Ideata dal candidato all'Oscar Taylor Sheridan, la serie affronta una storia ispirata a fatti realmente accaduti all'interno dei Marines. Espandi ▽
Joe è una donna al comando di una divisione CIA che organizza operazioni sotto copertura, attraverso le agenti "Lioness". Il compito di queste donne è avvicinare mogli o figlie o amanti di terroristi altrimenti irraggiungibili per l'intelligence americana. L'agente di Joe in Siria viene però scoperta e lei è costretta a sacrificarla, ma mentre sta ancora elaborando la tragica perdita le viene proposta una nuova recluta per una cruciale operazione: Cruz dovrà infatti divenire amica della figlia del numero uno della Kill List americana.
La serie di Taylor Sheridan racconta un pantano morale dove si è continuamente obbligati a scelte estreme, sacrifici e violenze, senza nemmeno la certezza di lottare per qualcosa di davvero utile.
Se l'inizio può sembrare eccessivamente patriottico e quasi una propaganda militarista, Operazione speciale: Lioness si rivela via via scettico sulla reale efficacia degli interventi militari americani. A dispetto della buona produzione troppe cose sono dunque già viste e la serie impiega l'intera stagione prima di farsi finalmente interessante. Recensione ❯
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Basata sull'omonimo videogioco acclamato dalla critica sviluppato da Naughty Dog. La storia si svolge vent'anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Espandi ▽
Joel è un reduce dell'operazione "Tempesta nel deserto", ed è il padre di Sarah e il fratello di Tommy. Lavora troppo, ma è molto legato ai propri affetti. Quando un misterioso morbo trasforma le persone infette in feroci aggressori, Joel fa il possibile per portare la famiglia in salvo, ma finisce per perdere la figlia. Anni dopo, in una zona di quarantena nei pressi di Boston, opera in traffici illegali insieme a una donna, Tess, conosciuta nei giorni più bui, quando aveva da poco perso Sarah e il morbo aveva gettato il mondo nel caos. Dai ribelli al regime militare che domina le zone di quarantena, riceve il compito di portare una ragazza, Ellie, a un punto d'incontro a Ovest, nel bel mezzo di quel che resta di Boston, dove gli infetti sono sempre in agguato.
Tratta dall'omonimo e premiatissimo videogame, The Last of Us è una delle serie più attese degli ultimi anni e mantiene decisamente le aspettative.
Il tono è omogeneo e, oltre alla qualità di una produzione senza sbavature spiccano, insieme alle musiche di grande atmosfera del premio Oscar Gustavo Santaolalla, le interpretazioni di Pedro Pascal e di Bella Ramsey. Recensione ❯
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La storia della giovane Elizabeth Zott tra scienza e programmi di cucina. Espandi ▽
Elizabeth Zott è una donna in anticipo sui tempi, o forse tragicamente contemporanea: è una delle migliori chimiche del suo corso. Essendo però una donna negli Anni Cinquanta, le sue possibilità nel mondo accademico sono limitate e soggette a compromessi. In un susseguirsi di barriere dettate dal divario di genere, o dalla fatalità del caso, Elizabeth incontrerà l'amore, scoprirà la possibilità di amicizie e anche quella di costruire una famiglia, condizioni che, ogni volta, la proietterebbero in una posizione predefinita e stereotipata, che sfugge per sua indole e che la faranno così catapultare nello showbusiness. Qui potrà applicare le sue conoscenze accademiche alla cucina, in un format televisivo che sarà costantemente traviato e ripiegato alle sue esigenze, non a quelle della società patriarcale.
