Titolo originale | The Color Purple |
Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, Musical, |
Produzione | USA |
Durata | 141 minuti |
Regia di | Blitz Bazawule |
Attori | Taraji P. Henson, Danielle Brooks, Colman Domingo, H.E.R., Halle Bailey Phylicia Pearl Mpasi, Fantasia Barrino, Elizabeth Marvel, Aunjanue Ellis, Corey Hawkins, Louis Gossett Jr., David Alan Grier, Deon Cole, Ciara, Jamaal Avery Jr., Tamela J. Mann, Charles Green, Jonathan Batiste, David Vaughn, L. Warren Young, Matt Gulbranson, Aba Arthur, Terrence J. Smith, Marvin LaViolette, Adetinpo Thomas. |
Uscita | giovedì 8 febbraio 2024 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,98 su 23 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 1 febbraio 2024
Adattamento musicale del romanzo di Alice Walker sulle lotte per tutta la vita di una donna afroamericana che viveva nel sud all'inizio del 1900. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awar, 5 candidature a Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, In Italia al Box Office Il colore viola ha incassato 240 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Nella Georgia segregazionista del primo Novecento, Celie e Nettie sono sorelle e sono inseparabili. Almeno fino al giorno in cui il padre incestuoso non 'svende' Celie al peggior offerente, Albert, un uomo alcolizzato e violento. Inconsolabile e 'battuta' dal marito, Celie sopporta tutto, i colpi, le umiliazioni, i figli del primo matrimonio. Ma un bastimento di vita e di amore bussa finalmente alla sua porta. Col vento del Sud arrivano Sofia, futura 'nuora' dalla personalità debordante che prende (letteralmente) a pugni il patriarcato, e Shug Avery, cantante blues indipendente e sensuale che insegna a Celie la bellezza e l'amore per se stessa. La loro presenza risveglia in lei sentimenti e desideri mai sospettati. Celie decide allora di vivere la sua vita. Imbarcata per Memphis, trova l'emancipazione e ritrova gli affetti perduti.
Pubblicato nel 1982 e vincitore del Premio Pulitzer, "Il colore viola" di Alice Walker è un classico della letteratura americana, il calvario di una donna nera della Georgia che passa da un padre incestuoso a un marito violento ma sopravvive a un quotidiano di sofferenze grazie al sostegno di due donne risolute e ribelli.
Un romanzo di emancipazione e una storia mai raccontata prima. Nel 1985 Steven Spielberg adatta il libro, Whoopi Goldberg è la sua Celie, nel 2005 Oprah Winfrey produce a Broadway la sua popolare versione musicale. Ma evidentemente il racconto di Alice Walker non ha finito di ispirare gli artisti e di trovare nuovi echi.
Mutatis mutandis, niente si perde, tutto si trasforma. Così sotto il patrocinio del tandem Spielberg - Winfrey, il colore viola si ravviva ma non abbaglia. Blitz Bazawule ricrea in musica(l) la vita di una comunità nera al debutto del XX secolo, quando la miseria rimpiazza la schiavitù senza allentare il razzismo. Saga e racconto intimo insieme, Il colore viola riprende le fila del romanzo e la sua prepotente energia in una trasposizione dominata dalle donne, imperiose e lanciate compatte contro ogni forma di dominio, maschile, sociale, politico, razzista.
Le interpretazioni sono all'altezza della sfida, da Fantasia Barrino (Celie), che fa una brillante transizione sullo schermo, alle incandescenti Taraji P. Henson (Shug) e Danielle Brooks (Sofia), e garantiscono al musical la sua efficacia drammatica e il suo calore. Blues, jazz, ragtime e gospel si incarnano per 'cantare' le tribolazioni di una giovane donna nera. Ma Bazawule, coautore di "Black Is King", l'album visivo di Beyoncé, non è Spielberg.
