Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca e l'utilizzo di materiali di repertorio inediti il documentario offre il ritratto intimo e coinvolgente di una figura chiave del Novecento. Espandi ▽
A.L. Giannini, appartenente a una famiglia di immigrati negli Stati uniti dall'entroterra ligure, fondò in un saloon la Bank of Italy divenuta poi Bank of America. Grazie al suo istituto di credito progetti che sembravano irrealizzabili vennero portati a termine e, al termine della sua vita, aveva consolidato il proprio benessere senza però aver né raggiunto né desiderato la ricchezza.
Due registe rendono il giusto omaggio al banchiere che per primo diede valore al risparmio delle donne. Affidandosi alla narrazione di un ragazzo dei nostri tempi in modo da rendere il racconto accessibile e interessante anche per i più giovani si arriva così progressivamente alla narrazione dell'attività di un banchiere capace di far rendere il proprio capitale senza dover incatenare a formule vessatorie i propri clienti.
Le registe però, proprio perché non intendono glorificare le banche ma piuttosto mostrarci come altre vie fossero perseguibili (e con profitto) nel mondo finanziario non dimenticano il presente sul quale ci invitano a riflettere. Si tratta di un valore aggiunto del film che non è di poco conto. Recensione ❯
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Dopo l'affaire Arcangelo, i fratelli Pasti, insieme ad un'eccentrica sorellastra che non sapevano di avere, si sono fatti un nome come "becchini dei VIP" e sono in lizza per un ambito premio di categoria mai aggiudicato prima, il Vespillone D'oro. Ma la commissione di valutazione scova un gigantesco buco nei libri contabili dell'azienda, che minaccia di escluderli dalla corsa al premio. Ma com'è possibile? La risposta è nella confessione di Matteo Pasti: ha "preso in prestito" ingenti somme dai conti aziendali per mantenere una relazione virtuale con la cam girl di nome Bella Salma. Un nome d'arte che, ben presto, è sulle notizie d'apertura di tutti i telegiornali: la sex worker viene ritrovata morta nella sua villa per un improbabile incidente domestico. Il telefono dei Pasti non tarda a squillare... Recensione ❯
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Il primo vero film dei Me contro Te? La trama è ancora basica ma tutto è più curato e approfondito. Commedia, Italia2024. Durata 62 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il sesto film del duo comico più famoso di YouTube. Espandi ▽
L'alleanza dei malvagi (il Signor S, Perfidia, Viperiana e Serpe) minaccia di distruggere la terra facendo ricadere la colpa su Luì e Sofì che sono già giudicati come criminali dalla presentatrice di un telegiornale. Per salvarsi assieme ai loro fidati amici e sventare il piano malefico, viaggiano indietro nel tempo e arrivano davanti il liceo scientifico Newton nell'anno scolastico 1991/92 con l'obiettivo di conoscere il Signor S (che allora era un adolescente spesso bullizzato che si chiamava Silvano) per impedirgli di diventare cattivo. Nel frattempo, l'incrocio tra Perfidia e Viperiana ha generato un mostro che sembra invincibile, Perfidiana, che sta devastando la città e radendo al suolo gli edifici.
In Operazione spie - con la presenza sui titoli di testa c'è una lente d'ingrandimento che potrebbe essere un riferimento all'ispettore Clouseau della saga sulla pantera rosa - c'è uno sviluppo più articolato rispetto agli sketch gonfiati di YouTube dei film precedenti e in più si sta cominciando a familiarizzare soprattutto con i personaggi secondari.
