Trascorre l'infanzia a Bruxelles dove, consegue il diploma come regista cinematografico e televisivo allo I.A.D. (Insitut des Arts de Diffusion). Successivamente accede alla Fondation Belge de la Vocation, dove si laurea in regia. Con il cortometraggio La modestie si fa notare nel 1992 alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1997 realizza il suo primo lungometraggio, Max et Bobo, e due anni dopo alla Mostra del Cinema di Venezia presenta Una relazione privata, film grazie al quale la protagonista Nathalie Baye si aggiudica la Coppa Volpi. Con il film La donna di Gilles vince il premio André Cavens nel 2004, e torna alla regia nel 2012 con Tango Libre.
Cinema belga contraddizione di termini direbbe forse un francese, ma non è così. Esiste, tra Vallonia francofona e Fiandre fiamminghe, una leva "calcistica" di registi importanti. I fratelli Dardenne, Chantal Akerman, Felix Van Groeningen, Jaco Van Dormael, Rémy Belvaux e altri. Consigliamo di tenere particolarmente d'occhio Michäel R. Roskam (recuperate il suo Bullhead, inedito in Italia, e aspettate di vedere il nuovo The Drop, poi vi farete un'idea del talento