Del resto è il segreto del papà di E.T. quella capacità di dare agli eventi più convenzionali una dimensione di verità primaria, semplice come una leggenda o un mito infantile, con tutto quello che comporta di innocenza e di crudeltà. Ma c'è di più, Il colore viola di Spielberg flirtava già col genere. Interrompendo la fluidità del racconto, il suo film si metteva a cantare con la voce blues di Táta Vega ("Sister"). Con Bazawule la musica cambia insieme alle geometrie, ai codici e alle aspirazioni intime dei personaggi, il suo film approfondisce per esempio il sentimento tra Celie e Shug Avery che nell'originale di Spielberg era solo accennato. Altri tempi, altri costumi. Malgrado la regia, che conferma la fase terminale del musical hollywoodiano, e l'esecuzione dei numeri musicali, messi in scena come a teatro, amiamo Celie, perché è lei, perché è Fantasia Barrino, perché prende le distanze dalle disgrazie con una fierezza e una dolcezza regale, senza cadere mai nell'affettazione. Lei crede e noi crediamo, almeno fino a due terzi del film.
Come Spielberg, Bazawule vuole premiare Celie, mostrare il suo successo sociale e anche Nettie in Africa, inciampando nel melodramma struggente e in personaggi che impariamo ad amare o a maledire. Un melò assolutamente implacabile dove le interpretazioni hanno la precedenza su qualsiasi velleità di struttura, di fluidità della narrazione o di limpidezza della forma. Figlio di Broadway, di Hollywood e dello star system nero, il remake musicale della Warner è un guscio scintillante ma vuoto che 'illustra' l'immaginazione di Celie immergendola in mondi fantastici. Il problema non è il concetto ma la sua realizzazione che manca di finezza e manca il legame tra fantasia e realtà. Persino la mitologia del Sud (i rami cadenti dei salici, gli spruzzi di luce radente e dorata...) 'suona' fossilizzata e inerme.
La leggerezza, cercata invano nella trama (soggette ai capricci di un padre o di un consorte, le nostre eroine non hanno davvero nulla di cui sorridere, cantare o ballare...), si schianta su un finale sognante che evoca l'utopia panafricana di Wakanda. Quanto alle canzoni, sono state ampiamente testate sul palcoscenico di New York e ridotte per lo schermo, quelle rimaste sono galvanizzanti, a cominciare da "Hell No!", e votate a Dio, onnipresente nelle strofe e nei refrain. Ei'm?n!
IL COLORE VIOLA disponibile in DVD o BluRay |
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Non avevo visto il film del 1985 di Spielberg, non posso fare confronti e allora ecco questo nuovo, prodotto da Spielberg ma sotto la regia di Blitz Bazawule, sceneggiatore, cantautore e produttore discografico ghanese che ha creato un vero musical su schermo con un grande cast, stupenda fotografia e trascinanti canti e balli. La storia è come tante che raccontano di donne-schiave e di [...] Vai alla recensione »
I testi cantati sono appassionati ma anche delicati.... Il finale mi ha rubato una lacrima... Gli alberi... Oh quegli alberi... Stupendi ..
Il film non è granché, ma cercando su internet ci siamo imbattuti nel sito "vestire consapevole", che associa al viola "immaginazione e spiritualità". E per sembrare una scienza esatta - portata agli onori della cronaca con l'armocromista di Elly Schlein - decreta "unisce la stabilità del blu con l'energia del rosso". Torniamo al film, dal bestseller premio Pulitzer di Alice Walker (già portato sullo [...] Vai alla recensione »
A monte c'è il romanzo premio Pulitzer di Alice Walker. Quindi il film di Spielberg, l'anno prossimo compirà 40 anni (Spielberg a questo giro è produttore). Mentre risale al 2005 il debutto del musical che ha trionfato a Broadway e che ora il ghanese residente negli States Blitz Bazawule ha portato sul grande schermo. Con che risultati? Mah. Belle le musiche, azzeccato il cast.
Prima di tutto, facciamo un po' di ordine. Il colore viola nasce come romanzo. Il testo, pubblicato nel 1982 e scritto da Alice Walker, diventa subito un classico della letteratura statunitense tanto da vincere anche il Premio Pulitzer (segnando un precedente storico dal momento che l'autrice fu la prima afrodiscendente ad aggiudicarsi un simile riconoscimento per la narrativa).
