Un "sogno realistico" per mostrare alla figlia un futuro migliore porta il regista australiano Damon Gameau alla scoperta delle possibili soluzioni al cambiamento climatico. Espandi ▽
Il docufilm è una lettera visiva indirizzata alla figlia del regista e agli spettatori di tutto il mondo per metterli in guardia circa i rischi dell’inquinamento ambientale e per mostrare che un futuro migliore è in realtà possibile. Quello che Damon Gameau intende mettere in pratica è un «sogno realistico», capace di prospettare un 2040 più equo e sostenibile grazie all’utilizzo di soluzioni già disponibili nel 2019. Pieno di speranza, 2040 – Salviamo il pianeta! cerca di informare rivolgendosi a tutta la famiglia, offrendo al pubblico un prodotto che faccia riflettere, lasciando però delle sensazioni piacevoli e positive. Il linguaggio utilizzato è quindi semplice e immediato, così che possa essere comprensibile da tutti e smuovere l’animo di grandi e piccini. Proprio per questo, 2040 – Salviamo il pianeta! può risultare a tratti banale e semplicistico - talvolta anche eccessivamente retorico - ma se ne può facilmente cogliere il motivo: il film vuole infatti arrivare a un pubblico più ampio possibile e lo fa anche grazie all’impiego di espedienti volti a coinvolgere in maniera immediata l’emotività di chi guarda. Recensione ❯
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L'avventura del velista Francesco Cappelletti, l'unico italiano che ha partecipato alla Golden Globe Race 2018. Espandi ▽
Francesco Cappelletti viene dall'entroterra toscano ma sin da piccolo sogna di navigare negli angoli più remoti del mondo. Nel 2017, abbraccia la possibilità di realizzare il suo desiderio iscrivendosi ad una delle gare più estreme e controverse, nella storia della vela moderna: la Golden Globe Race 2018, una regata in solitario, senza scalo e senza assistenza lungo una rotta di 30.000 miglia nei mari più tempestosi del globo.
Ma prima di arrivare alla linea di partenza Francesco dovrà affrontare una serie di ostacoli notevoli. Senza uno sponsor principale all'orizzonte che lo aiuti a coprire gli alti costi di ristrutturazione del suo yacht d'epoca, 007, e le relazioni personali in bilico, Francesco inizia a chiudersi nel suo mondo, più determinato che mai a realizzare questo sogno. 30.000 Miglia al Traguardo è il primo lungometraggio italiano della statunitense Gia Marie Amella e Giuseppe Mangione (Modio Media Productions). L'amicizia con Cappelletti li ha convinti a raccontare questa avventura e farla narrare in prima persona dal protagonista, un'odissea piena di colpi di scena ed emozioni che trascina lo spettatore in questo mondo affascinante dello sport estremo. Al di là della vicenda sportiva, però, il documentario racconta anche una semplice storia umana, quella di una persona che fa di tutto per realizzare il suo obiettivo. Recensione ❯
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Un docufilm che ripercorre il percorso artistico e umano del grande attore attraverso le voci vive dei colleghi ed esperti nostalgici del teatro di Totò. Espandi ▽
Un
viaggio nella vita e nell'arte del principe della risata Totò, attraverso la sua
lunga carriera artistica, con un approfondimento sull'improvvisa cecità,
avvenuta sul palcoscenico del Politeama di Palermo la sera del 3 maggio 1957.
