Donpasta racconta la sua quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, un musicista senza spettacoli, un contadino poeta. Espandi ▽
Artisti disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela. Quando nell'agosto del 2020 tutto riaprì, dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti furono gli unici a non riprendere normalmente il loro lavoro. Nel tempo di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la sua quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, un musicista senza spettacoli, un contadino poeta, documentando il modo in cui sono sopravvissuti a un conflitto esterno e interno, mentre sapevano che nella tempesta le cose fragili rischiano di scomparire... Avevano bisogno di un'idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero i Naviganti.