Di sicuro ci troviamo di fronte a un grande romanzo, il quale ha regalato alla sua autrice Alice Walker il premio Pulitzer 1983 e tanta notorietà. Ciò premesso, sembra piuttosto incomprensibile la scelta di Hollywood di riportare sullo schermo "Il colore viola" dopo la splendida versione realizzata da Steven Spielberg nel 1985: un film impossibile da migliorare e una storia francamente poco adatta [...] Vai alla recensione »
Nel 1985 Steven Spielberg firmò uno dei suoi film più coraggiosi, facendo capire al mondo cosa significava essere una donna nera in una Georgia dei primi del Novecento. Il film si chiamava «Il colore viola» ed era tratto dal romanzo di Alice Walker, premio Pulizer per la narrativa nel 1983. Quasi quarant'anni dopo Spielberg torna sul grande schermo nei panni di produttore riproponendo una versione [...] Vai alla recensione »
Chi non ricorda Il colore viola? Il film diretto da Steven Spielberg con protagonista Woophi Goldberg. Ecco a distanza di quasi quarant'anni arriva nelle sale con Warner Bros un'audace rivisitazione in chiave musical di quest'amato classico. Più leggero, pur non rifuggendo i momenti più duri, e senza dubbio più contemporaneo, diretto da Blitz Bazawule e basato sul romanzo di Alice Walker (Il colore [...] Vai alla recensione »
Poche opere letterarie moderne hanno ottenuto un impatto duraturo come quello del romanzo di Alice Walker dell'82 "Il colore viola". Trasposto da Spielberg in uno dei suoi film più controversi nell'85, il bestseller vent'anni dopo divenne un musical teatrale di discreto successo il cui remake, dopo altri dieci anni, ha trionfato sui palcoscenici di New York e Londra prima di riapparire l'anno scorso [...] Vai alla recensione »
Nel 1985 Steven Spielberg dirigeva abilmente, e produceva (insieme anche a Quincy Jones), uno dei suoi ritratti e adattamenti più belli per il cinema, "Il colore viola", che allora mancò l'appuntamento agli Oscar (11 nomination e nessuna statuetta), snobbato incredibilmente. Quella storia, tratta dall'omonimo bestseller, premio Pulitzer, di Alice Walker, diventato uno dei capisaldi della cultura e [...] Vai alla recensione »
Già nel Colore viola di Steven Spielberg c'erano molti elementi da musical. Un paio di belle canzoni, un look molto curato, la minimizzazione degli aspetti più crudi (violenza domestica e lesbismo) del romanzo premio Pulitzer di Alice Walker, da cui era tratto, per puntare su quelli più elevati. E il film di Spielberg, più che il romanzo, è chiaramente la principale ispirazione di questo musical, basato [...] Vai alla recensione »
E due. Dopo il "West Side Story" riallineato da Spielberg ai dettami del presente, torna in chiave musical anche "Il colore viola". Stavolta Spielberg produce (con Oprah Winfrev, che esordi nel 1985 proprio nel film tratto dal libro di Alice Walker, ora riedito da Sur) ma non dirige. La regia è infatti di Blitz Bazawule, artista e musicista nato in Ghana, paese anglofono, che assicura al passaggio [...] Vai alla recensione »
Esempio di cinema impegnato è anche "Il colore viola" di Blitz Bazawule, un altro dei titoli più attesi del weekend in sala.Si tratta dell'adattamento cinematografico dell'omonimo musical di Broadway, a sua volta ispirato al celebre romanzo di Alice Walker, vincitore del Premio Pulitzer nel 1983: è la seconda trasposizione cinematografica del romanzo dopo il film del 1985 di Steven Spielberg, tornato [...] Vai alla recensione »
Uno dei film "seri" più celebri di Steven Spielberg, "Il colore viola" (1985), adattamento del romanzo del premio Pulitzer Alice Walker (1982) sulle lotte per tutta la vita di una donna afroamericana che viveva in Georgia all'inizio del 1900 è stato portato a Broadway per anni in forma di musical dal 2005 a opera di Oprah Winfrey. Ora questa versione musicale arriva sul grande schermo a opera di Blitz [...] Vai alla recensione »
Oggi si parla poco de Il colore viola di Steven Spielberg, tratto dal romanzo del premio Pulitzer Alice Walker. Neanche all'epoca, 1985, ricevette le giuste attenzioni. Come Always - Per sempre, ormai quasi dimenticato. Nel 2005 Il colore viola è diventato un musical e ha fatto il suo debutto sui palcoscenici di Broadway. Ha avuto molto successo, e oggi arriva sul grande schermo per la regia di Blitz [...] Vai alla recensione »
Trattandosi di un bollente blues cantato da una nera sensuale, licenziosa, vestita di rosso e di piume, avrete capito quale sia il bottone da "premere" a dovere per entrare da qualche parte: credo che il doppio senso non abbia bisogno di spiegazioni. "Push Da Button", scritto così, è forse il numero musicale più travolgente del film Il colore viola.