In più i numeri musical restano maggiormente impressi rispetto alle canzoni. Forse è il vero primo film dei Me contro Te. Piacerà al pubblico che li ha sempre amati? Recensione ❯
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Un arazzo dalla confezione infinitamente accattivante, dove l'ironia è il gesto di suprema rivendicazione femminile. Drammatico, Italia2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Valeria Golino porta sullo schermo il complesso romanzo postumo di Goliarda Sapienza. Espandi ▽
Modesta cresce nella campagna siciliana insieme alla madre. Quando suo padre, da tempo assente, ricompare è per abusare di lei e del suo immenso bisogno di affetto. E Modesta si vendica. Nel convento per figlie dell'aristocrazia siciliana dove viene accolta diventa la favorita della madre superiora Eleonora, di cui si innamora. Ma l'idillio non durerà a lungo e Modesta, ormai una giovane donna, si ritrova nella casa di una principessa del Nord Italia capricciosa ed esigente, e si innamora di nuovo: di una sua coetanea, di un autista, di un "gabellotto". Ognuno di questi incontri è un passo avanti nel suo percorso di autoconsapevolezza e determinazione.
Trasformare un romanzo fluviale e debordante come "L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza in una miniserie è stato un azzardo e un atto di amore da parte di Valeria Golino. La confezione della serie è impeccabile e infinitamente accattivante, ha un afflato pittorico e una grande attenzione al dettaglio d'epoca.
La regista estrae dal magma narrativo del romanzo di Sapienza una figurina determinata e inscalfibile, un agente del caos (per gli altri) cui dà corpo e soprattutto sguardo (reso metallico dai costanti riflessi di luce all'interno delle iridi brune) l'ottima Tecla Insolia, onnipresente senza stancare lo spettatore. Recensione ❯
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Per celebrare il 10° anniversario della celebre serie anime, l'attesissimo film sul mondo della pallavolo continuerà la sfida tra i rivali più amati dai fan, Karasuno e Nekoma. Espandi ▽
Alle nazionali giapponesi di pallavolo studentesca non ci sono seconde possibilità: o si vince o si esce. La partita tra il Karasuno e il Nekoma è l'occasione che Shoyo Hinata stava aspettando, una volta infatti il suo apatico amico Kenma Kozume gli aveva detto che gli sarebbe piaciuto giocare contro di lui in una partita del genere - non una cosa da poco per un ragazzo che non sembra trovare alcun piacere nella pallavolo, nonostante sia un giocatore di grande intelligenza tattica. La sfida tra il Karasuno, ossia la squadra dei corvi, e il Nekoma, quella dei gatti selvatici, viene soprannominata "la battaglia della discarica" e sarà un match tanto combattuto quanto gioioso.
Haikyu!! The Dumpster Battle è un anime sportivo dove non conta tanto la vittoria, quanto l'adrenalina e l'entusiasmo della squadra, e la partita è in fondo un momento di contagioso divertimento condiviso.
Se la produzione, pur pensata per il cinema, rimane di derivazione televisiva, ci sono però passaggi in cui il benemerito studio I.G. ha trovato il budget per sequenze più incisive, dove le figure sono plasticamente deformate nel loro slancio. Ci sono sequenze di grande virtuosismo tecnico che mettono a tacere le banalità di sceneggiatura - che qua e là affiorano stucchevoli - comunicando invece con il più puro linguaggio del cinema. Recensione ❯
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Un horror dove i demoni del passato tornano a tormentare un attore alla deriva. Espandi ▽
Anthony Miller è un attore in difficoltà per svariati motivi: di recente è diventato vedovo, ha un trascorso di dipendenze varie e la sua carriera è in declino. Ha anche un problematico rapporto con la figlia adolescente Lee, espulsa da scuola per il carattere ribelle. Anthony accetta di subentrare a un attore misteriosamente defunto rilevandone il ruolo da protagonista di un film horror di genere esorcistico, ma ben presto le cose sul set prendono una piega strana e terrificante. Il film procede un po' a strappi: dopo un preambolo brillante che sfrutta a dovere l'aspetto metacinematografico, si impantana un po' nelle dinamiche psicologiche, in particolare tra il protagonista e la figlia, con qualche tempo morto e qualche lungaggine, trovando di tanto in tanto spunti interessanti (e qualche jump scare per tener desto lo spettatore) sino a vivacizzarsi in una parte finale tonitrusnte, ma un po' banale, che dà comunque un senso al titolo. Recensione ❯
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Sironi racconta l'adolescenza riconfermando l'indole pittorica della sua regia, che rende ogni inquadratura simile a un quadro. Drammatico, Italia, Francia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due ragazze scappano dall'ospedale che le ha in cura per poter vivere la loro prima vera estate. Espandi ▽
Clara e Irène hanno 17 anni e un passato comune presso una clinica per malattie oncologiche. Durante un'uscita organizzata dalla struttura ospedaliera per le ex pazienti dopo la fine delle terapie le ragazze si incontrano e fanno subito amicizia, nonostante abbiano indoli caratteriali opposte.