Lezioni di chimica è certamente una delle migliori serie prodotte da Apple TV+. I colori pastello che caratterizzano il decennio, la regia che non lascia nulla al caso, una sceneggiatura che non vuole stupire ma che osserva oggettivamente l'evolversi, nel secolo scorso e attuale, di una consapevolezza sociale e individuale, sono strumenti atti a rappresentare il vero soggetto di questo racconto. No, non si tratta di una "donna forte", né tantomeno di un "uomo in crisi"; l'unico interessante e finalmente accettato protagonista dei nostri (e soprattutto degli statunitensi) anni Venti è il cambiamento. Recensione ❯
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Il racconto ricco di azione della vera storia di un gruppo di bombardieri americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
Nell'estate 1943, pochi mesi dopo essersi unito allo sforzo bellico alleato contro la Germania nazista, il centesimo gruppo bombardieri americano, in una missione congiunta con la RAF, subisce le prime perdite. Buck e Bucky, due piloti ammirati da tutti, sono tra i superstiti che tornano alla base nel Suffolk, in Inghilterra, ma l'inasprirsi del conflitto aereo contro la Luftwaffe è solo all'inizio e molti altri piloti sono destinati a cadere. Alcuni riescono a paracadutarsi in un territorio occupato e trovano il sostegno della Resistenza, altri invece non sono così fortunati e sono catturati e portati in campi di prigionia, oltre le linee nemiche.
Nuovi piloti si avvicendano e Rosie dimostra di sapersela cavare anche nelle posizioni peggiori, mentre il navigatore Crosby, il solo rimasto a partecipare alle operazioni fin dall'inizio, è testimone del procedere della guerra fino al giorno dello sbarco in Normandia.
La cronaca delle battaglie aeree sul fronte Occidentale della Seconda Guerra Mondiale è al centro della serie e segue il più tipico degli archi narrativi: un crescendo di difficoltà da superare fino alla vittoria.
Nonostante la serie deluda chi si aspettava un titolo che rivaleggiasse con Band of Brothers e The Pacific, Masters of the Air, pur con le sue luci e ombre, rimane uno sforzo produttivo notevole e propone una prospettiva abbastanza inedita sul conflitto da non interessare solo gli appassionati di aeronautica militare. Recensione ❯
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Una mini-serie con Nicole Kidman, basata sul best seller internazionale "The Expatriates" scritto da Janice Y. K. Lee. Espandi ▽
Margaret è un'americana che vive a Hong Kong, segnata da una terribile tragedia. Insieme al marito e ai due figli cerca di andare avanti, organizzando la festa per il cinquantesimo compleanno del coniuge. Lo stress è però opprimente e quando intravede l'americana coreana Mercy tra i camerieri, Margaret perde il controllo. A soccorrerla dopo la crisi c'è la vicina di appartamento Hilary, che a sua volta vive una situazione difficile con il marito: questi, dopo un periodo di sobrietà, ha infatti ricominciato a bere. Mercy, fuggita dalla festa per evitare il confronto con Margaret, a sua volta accusa la pressione, sente infatti di essere colpevole della tragedia che ha investito la famiglia della donna.
Una ambiziosa miniserie sul mondo dei ricchi immigrati americani a Hong Kong e sul loro privilegio. Un'opera che mostra un'umanità ferita e difettosa con una regia accorta, naturalista ma pure lirica e ingegnosa. Si tratta della prima serie televisiva per la regista Lulu Wang, che dirige tutti gli episodi inclusa una quinta puntata della durata di oltre un'ora e mezza, un vero e proprio lungometraggio che lascia la parola ai ceti meno abbienti, alla servitù degli abbienti “expats” del titolo e pure alla cosiddetta Rivoluzione degli Ombrelli del 2014 a Hong Kong. Expats è mirabile per il modo in cui si cala in un ambiente reale, capace come pochissimi altri titoli di presentare senza semplificazioni una molteplicità di classi sociali e culture. Recensione ❯
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Uno spettacolo suntuoso ma con il freno a mano tirato. Però Walker Scobell è un Percy Jackson perfetto. Fantastico, Avventura, Azione, Drammatico - USA2023. Durata 60 Minuti.