Dall'8 febbraio Warner Bros. porta nei cinema italiani Il colore viola, audace rivisitazione in chiave musical del romanzo del 1982 di Alice Walker a sua volta già trasformato da Steven Spielberg in un film con protagonista Whoopi Goldberg. Con Fantasia Barrino, Taraji P. Henson, Danielle Brooks (candidata agli Oscar come miglior attrice non protagonista), Blitz Bazawule ci invita a rivivere la potente [...] Vai alla recensione »
Adattamento musicale del celebre romanzo di Alice Walker (premio Pulitzer nel 1982), che Steven Spielberg aveva già portato sugli schermi quasi quarant'anni fa, Il colore viola è uno struggente melodramma illuminato dalla presenza di un cast strepitoso. Al centro della storia, com'è noto, c'è la sventurata Celie, donna e nera nella Georgia razzista dei primi decenni del Novecento, tra padri incestuosi [...] Vai alla recensione »
La dura e meravigliosa storia delle due sorelle Celie e Nettie, nata nel 1982 dalla pena di Alicia Walker che con il suo incredibile romanzo epistolare vinse il Pulitzer, torna sul grande schermo da giovedì 8 febbraio trasformata in un'appassionante musical. Protagonista dell'atteso nuovo film ispirato a Il Colore Viola, nei panni della caparbia Celie che trova la forza di ribellarsi alla sua sfortunata [...] Vai alla recensione »
Torna al cinema, a circa 40 anni dal celebre adattamento per mano di Steven Spielberg, Il colore viola, rifacendosi questa volta non all'acclamato romanzo epistolare di Alice Walker, ma alla sua trasposizione broadwayiana del 2005, un'operazione già all'epoca piuttosto contestata, che finiva per accomodare, con risultati stridenti ed eticamente dubbi, una vicenda di violenza, sottomissione e abuso [...] Vai alla recensione »
Pochi testi hanno catalizzato i discorsi socio-culturali sulle comunità afroamericane come Il colore viola. L'iconico romanzo del 1982, che ha permesso ad Alice Walker di diventare la prima scrittrice afrodiscendente a vincere il Pulitzer per la narrativa, è stato oggetto nel tempo di numerose invettive polemiche, e non solo da parte degli Stati a trazione repubblicana che hanno cercato di estromettere [...] Vai alla recensione »
Certo non quanto quella della sua protagonista, ma anche la storia di Il colore viola è travagliata: il romanzo di Alice Walker vince il Pulitzer, ma fa "scandalo" per il racconto esplicito di incesto e violenza; l'adattamento del 1985 - il primo film "serio" di Steven "E.T." Spielberg, e (quasi) l'unico con una prospettiva femminile - è un successo al botteghino, ma assediato da controversie, e non [...] Vai alla recensione »
Si ritorna dunque nella Georgia dei primi decenni del Novecento, lì dove nascono e vivono le orfane di madre Celie e Nettie, costrette in casa con un padre violento, lascivo, alcolizzato, irredimibile. Si torna ai fasti di una Hollywood dall'enfasi epica che riprende e per ovvio posizionamento si contrappone alla grandeur d'antan di Via col vento. Si torna a Il colore viola, con l'immagine che germina [...] Vai alla recensione »
Nel 1983 Alice Walker pubblica un intenso romanzo epistolare, The Color Purple (pubblicato in Italia da Sur), che vince il premio Pulitzer, ma viene anche attaccato dalla censura, perché parla in modo esplicito di violenza e omosessualità femminile. Nel 1985 il libro diventa un film diretto da Steven Spielberg. Nel 2023, dopo quasi quarant'anni, Spielberg è produttore esecutivo, insieme a Oprah Winfrey [...] Vai alla recensione »
Il colore viola, il film di Blitz Bazawule in uscita l'8 Febbraio, è il racconto del viaggio decennale di una donna verso l'indipendenza. La storia è quella di un'afroamericana, nata nella Georgia segregazionista del primo Novecento, e approdata all'emancipazione attraverso un percorso fatto di violenza e miseria. L'omonimo libro, pubblicato nel 1982 e vincitore del Premio Pulitzer, è un classico della [...] Vai alla recensione »