La fama legata a Massimo Ceccherini, il corpo che lo ha reso un celebre Pinocchio teatrale. Queste sono le coordinate per trovare Alessandro Paci, comico toscano di discreto successo nel panorama cinematografico italiano.
Gli inizi teatrali con Massimo Ceccherini
Debutta artisticamente nel cabaret assieme all'amico Massimo Ceccherini con il quale formerà il duo Duemendi e parteciperà a programmi televisivi come "Aria Fresca" su Video Music alla fine degli Anni Novanta, inventandosi personaggi come il mingherlino buttafuori. Un mestiere inverosimile per uno che è magro come un chiodo come lui! Successivamente, sempre con Ceccherini e con la partecipazione del grande Carlo Monni, metterà in scena lo spettacolo teatrale "Fermi tutti questo è uno spettacolo - Pinocchio", all'interno del quale riadattano in maniera comico-volgare la fiaba del burattino di legno di Carlo Collodi.
I film con Alessandro Benvenuti
La sua avventura nel cinema avviene invece grazie ad Alessandro Benvenuti che, dopo averli notati sul palco li fa esordire al cinema nel suo film Benvenuti in casa Gori(1990) con Athina Cenci, Novello Novelli, Ilaria Occhini, Carlo Monni e Barbara Enrichi, ma mentre Massimo Ceccherini ha per lui un ruolo quasi da protagonista, a Paci non rimane che accontentarsi di una piccola apparizione. Benvenuti, comunque, gli darà modo di lavorare con lui anche in altre pellicole: Zitti e mosca (1991) con Alida Valli e Ritorno a casa Gori (1996). Ma Paci non avrà sul set solo un Alessandro Benvenuti regista, infatti, nel 1996, lo ritroverà semplicemente come attore per Albergo Roma. Mentre, sempre in compagnia del socio Ceccherini, apparirà nel film di Mario Monicelli Cari fottutissimi amici (1994) e nella miniserie Il grande Fausto (1995) di Alberto Sironi con Sergio Castellitto (nella parte del ciclista Fausto Coppi), Ornella Muti (nella parte della dama bianca Giulia Occhini) e Nicola Di Pinto. Per non parlare dei film in cui lo stesso Ceccherini, passato alla regia, lo dirigerà. A questi si aggiungono anche altre pellicole, che portano la firma dei re della commedia popolare volgarotta italiana e dei cine-panettoni Vanzina.
Il debutto alla regia
Nel 2003, Paci si stufa di essere quasi una spalla di altri comici e decide di diventare protagonista di una pellicola. E dato che nessuno gli propone un ruolo come tale, lui si stesso si dà il ruolo di protagonista in un film da lui diretto. Stiamo parlando di Andata e ritorno (2003), opera prima del comico toscano all'interno del quale recita con l'ottimo Marco Giallini e con una meno ottima Flavia Vento, aggiungendosi in questo modo a quella galleria di comici toscani (Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Francesco Nuti etc.) che debuttano alla regia. Il suo ruolo è quello del cameriere e volontario per anziani Samuele che eredita una grossa cifra miliardaria e che vede stravolta la sua vita. Se da un punto registico Paci risulta secondo la critica inadeguato, da un punto di vista recitativo è convincente, peccato che proprio la pellicola che per definizione, essendo una commedia, dovrebbe far ridere, non riesce a decollare del tutto, con l'unico risultato di stare a terra e passare quasi inosservata al grande pubblico. Ci riproverà nel 2005, trasponendo per il cinema lo spettacolo teatrale Gli abiti nuovi del granduca, ma sarà un altro buco nell'acqua.
La carriera teatrale
A questo punto, continua a darsi al teatro, dove invece riscuote un enorme successo, soprattutto sul territorio regionale, con "Cenerentolo", La nipote di Barbablù", "La piccola fiammiferaia" e "Grande Paci". Amico del presentatore Carlo Conti, lo accompagna nella conduzione del programma televisivo "I Fuoriclasse" - anche se lo aveva già fatto esordire in televisione nel pessimo "Va ora in onda" - poi nel 2008 torna con Ceccherini e Monni riportando a teatro il loro "Pinocchio".