La serie dedicata al semidio figlio di Poseidone e tratta dalla saga letteraria di Rick Riordan. Espandi ▽
La fantastica storia di un moderno semidio dell'età di 12 anni, Percy Jackson, che sta iniziando ad accettare i suoi nuovi poteri divini quando il dio del cielo, Zeus, lo accusa di aver rubato il suo fulmine maestro. Con l'aiuto dei suoi amici Grover e Annabeth, Percy deve intraprendere l'avventura di una vita per ritrovarlo e riportare l'ordine nell'Olimpo. Recensione ❯
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Un thriller avvincente, basato in parte sulla vita di Goldsman e ispirato alla pluripremiata biografia di Daniel Keyes, "Una stanza piena di gente". Espandi ▽
New York, 1979. Danny Sullivan, istigato dall’amica Ariana, vorrebbe terrorizzare un uomo con un’arma da fuoco, ma finisce per sparare colpi di pistola imprecisi e seminare il panico in un Rockefeller Center affollato. Arrestato dalla polizia, viene affidato alla terapia della dottoressa Rya Goodwin, dapprima interessata a lui per salvare la propria carriera universitaria, ma gradualmente sempre più empatica verso la complessa psiche di Danny, che sembra nascondere molte verità su quanto avvenuto. Apple Tv+ conferma l’alto profilo delle proprie produzioni originali, con una serie dal cast di pregio – Tom Holland, anche produttore esecutivo, Amanda Seyfried e Christopher Abbott – affidata a registi di talento, quali Brady Corbet e Kornél Mundruczó. La critica americana si è divisa, come è inevitabile che avvenga con un progetto così peculiare, che ha il difetto di essere forse troppo condizionato sul piano visivo da ingombranti modelli cinematografici del passato, a cui è impossibile non pensare di fronte a colpi di scena specifici. Recensione ❯
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La serie esplorerà in profondità la manipolazione scientifica dell'esistenza umana. Espandi ▽
La decisione di riprendere le fila di una delle serie più amate degli anni 2010 stimola le nostre papille gustative seriali; a capo del progetto troviamo Anna Fishko (The Society, Fear the Walking Dead): stiamo parlato dello spin-off di Orphan Black. Si chiamerà Echoes e a prendere l'eredità
della "clonata" e bravissima Tatiana Maslany (che abbiamo appena rivisto nell'eccellente interpretazione della verdissima avvocata "She-Hulk" Jennifer Walters) sarà nientemeno che Krysten Ritter (Breaking Bad, Jessica Jones). Le carte ci sono tutte e la serie sarà distribuita da
AMC+ (in Italia da Sky). Ambientata in un futuro prossimo, lo spin-off proseguirà la riflessione della serie madre sulla manipolazione scientifica e sui recessi dell'identità umana. Al centro della storia troverà spazio anche una straziante vicenda d'amore e tradimento che darà nuova linfa alla narrazione. Recensione ❯
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Dopo che un esaurimento nervoso ha fatto deragliare il suo ultimo tour, Jocelyn vuole tornare ad essere la più grande e sexy popstar d'America. A riaccendere le sue passioni è Tedros, impresario di nightclub dal passato sordido. Espandi ▽
Jocelyn è una giovane pop star in crisi. In seguito alla morte della madre ha avuto un crollo e ora il suo prossimo tour è a rischio, inoltre il suo nuovo singolo non la convince. Così, quando in un club viene avvicinata dal viscido proprietario Tedros Tedros, finisce per farsi trascinare in una relazione via via più morbosa. La serie scandalo di questa stagione si rivela più fumo che arrosto, con provocazioni che non provocano e con una narrazione confusa e sfilacciata. Presentata alla scorsa Cannes come la nuova scandalosa opera dell'autore di Euphoria Sam Levinson e del musicista Abel Tesfaye, in arte The Weeknd, è stata accolta dagli applausi dei francesi e dalle stroncature delle critiche americane. Un'abile mossa di marketing, ma è stato un trucco dalle gambe corte: arrivata finalmente in onda e in streaming, The Idol ha infatti dimostrato tutti i propri limiti. Le puntate di The Idol sono infatti costruite su poche situazioni, in genere solo due per episodio, e dunque cercano di scavare nel profondo come uno studio psicologico, che però si schianta sia sulla povertà della sceneggiatura, sia sull'inespressivo protagonista. Recensione ❯
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L'ascesa al potere della regina Carlotta, il suo matrimonio con il Re Giorgio, una grande storia d'amore ma anche un importante cambiamento sociale. Espandi ▽
Dopo la stipulazione di un contratto di matrimonio da parte del fratello Adolfo e della Regina Madre di Inghilterra, la giovane Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, nobile delle colonie, si ritrova costretta a viaggiare fino a Londra per sposare niente di meno che il Re in persona, Giorgio III. Impaurita e offesa per essere stata data in moglie a un uomo sconosciuto senza il suo consenso, Carlotta tenta senza successo di scoprire qualcosa sul suo futuro sposo. Spaventata dall'aura di mistero che circonda la figura di Giorgio, tenta di fuggire: viene però fermata da un uomo bello e affascinante, che le farà cambiare idea. Il matrimonio reale - frutto di un "grande esperimento" - viene così celebrato e i segreti di Palazzo cominceranno a emergere.
