Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Alessandro Ingrà |
Attori | Alessandro Ingrà, Alessandro Paci, Maura Leone, Graziano Salvadori, Giovanni Cacioppo Sossio Aruta, Barbara Kal, Luca Ferrante, Pietro Fornaciari, Gloria Tonini, Luciano Casaredi, Giuseppe Ferraro, Noemi Cusato, Alice Morrocchi, Gianluca Truppa, Jessica Guiggiani, Massimo Bianchi. |
Uscita | giovedì 23 febbraio 2023 |
Distribuzione | Alex Movies |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 febbraio 2023
Una compagnia teatrale di periferia che, pur avendo ottimi consensi dipubblico, non ha allo stesso modo gli stessi riscontri economici. In Italia al Box Office Sbagliando s'impara ha incassato 554 .
CONSIGLIATO NÌ
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In una città della Toscana una compagnia di attori (Gli Imponibili) è alla faticosa ricerca di sale in cui potersi esibire perché il gruppo non è abbastanza noto. All'autore dei testi non mancano le idee ed ha quindi in cantiere anche la sceneggiatura di un film che potrebbe risollevare la situazione finanziaria di tutti i componenti. Nel momento in cui viene trovato un produttore le tasche degli Imponibili si svuotano invece che riempirsi.
Un film con un titolo che dovrebbe servire da monito nonché da produttiva occasione di apprendimento.
È proprio vero che spesso le massime della cultura popolare hanno un loro valore che va al di là dell'epoca (spesso perduta nella notte dei tempi) in cui sono state formulate. Si tratta di un valore che Alessandro Ingrà pone come elemento di comprensione del film ma che, purtroppo, non sembra avere ancora fatto proprio. Perché con lui si è di fronte ad un più che valido attore, cabarettista e regista capace di dirigere attori che conservino una loro naturalezza espressiva.
Aiutato dall'ambientazione toscana, che di per sé produce simpatia, Ingrà mette insieme un gruppo di donne e uomini che si arrabattano sul palco e nella vita privata del quale entra a far parte come interprete. Lo fa con consapevolezza del linguaggio cinematografico e con un buon ritmo di montaggio procuratogli dalla collaborazione con Laura Mileto.
I non proprio esaltanti incassi del precedente Uno strano weekend al mare, che viene citato come se questo film ne fosse il prequel, gli avrebbero dovuto far considerare il valore della massima di cui sopra. Invece, pur con tutti i pregi citati, torna a voler scrivere una sceneggiatura dove mescola generi e stereotipi.
Cercando di fare il minimo di spoiler possibile va però detto che in Sbagliando s'impara i delinquenti sono fondamentalmente meridionali e i carabinieri sono rappresentati come poco svegli (per usare un eufemismo). Quando poi la vicenda sembra avviarsi su un filone un po' surreale, ma fondamentalmente accettabile, Ingrà sente il bisogno di inserirci un elemento melodrammatico a cui sovrappone successivamente un flashback inutilmente lacrimoso. Senza dimenticare l'inserimento di una figura grottesca come l'impresario cocainomane e il momento di svolta affidato a una situazione in cui neanche l'essere umano più sprovveduto potrebbe cadere (e il suo personaggio non lo può essere avendo comunque gestito un albergo).
Resta quindi senza risposta un quesito che probabilmente per Ingrà, che ne ha tutto il diritto, non è importante: perché un interessante attore e regista non lascia ad altri il peraltro non facile compito di scrivere i film che poi interpreterà e dirigerà?
Una compagnia di attori, truffati da un sedicente produttore, si rivolge ad una gang di ladri per recuperare il denaro. Pur considerando i presupposti lodevoli del film (una produzione indipendente, con budget limitato) non si può non evidenziarne le falle. Set improvvisati, luci sbagliate, tagli video e inquadrature da dilettante. Il regista-protagonista non ha le qualità attoriali per sostenere [...] Vai alla recensione »
Produzioni regionali come Sbagliando s'impara, finanziato, diretto e interpretato nei confini della Toscana, hanno una loro ragion d'essere, un pubblico di potenziali affezionati locali e una piccola possibilità di circolazione. Di norma, ed è il caso di Sbagliando s'impara, nascono da esperienze teatrali e raccontano la difficoltà di fare spettacolo nel contesto marginale ma libero della provincia. [...] Vai alla recensione »