Così le due decidono, di punto in bianco, di partire insieme per una vacanza su un'isola lontana dalle famiglie e dalle stanze di ospedale. Non ci vorrà molto perché un gruppetto di ragazzi si avvincini alle due soavi adolescenti e cerchi di fare amicizia con loro, sperando che l'attrazione sia reciproca. Ma al centro di quell'estate c'è soprattutto il rapporto sempre più stretto fra Clara e Irène.
Quell'estate con Irène sembra un'opera prima a firma femminile, e invece è l'opera seconda di Carlo Sironi dopo Sole, esordio con cui ha in comune uno degli attori, Claudio Segaluscio, e l'indole pittorica che rende ogni inquadratura simile a un quadro. Recensione ❯
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In un paesino del centro della Sardegna Anna Carreras, insieme al suo sottoposto Fiorenzo Vargas, investiga su una serie di femminicidi: una delle ragazze e sua sorella Claudia. Espandi ▽
Nell'agro di Norbello, un paese nel centro della Sardegna, diversi femminicidi di giovani donne sono al centro dell'attenzione dell'indagine di Anna Carreras, ispettore dell'Unità Analisi Crimine Violento poco propensa al rispetto delle regole. Al suo fianco un ispettore novizio, Fiorenzo Vargas, la aiuta a districare il bandolo di una sanguinosa matassa che vede tra le vittime anche Claudia Carreras, sorella della giovane ispettrice. Quante regole sarà disposta ad infrangere Anna per catturare il colpevole? Recensione ❯
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Attraverso interviste sincere a stilisti leggendari e filmati d'archivio, scoprirete la storia di Giorgio Armani, Gianni Versace e Dolce&Gabbana, solo per citare i più famosi stilisti che hanno reso Milano - e l'Italia - famosa nel mondo. Recensione ❯
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Un racconto formidabile che precede ed espande la saga. George Miller firma un'altra epopea folgorante. Azione, Avventura, Fantascienza - Australia2024. Durata 148 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'atteso ritorno all'iconico mondo distopico che il pluripremiato e geniale filmmaker George Miller ha creato più di 30 anni fa, con gli emblematici film di "Mad Max". Espandi ▽
Non osavamo sognarlo ma George Miller lo ha fatto ancora, a settantanove anni firma un’altra epopea folgorante dove Mad Max, eroe motorizzato, non compare più. Furiosa: A Mad Max Saga racconta l’infanzia e la giovinezza di una bambina nata in un’oasi di pace e di donne, rapita dal cattivo di turno e finita nel clan di un tiranno rock che ha l’età delle sue articolazioni. Bastano una manciata di secondi per capire che siamo di nuovo a casa, in uno spazio comune, in un luogo caro, nel deserto rosso di George Miller, cavalcato dal 1979 con un incredibile successione di inseguimenti ‘a motore’ e creativamente armati. Film più lungo della saga, Furiosa salta alla gola e non molla la presa per due ore e ventotto minuti, interrogandoci sul sapore delle lacrime e il significato della vendetta. Un racconto formidabile e brutale, rinvenuto nella sabbia e risalente all’età della pietra o forse più avanti, nel nostro imminente futuro. Il film è un’estensione del capitolo precedente e insieme la sua antitesi. Recensione ❯
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Una saggio poetico gioiosamente esagerato e profondamente sincero. Si prende dei rischi ma fa respirare cinefilia viva. Drammatico, Francia, Italia2024. Durata 120 Minuti.
