Rolf Lassgård è uno degli attori svedesi più amati. Ha studiato recitazione a Malmö dove è entrato in contatto con il regista Peter Oskarsson che lo ha portato allo Skånska Theater. I due hanno lavorato insieme per il teatro per oltre quattro anni. Da una delle loro produzioni, Sogno di una notte di mezza estate (1980), è stata anche tratta una versione per la televisione. Poi Rolf è passato al Folk theater di Gävle appena inaugurato. Lì ha lavorato in diverse apprezzate produzioni, come Den stora vreden (1988)
Il suo primo ruolo per il cinema è arrivato con Wanted (1991), mentre l’anno dopo ha interpretato il ruolo, molto apprezzato dalla critica, di “Tjaffo” nel film diretto da Kjell-Åke Andersson My Big Fat Father. Per la sua interpretazione di “Tjaffo” è stato premiato con un Guldbagge come miglior attore protagonista.
Ha poi lavorato in una lunga serie di film, interpretando numerosi amati personaggi svedesi. Ha vestito i panni del detective Kurt Wallander numerose volte nei film e nella serie TV tratta dai libri di Henning Mankell, come in The Fifth Woman (2002), Sidetracked (2001) e One Step Behind (2005). Rolf ha anche interpretato Gunvald Larsson nei film sul detective Marin Beck, tratti dai romanzi di Sjöwall-Wahlöö. Da The Fire Engine that Disappeared (1993) in poi.
Nel film di Kjell Sundvall the Hunters (1996) Rolf ha vestito i panni di Erik, l’uomo che torna nella città in cui era cresciuto. In Such Is ife (1996) di Colin Nutley ha interpretato un proprietario d’albergo imbroglione e in Under the Sun (1998) il contadino solitario Olof. E’ stato il protagonista del film coprodotto da Svezia, Danimarca e Norvegia Magnetist’s Fifth Winter (1999). Rolf ha anche lavorato in diverse produzioni televisive come Potatishandlaren (1996) di Lars Molin e Kvinnan i det åsta rummet (1998) di Leif Magnusson. Il 13 gennaio 2000 ha assunto il ruolo di Billy Flynn che era di Jan Malmsjö in Chicago.
Negli ultimi dieci anni Rolf è apparso in diversi film. Due tra le sue più intense interpretazioni sono quelle in Dopo il matrimonio (2006) di Susan Bier e in To ove Someone (2007) di Åke Sandgren. Dopo il matrimonio e Under The Sun sono stati entrambi candidati all’Oscar come miglior film straniero.