La regina Carlotta riconferma l'abilità di Shonda Rhimes di confezionare storie d'amore avvincenti e appassionanti, capaci di toccare le corde dell'emotività del largo pubblico. Tingendosi stavolta di maggiore profondità, il prequel di Bridgerton lascia spazio al dramma senza dimenticare la leggerezza e l'erotismo.
Non mancano le scene bollenti, marchio distintivo della serie: lo sguardo sui corpi appassionatamente aggrovigliati nelle stanze di Buckingham House è marcatamente femminile. Recensione ❯
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La migliore interpretazione di Rachel Weisz in una miniserie altamente efficace che riporta l'orrore al suo stato naturale. Drammatico, Horror, Thriller - USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attrice premio Oscar Rachel Weisz interpreta il doppio ruolo di Beverly ed Elliot Mantle nella rivisitazione contemporanea dell'omonimo thriller psicosessuale di David Cronenberg. Espandi ▽
Elliott e Beverly Mantle sono due brillanti ginecologhe; gemelle inseparabili, entrambe sono tra le più audaci esperte del campo, con una grande ambizione: quella di rivoluzionare l'intero settore. La più piccola delle due, Beverly, sogna di aprire un centro specializzato all'avanguardia; Elliott ha un sogno pari ma distinto: il suo fine ultimo è giungere a nuovi livelli di sperimentazione scientifica. L'equilibrio, già instabile a livello ideale, sarà interrotto definitivamente con l'incombenza di due nuove figure nella loro vita, che porteranno a una totale perdita di controllo.
Con Dead Ringers siamo di fronte alla migliore interpretazione di Rachel Weisz, che porta al massimo le sue capacità attoriali.
La serie mostra immagini forti in quanto estremamente reali: lo sguardo testimoniale sul parto diventa orrorifico grazie ai toni più violenti del rosso che impattano su un'atmosfera asettica e mantenendo, quasi con sadismo, la sua attenzione sui parti, sulle immagini di feti abortiti, su una natura allontanata dal nostro sguardo perché ritenuta oscena, e perciò insopportabile. Recensione ❯
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La serie che esplora le origini del Continental - l'hotel per assassini - fulcro del mondo di John Wick. Espandi ▽
Frankie Scott ruba lo stampo delle monete d'oro della catena Continental dall'hotel di Cormac O'Connor, ma le cose si mettono presto male. Il boss fa rapire suo fratello Winston a Londra e lo fa riportare a New York, dove gli affida il compito di trovare il fratello e riportargli lo stampo. Winston da tempo non parlava con Frankie e ha difficoltà a entrare in buoni rapporti con i suoi alleati, in particolare il trio Miles, Lou e Lemmy che orbita intorno a Dojo a Chinatown. E con ancora più ostilità lo guarda la compagna di Frankie, la vietnamita Yen. Quando Cormac ricorre agli assassini gemelli, i temibili tedeschi Hansel e Gretal, le cose prendono una piega tragica e Winston non potrà più tornare indietro. Avrà un nuovo e solo obiettivo: farla pagare a O'Connor e prendere per sé il Continental di New York.
The Continental: Dal mondo di John Wick è una miniserie prequel di soli tre episodi, che ciò nonostante impiega troppo tempo per arrivare all'azione e non riesce a dare sostanza ai personaggi.