Questa è la storia di una donna di nome Chiara. È un'attrice, figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Durante un'estate Chiara decide di vivere come suo padre. Espandi ▽
Dopo una sigaretta e una canzone, Chiara Mastroianni si veste da uomo e ‘diventa’ suo padre Marcello. Davanti allo specchio si incolla i baffi, infila gli occhiali e il cappello e si mette a parlare in italiano. Fuori Parigi scorre sotto i suoi passi, intorno i suoi cari si inquietano. Non c’è giornalista francese o straniero che non abbia chiesto prima o poi a Chiara Mastroianni di parlargli di suo padre e di sua madre. E Chiara probabilmente ha risposto sempre, dissimulando l’ineluttabilità della domanda dietro l’humour. Ma l’ironia non l’ha mai messa al riparo da quello che evidentemente è il suo tallone di Achille. Marcello mio prova a esorcizzare quella vulnerabilità, a lavorare sull’idea di essere ‘figlia di…’. Non tutti possono essere la figlia di Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni. E in quella singolarità sta tutta la questione e tutto il film di Christophe Honoré che continua il suo lavoro sulla famiglia e sulla rielaborazione della perdita dei propri cari in un film che conferisce alla sua narrazione un côté “privato”, una terapia familiare in cui ci domandiamo discreti cosa siamo venuti a fare. Tutto è vero ma niente lo è davvero in questa disforia struggente, un saggio poetico, gioiosamente esagerato e profondamente sincero, sui grandi dolori ordinari, dove tutti interpretano se stessi ma in una versione sfalsata della realtà. Recensione ❯
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La vita giovanile della scrittrice Grazia Deledda, unica italiana a vincere il premio Nobel per la letteratura (nel 1926). Espandi ▽
Il film racconta la vita della giovane donna di un piccolo centro dell'interno della Sardegna, che ha saputo emergere e raggiungere i due obiettivi che con coraggio e lucidità si era posta nei suoi anni giovanili: l'amore e la gloria. Il racconto abbraccia 12 anni della vita della grande scrittrice e inizia nel 1898 quando a 17 anni pubblica il suo primo racconto "Sangue Sardo" e si conclude nel 1900, quando a 29 anni sposa Palmiro Madesani, un impiegato statale mantovano con cui si trasferisce a Roma. Recensione ❯
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Miriam Grieco (Alessandra Chieli) è un'affermata pianista che vive con difficoltà la sua storia d'amore con Andrea (Fausto Morciano), anche lui pianista, ma di categoria chiaramente inferiore. Miriam cerca di elevarlo al suo livello facendolo suonare con lei. Andrea, invece, sembra puntare soprattutto ad avere un bambino, trovando la ferma opposizione di Miriam, che assolutamente non vuole concepire un figlio. Il motivo è che preferisce seguire la sua carriera e fare quello che le piace, suonare. C'è però qualcosa di più, un trauma evidentemente non superato che proviene dal suo passato. Andrea non si rassegna e il conflitto si acuisce sempre di più sino a conseguenze drammatiche. Recensione ❯
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18 Settembre, 1970, Ospedale San Giovanni di Roma, sala parto: Elvira partorisce Leondina al settimo mese di gravidanza. "Aveva una montagna di capelli neri e strillava come un'aquila". Elvira non ricorda altro e quel pianto mai più sentito le ha condizionato l'intera esistenza. Purtroppo Leondina muore 2 ore dopo il parto e Elvira viene dimessa con tanto di bara, tomba e lapide a terra.
Il percorso di certe storie è impossibile da prevedere. Nella finzione comanda la logica, nella realtà, non c'è logica.
Monica a 50 anni ha scoperto di avere 2 vite: nella prima e` morta il 18 SETTEMBRE del 1970 e nella seconda e` nata il 22 DICEMBRE del 1970.
È la storia vera di Monica, Ilaria e Elvira. Recensione ❯
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