Giuseppe Pierozzi è un attore italiano, è nato il 18 marzo 1883 a Roma (Italia) ed è morto il 22 aprile 1956 all'età di 73 anni a Roma (Italia).
Entrò giovanissimo nel mondo del teatro, sostenendo all'inizio solo piccoli ruoli. Nel 1928 riuscì a mettersi in luce in una parte un po' più significativa, dando vita al personaggio del direttore del Tabarin Paradiso nella rivista Broadway, messa in scena dalla compagnia Za-Bum, diretta da Mario Mattoli; da allora Pierozzi fu scritturato presso le più note compagnie. Piccolo di statura, grassoccio, con un volto stralunato e accattivante, dotato di una comicità brillante e simpatica, Pierozzi esordì nel cinema nel 1919, al tempo del "muto", lavorando in numerosi film, anche abbastanza importanti, fra i quali possiamo ricordare Il fauno (Febo Mari, 1917) e Gli ultimi giorni di Pompei, in cui ebbe un ruolo di un certo rilievo, quello dello schiavo Sosia (1926, Carmine Gallone e Amleto Palermi). Con l'avvento del "sonoro", fu richiesto per moltissimi film, ma in piccolissime parti, talora quasi da comparsa e indegne delle sue validissime possibilità di arguto e comico caratterista. Soltanto nel decennio 1930-40, riuscì ad avere alcune occasioni che gli permisero di dare maggiore risalto alle sue qualità; anche negli anni del dopoguerra interpretò parecchi film, ma sempre in ruoli poco significativi. Fu sposato con Maria Petroni.