Elemento cardine del docufilm, candidato al Premio Nastri d'Argento 2020, è la
ricostruzione, in bianco e nero, dell'intervista rilasciata da Totò a Giovanni Di
Girolamo proprio quando la cecità colpì l'artista napoletano. Il giornalista Di
Girolamo è interpretato da Ferdinando Chifari mentre il ruolo di Totò è affidato a
Gianfranco Ponte, grande studioso di Antonio De Curtis e attore egli stesso che,
con i suoi spettacoli, veste gli immortali panni di Totò, intrattenendo il pubblico
con i suoi più celebri sketch. Recensione ❯
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Un mosaico di voci e di suoni per ricordare come la tradizione non esisterebbe senza la capacità di 'trasmettere'. Documentario, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta il mondo affascinante che circonda Eugenio Bennato e la musica popolare d'autore. Espandi ▽
Eugenio Bennato e Bruno Colella, amici da lungo tempo, accettano la proposta del musicista Mimmo Epifani per recarsi a una premiazione in un paesino laziale. Il viaggio costituisce un pretesto per raccontare un universo musicale che vede Bennato come artista capace di incontri straordinari con persone che, ognuna a suo modo, fanno dell’originalità il loro segno distintivo. Recensione ❯
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Questo documentario porta a conoscere i retroscena di questa affascinante professione. Espandi ▽
In questo documentario ci soffermeremo ad osservare la figura del barman, e di come egli si appresta a preparare i suoi cocktail, con i diversi tipi di ingredienti, dai più comuni a quelli più ricercati, curandone il gusto, la presentazione e sperimentando lui stesso nuove combinazioni, mantenendosi aggiornato sulle novità del settore. Per realizzare i drink, il barman deve conoscere gli elementi che formano un cocktail e saperli miscelare nel modo corretto. Un aspetto importante della professione è la presenza scenica: i barman professionisti hanno la capacità di realizzare i cocktail con gesti tecnici estremamente rapidi e coreografici; in particolare, la spettacolarizzazione della tecnica di lavoro del barman, utilizzando bicchieri e bottiglie con movimenti acrobatici simili a quelle dei giocolieri, è nota con il nome di " flair bartending " . Recensione ❯
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Una panoramica sul lavoro dei medici di Emergency impegnati in tutto il mondo. Espandi ▽
Il documentario ha seguito medici, infermieri e volontari che hanno abbandonato le loro vite quotidiane per lavorare in tutto il mondo in luoghi devastati dalla guerra, nell'organizzazione non-profit italiana Emergency. Nel film vediamo le loro risate, lacrime e frustrazioni, mentre lavorano in un'atmosfera spesso insostenibile. Le persone di Emergency spiegano che non ce la facevano a rimanere a casa a far nulla per questa situazione, quando sapevano che potevano partire e "fare qualcosa". Recensione ❯
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La storia della Street Art così come si è sviluppata a Milano. Espandi ▽
Il fenomeno della street art come corrente culturale nazionale che, per le caratteristiche specifiche di ogni città, ha assunto in ogni area urbana, connotazioni e sviluppi differenti. Nella prima stagione di questo documentario, vogliamo osservare la storia della Street Art così come si è sviluppata a Milano. Racconteremo come il concetto di graffiti e murales sia cambiato e di come quest'arte abbia contribuito alla riqualificazione delle aree urbane periferiche, così come degli spazi pubblici restituiti alla città come luoghi nei quali oggi si svolgono attività culturali e ricreative. Recensione ❯
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La storia di un dissidente che ha provato a sfidare Putin. Espandi ▽
Nel 2003 Mikhail Khodorkovsky, uno degli uomini più ricchi di Russia, fu arrestato e in seguito condannato a dieci anni di carcere, per frode ed evasione fiscale. In molti credono che la sua vera colpa sia stata aver sfidato Vladimir Putin, finendo per questo vittima della crociata del Presidente (eletto per la seconda volta nel 2004). E così la corsa ad abbracciare le regole del libero mercato, fino a diventare un autentico oligarca, hanno fatto sì che Khodorkovsky si ritrovasse condannato attraverso una serie di processi "teatrali" orchestrati da Putin. Durante la sua detenzione in una cella al confine con la Mongolia, "Citizen K" è diventato un dissidente noto in tutto il mondo. Oggi che vive in esilio a Londra, e sulla sua testa pende un'accusa di omicidio da parte delle autorità russe, Khodorkovsky continua a combattere Putin e il suo potere ormai ventennale. Recensione ❯
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Il regista racconta e cerca di risolvere il mistero dietro la morte del grande politico danese. Espandi ▽
Il regista cerca le pove per sostenere l'ipotesi che l'incidente aereo che uccise nel 1961 il politico svedese Dag Hammarskjöld, non fu affatto un incidente. In molti credono che dietro la morte del Segretario Generale dell'ONU ci sia un complotto internazionale: Hammarskjöld era infatti un acceso sostenitore dell'indipendenza del Congo e cercava di impedire la secessione della provincia di Katanga, che era sostenuta invece da grandi compagnie minerarie europee per ragioni di profitto. Recensione ❯
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Può una bambola dalle ossa fragili diventare una pop star? Espandi ▽
Veronica Tulli, ovvero Lulu Rimmel, è un'artista eccezionale, è minuta ma quando canta la sua voce si fa notare.
