscito di galera dopo aver scontato la sua pena. E Maria è intenzionata ad andare a quell'incontro con una pistola al fianco. Recensione ❯
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Un uomo cerca qualcosa. Una donna fugge da qualcos'altro. Due vite "con le spalle al
muro". Espandi ▽
entre viaggia attraverso i paesaggi innevati del Nord Italia, seguendo una sua precisa mappa anche interiore, Donato si imbatte in Norah, italiana di colore che è stata sbattuta malamente fuori dall'auto di un losco individuo. Il passaggio che Donato offre a Norah si trasforma in un binomio costante, cui l'uomo si sottopone con riluttanza anche se la ragazza è bellissima e non sa dove andare. Inizia così un road movie sui generis in cui la meta di Donato si svela a poco a poco, come a poco a poco si rivelano le identità dei due protagonisti. Recensione ❯
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Un road movie per celebrare l'amicizia. Ottima la musica, zoppicante il ritmo, troppo scritti i dialoghi. Commedia, Italia2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'esordio cinematografico di Colapesce e Dimartino, tra i più ricercati e innovativi musicisti e autori degli ultimi anni. Espandi ▽
Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo I metafisici, ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto. Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani. Se nei videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e De Martino sono straordinariamente efficaci nell’abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire. Tuttavia, non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell’estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Di Martino. Recensione ❯
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Un racconto libero e complice che mette in luce le risorse dei suoi protagonisti e riesce, alla fine, a farceli conoscere. Drammatico, Italia, Israele2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benjamin e Joshua sono due gemelli omozigoti con una disabilità intellettiva e un naturale carisma. Espandi ▽
Benjamin e Joshua Israel sono due gemelli omozigoti di 19 anni di origine ebraica che hanno entrambi una disabilità intellettiva ma anche una grande caparbietà e carisma. Una volta terminata la scuola, si trovano davanti a un bivio. Cosa fare? Tra riprese a schermo intero e altre con lo smartphone, il documentario è un ricco collage che ha il merito di non lasciare isolati gli episodi – sia individuali sia di entrambi – ma di inserirli in un contesto più ampio dove si vede, gradualmente, anche ai tratti del carattere differenti tra Joshua e Benji. Valentina Bertani ha seguito Benji e Joshua per cinque anni. Il suo sguardo è spesso trasparente, complice e discreto. Mette in luce i loro limiti ma anche le loro risorse in un racconto libero che si sofferma su alcuni frammenti di un arco temporale che racchiude quasi due anni, quasi un frammento di un diario di formazione prima del finale che costringe i due fratelli a guardare avanti e a scegliere quale strada prendere. Recensione ❯
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Alle Maldive Ottone racconta a uno psicologo i fatti recenti della sua vita. Abbandonato dalla ragazza ne conosce altre tre, di diverse personalità e ... Espandi ▽
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Luciana ormai ultranovantenne racconta la sua esperienza di abusi e la tragica deportazione nei campi di concetramento. Espandi ▽
Lucy ha 96 anni e vive da sola, difendendo fieramente la sua indipendenza. Un tempo si chiamava Luciano, oggi invece è la trans più anziana d'Italia, dal genere ormai diventato difficile da riconoscere. Ai primi del 2020 Lucy ha ricevuto una lettera da Dachau: un invito alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della liberazione dal campo di concentramento tedesco, dove è stata imprigionata in quanto "disertore dell'esercito tedesco", ma forse anche perché, come dice lei, era "un intruglio" scomodo per l'ideologia di purezza della razza nazista. Sarebbe la quarta volta che Lucy torna a Dachau, ma i forni crematori, quelli dove era costretta a trasportare i cadaveri ("alcuni ancora in vita"), non vuole più rivederli. Ma prima che possa partire per una quarta visita arriva la pandemia, che accresce la sua solitudine domestica. Recensione ❯
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Segre torna a registrare umori e motivazioni di un gruppo di tifosi: gli autarchici Drughi juventini. Documentario, Italia2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Segre torna ad indagare nel mondo dei tifosi. Cosa rappresenta, per loro, la curva? Espandi ▽
A quattro decadi da uno dei suoi primi lavori, Il potere dev'essere bianconero (1978) Daniele Segre posiziona di nuovo la macchina da presa in un ambito non proprio tra i più accessibili: il gruppo dei Drughi, una delle cinque tifoserie organizzate della curva juventina. Il nome drughi riprende quello dei delinquenti furiosi di Arancia meccanica di Stanley Kubrick (1971), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess): un fotogramma con le sagome nere dei droogs campeggia sullo sfondo di uno dei set di questa serie di interviste a fedelissimi bianconeri. Recensione ❯
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Quattro scapoli di mezz'età decidono di trascorrere un fine settimana al mare per fare nuove conoscenze. Espandi ▽
Ingrà si circonda di attori ed attrici nella quasi totalità abili nel sostenere i loro ruoli, alcuni dei quali sono dei caratteri ed altri invece affrontano un percorso di mutamento. Sa anche girare e si avvale di una montatrice che conosce il proprio lavoro. Ma queste professionalità sono al servizio di una sceneggiatura che avrebbe meritato un’accorta revisione. Perché non basta la naturale simpatia offerta da una recitazione con accenti ed espressioni del dialetto toscano. Voler raccontare la storia di quattro amici in cerca di avventura significa non solo saper loro offrire definizioni di carattere ben precise (questo appunto avviene) ma anche inserirli in una storia che abbia delle connotazioni un po’ più definite. Strano va bene ma senza esagerare. Recensione ❯
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La storia della nuova generazione di rapper nata nella Riviera Ligure. Espandi ▽
Izi, Dori Ghezzi, Tedua, Gino Paoli, Bresh, Cristiano De André …. E si potrebbe proseguire sono i coprotagonisti di questo documentario. Coprotagonisti perché la vera protagonista è la città di Genova con la quale tutti loro si sono confrontati e tuttora si confrontano in una narrazione in cui, più che sentirle, si parla di canzoni, di hip hop e di rap.