Il villain, interpretato da uno scatenato Mel Gibson che abbraccia in pieno le esagerazioni del progetto, sarebbe stato meglio servito da una scrittura con maggiore ironia. Nonostante tutto, comunque, la quantità e la qualità dell'azione del terzo capitolo portano a casa il risultato e danno una chiusura almeno un po' soddisfacente a questa trilogia. Recensione ❯
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Una miniserie sulle origini e le conseguenze della crisi degli oppioidi in America che mette in evidenza, in forma romanzata, le storie tanto delle vittime quanto dei responsabili. Espandi ▽
L'ascesa e caduta di OxyContin sono al centro di una miniserie che spinge il pedale del j'accuse come se trattasse uno scandalo da denunciare con urgenza. La miniserie di Peter Berg Painkiller arriva però in ritardo sui fatti e pure su altri titoli - Dopesick in primis - che hanno trattato la questione. Di per sé non sarebbe una gran colpa ma il suo tono aggressivo sembra frutto di equivoco, come se la questione fosse una rivelazione da urlare a pieni polmoni quando invece è cosa ormai ben nota pure fuori dagli States. Berg sceglie un registro aggressivo e al tempo stesso didascalico. Siamo dalle parti dei film di Adam McKay come La grande scommessa e Vice – L'uomo nell'ombra, in particolare nel montaggio con inserti di materiale d'archivio, oltre che in una interpretazione grottesca e caricaturale dei personaggi della famiglia Sackler. Nonostante i suoi limiti, Painkiller è in ogni caso almeno un utile e ben ritmato promemoria di come questa epidemia quasi suicida, in cui l'America ha cannibalizzato se stessa, sia figlia del capitalismo più bieco. Recensione ❯
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Dopo aver perso la sua famiglia in un tragico incidente, la quindicenne di Manhattan Jackie Howard deve imparare ad adattarsi a una nuova vita nella campagna del Colorado con una tutrice... e otto ragazzi molto esuberanti. Espandi ▽
Dopo aver perso la famiglia in un tragico incidente, Jackie abbandona la sua vita privilegiata e perfetta a New York e si trasferisce nella campagna del Colorado per andare a vivere con la sua tutrice (nonché migliore amica della madre) Katherine, il marito George e i loro dieci figli. Nonostante cerchi di adattarsi alla nuova caotica realtà, Jackie è determinata a concentrarsi sul suo sogno di andare a studiare a Princeton... mentre cerca di capire i propri sentimenti per due dei ragazzi Walter molto diversi tra loro: l'affidabile e studioso Alex e il misterioso e complicato Cole. Jackie tenta di destreggiarsi nella sua nuova vita, ma i sentimenti e le tensioni che cerca di sopprimere minacciano di mandare tutto all'aria. Riuscirà a restare fedele a se stessa e trovare comunque l'amore? Recensione ❯
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L'adattamento live action dell'opera di Eiichiro Oda, il manga più famoso di sempre. Espandi ▽
Gol D. Roger, il Re dei Pirati, è stato catturato. Sulla piazza principale della città di Loguetown, nel quadrante di mare dell'East Blue, i soldati della Marina hanno eretto un palco su cui sono pronti a giustiziarlo. Una folla composta da migliaia persone si accalca per vedere l'esecuzione, quando Roger, con le sue ultime parole, sprona le persone di tutto il mondo desiderose di libertà e riscatto di andare alla ricerca del suo tesoro, il leggendario One Piece.
Ventidue anni dopo la morte di Roger tocca al giovane Monkey D. Luffy cimentarsi nell'impresa: cappello di paglia in testa, cicatrice sulla guancia sinistra e soprattutto incredibili capacità donategli dall'aver ingerito il Frutto del Diavolo, Luffy ha come unico obiettivo quello di trovare il One Piece e diventare il nuovo Re dei Pirati. Ma per farlo serve una nave e una ciurma...
In questi otto episodi da un'ora ciascuno, capeggiati dagli showrunner Matt Owens e Steven Maeda, si può infatti andare sopra come sotto, a lato come di sbieco. C'è, insomma, di tutto: scenografie imponenti costruite a grandezza naturale e CGI posticcia e sciatta, lungaggini televisive da soap familiare e aderenza impressionante al materiale di partenza, costumi ridicolmente inutili ed effetti visivi riuscitissimi, disponibilità totale nell'assecondare i cambi di tono e la vastità della storia e incapacità di cavalcare il distacco nel passaggio di medium. Recensione ❯
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