La sua malattia, la cosiddetta "sindrome delle ossa fragili", non rappresenta un ostacolo per lei, anzi: sfruttando le sue speciali qualità, si esibisce come una bambola cantante sul palco del Freak Show e in altre manifestazioni in diversi luoghi della scena underground di Roma. È arguta, affascinante e romantica e vuole tutto, senza compromessi, trasformando la sua fragilità in un problema di scarsa importanza nella sua vita. Recensione ❯
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La storia di Diego Armando Maradona e degli anni passati al Napoli: il campione, il mito, l'eroe caduto. Documentario, Sportivo - Gran Bretagna2019. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario dedicato ad una delle figure del calcio più amate di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. Espandi ▽
Carriera, trionfi, vizi e caduta di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, arrivato dal Barcellona al Napoli il 5 luglio 1984. I sei anni che Maradona passerà in Italia lo trasformeranno in una figura leggendaria, inarrestabile sul campo (dove vincerà due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa, oltre naturalmente la Coppa del mondo in Messico nel 1986), idolatrato da un popolo, distrutto dai legami con la camorra e dalla dipendenza dalla cocaina. Il film ne segue la parabola di ascesa e caduta, celebrando sia il mito intramontabile sia l'uomo controverso. Recensione ❯
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Documentario dedicato al trio dei Jonas Brothers, nominati ai Grammy e in diverse occasioni disco di platino. Espandi ▽
Attraverso video inediti che risalgono ai loro esordi, si dà uno sguardo personale e commovente sulla storia dei Jonas Brothers, cresciuti in una famiglia in difficoltà, fino ad arrivare al successo, ma anche a una lunga pausa che ha sconvolto i loro fan, prima di riprendere a cantare insieme. Mentre Nick, Joe e Kevin intraprendevano nuove strade, ciascuno per sé, questo documentario li ha seguiti dietro le quinte, mostrando la costruzione delle loro carriere di successo al di fuori della band, per arrivare alla riscoperta del loro rapporto tra fratelli e dell'intesa artistica che ha portato alla creazione di un nuovo album. Recensione ❯
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"In Limbo" è un film documentario su Edward, un giovane ragazzo trafficato dalla Nigeria all'Europa. Dopo 4 anni di sfruttamento in crimini forzati ad Atene, i suoi trafficanti lo hanno mandato in Danimarca, per continuare a spacciare droghe per le strade di Copenaghen. Poco dopo il suo arrivo, è scappato dai suoi trafficanti, ha cercato asilo e ha potuto nascondersi per un po'.
Quando è scomparso, i suoi trafficanti hanno inseguito la sua famiglia in Nigeria, hanno rapito due volte sua sorella, picchiato sua madre, bruciato la loro casa di famiglia e fatto pressione sul fratello maggiore per ripagare il suo debito. Per un periodo di tre anni, il film segue la sua vita, mentre si evolve da miserabile spacciatore a Copenaghen in una persona carismatica e indipendente, che sfida non solo i trafficanti, ma anche le autorità danesi. Diventa portavoce dei rifugiati in Europa, combattendo per i diritti dei rifugiati e dei migranti. Infine, senza alcuna possibilità di ricevere residenza in Danimarca, Edward parte per la Germania, dove ha fatto richiesta di residenza. Recensione ❯
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Cronaca di un rivoluzionario esperimento sociale e terapeutico a Trieste, tra osservazione e partecipazione. Documentario, Italia2019. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto del progetto di salute pubblica presente nel quartiere di una periferia come tante. Espandi ▽
Microaree è "un progetto di salute e coesione sociale" nato nei primi anni 2000 nei quartieri periferici di Trieste e inaugurato a Ponziana, un complesso abitativo particolare, popolato di anziani, molti dei quali vivono soli e tendono a non uscire più di casa. Qui si attiva un portierato sociale attorno al quale ruotano diversi servizi, tra cui un piccolo ambulatorio, ma il luogo è inteso soprattutto come centro di aggregazione sociale. Perché la finalità della medicina territoriale o "cura nel territorio" è far sentire gli abitanti del quartiere parte di un tessuto sociale e di un luogo fisico, non solo "pazienti", meri recettori di farmaci e terapie. Recensione ❯
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