Un viaggio in una città capace di nascondere tesori dietro vicoli che ha dato e continua a dare al panorama musicale italiano talenti indiscutibili. Ci sono documentari che restano legati al luogo che raccontano e che quindi sono destinati a suscitare un interesse locale. Ce ne sono altri, e questo è il caso, che invece pur rimanendo decisamente ancorati a un territorio allargano lo sguardo, raccontando la Storia della canzone italiana che in Genova ha trovato alcuni degli innovatori riconosciuti e riconoscibili anche dalle nuove generazioni. Alla fine della visione si comprende come ogni generazione abbia fatto proprio il linguaggio del suo tempo per farne un uso che aprisse nuovi orizzonti. Recensione ❯
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Un risarcimento dovuto, un'occasione di riflessione sull'opera di uno dei maestri dell'arte . Biografico, Italia2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Giorgio Vasari, l'artista toscano vissuto tra il 1511 e il 1574, ha dedicato tutta la sua vita al perfezionamento della sua idea della forma, nata dal disegno e dall'esempio degli antichi. Espandi ▽
Alternando documenti e ricostruzioni narrative, Luca Verdone ripercorre la biografia di Giorgio Vasari. Pittore, architetto e storico dell'arte toscano vissuto tra il 1511 e il 1574, Vasari è noto per essere anche stato alla corte di Cosimo de' Medici. Recensione ❯
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Pur dotato di nobile causa, una commedia che evidenza la sua frettolosa "messa a tema" a discapito di una qualità filmica intrinseca. Commedia, Drammatico - Italia2016. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sette registi, in episodi che raccontano una generazione di precari troppo spesso banalizzata. Espandi ▽
Pedalare in bicicletta senza sella è più doloroso che pericoloso: alla fine, forse, si arriva al traguardo... ma a quale prezzo? La metafora riferisce la situazione di emergenza ormai permanente che riguarda la precarietà giovanile: inventandosi racconti paradossali con simpatiche citazioni cinematografiche, sette registi esordienti hanno realizzato sei episodi "a tema" che tratteggiano con amara ironia l'inevitabile percorso a ostacoli per chi ancora sognasse l'agognato "posto fisso". Recensione ❯
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Un film sull'amicizia e sulla separazione emotiva che accade quando due migliori amici di sempre devono fare i conti con il fatto che uno di loro sta per iniziare una nuova vita. Espandi ▽
Adam si sta per sposare con Sarah. Durante la cerimonia però c'è il migliore amico di lui, Bav, che fa una gaffe dietro l'altra. Ma è solo l'inizio. Bav ha bisogno di attenzioni nel momento sbagliato e parte con loro per il viaggio di nozze. Ad un certo punto Bav conosce Lucas, un gangster italiano che si innamora di Sarah. Dopo che Bav ha combinato un altro disastro durante un party nella villa del boss rompendo degli oggetti di inestimabile valore, i neosposi sono costretti a separarsi. Per risarcire Lucas, Adam e Bav devono infatti partire in direzione della Slovenia per consegnare un carico di droga.
The Honeymoon ha un problema di scrittura ed è abbastanza sorprendente per uno sceneggiatore come Craig che è spesso riuscito a combinare la commedia con un respiro macabro come in Funeral Party di Frank Oz e Il funerale è servito di Neil LaBute, oppure ha creato un ritmo scatenato come in Tre uomini e una pecora.
Il viaggio in Italia del film, nel tentativo di ribaltare gli stereotipi sulle commedie sentimentali girati nel nostro paese da produzioni statunitensi e inglesi (come in questo caso), finisce per confermarli. Recensione ❯
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Tredici cortometraggi per raccontare il ruolo di Sarajevo nell'Europa, con riferimento allo scoppio della prima guerra mondiale. Espandi ▽
Il 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l'Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall'anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici. Recensione ❯
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