Un esordio molto rigoroso e promettente che lavora sul tempo dell'attesa e del ricordo. Drammatico, Italia, Cuba2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre diversi mondi si intrecciano in un paesino dell'entroterra cubano. Espandi ▽
A San Antonio de los Baños, nell'entroterra cubano, si rincorrono i destini separati di Edith e Alex, amanti e colleghi attivi in campo teatrale; dell'anziana Milagros, che rilegge le lettere del suo amato, Miguel, partito per la guerra in Angola e mai più tornato (la cosiddetta "Operazione Carlotta", decisa da Fidel Castro a supporto dei sudafricani, nel 1975); mentre Alain e Frank, bambini amici per la pelle, sognano un futuro di giocatori di baseball negli Stati Uniti, tra gli yankees.
In una Cuba distante dai clichés turistici, lavora sul tempo dell'attesa, della frustrazione e del ricordo. Filmando l'isola in camera fissa (tranne rare eccezioni) e in un bianco e nero rilucente, spesso lucido di pioggia, il regista corteggia l'unicità culturale di un luogo in cui tutto sembra sospeso, immobile, indeciso sul prendere una direzione.
A parte un accumulo di situazioni nella parte finale, un esordio molto rigoroso e promettente nel lungometraggio. Il titolo viene dalla dedica amorosa di Edith ad Alex: "non importa quanto saremo lontani, ricordiamoci che gli oceani sono i veri continenti. Ti amo". Recensione ❯
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Un timido tredicenne cambia vita grazie all'arrivo nella sua vita di Martino, un attore di B-Movie al verde che per sopravvivere si finge supremo conoscitore dell'arte marziale del Kung Fu. Espandi ▽
Nel quartiere multietnico dell'Esquilino a Roma, il tredicenne Davide vive con la madre, che gestisce un ristorante cinese e una scuola di teatro per migranti. Davide frequenta le scuole medie assieme all'amico del cuore Yang, 'nerdino' come lui, ed è innamorato di Yasmin, ma troppo timido per dichiararsi. È spesso bullizzato da Nadir, un ragazzo delle superiori, ma l'incontro casuale con l'ex attore in rovina Martino Carbonaro, con un solo film all'attivo, un kung-fu movie negli anni '80 divenuto un piccolo cult, lo spingerà ad apprendere l'arte del Kung Fu, grazie a cui potrà difendersi e riuscire a conquistare la ragazza dei suoi sogni.
Il duo YouNuts! guarda ancora agli anni '80, restando però un po' impigliato in un immaginario adolescenziale zuccheroso e nel gioco della parodia nostalgica, nonostante la verve comica di Lillo.
Qualche battuta è indovinata e Lillo mostra come sempre di possedere i tempi della comicità, ma non basta a risollevare una sceneggiatura debole e con poche trovate degne di nota, che non sembra andare oltre il semplice giochino della parodia. Recensione ❯
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Il film racconta uno spaccato di quel mondo attuale ipertecnologico in cui la vita reale si fonde con quella virtuale e definirne il confine diventa quasi utopia. Espandi ▽
Beth e Dora si conoscono in un locale e scatta subito il colpo di fulmine. Passano due anni. Le due ragazze sono ora in fuga. Hanno infatti raggirato e derubato la Black Bits, una società attiva nel dark web. Il loro bottino è di due neurochip di ultima generazione che valgono moltissimo e, per nasconderlo, vagano nel bosco prima di raggiungere una futuristica abitazione isolata. Ben presto però si accorgono che lì fuori si nasconde una presenza inquietante, Hank, che diventa fin da subito un'incombente minaccia.
Alessio Liguori rivisita le forme di un fanta-thriller dopo essersi confrontato con l'horror in In the Trap - Nella trappola e soprattutto in Shortcut che è stato nella top ten del box office statunitense per circa un mese.
A tratti Black Bits corre troppo veloce. Altre volte quella velocità invece riesce a diventare più dinamica come nella scena delle due protagoniste minacciate da frecce scagliate dall'alto. Per questo, pur con i suoi limiti, appare un'operazione interessante e lascia il segno della propria identità nella visione del genere. Recensione ❯
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Una storia toccante e di riscatto che tratta tematiche universali Espandi ▽
In seguito alla chiusura del proprio ristorante e a una crisi depressiva profonda, l'ex chef stellato Pier ha abbandonato la famiglia ed è diventato un senzatetto. Alla morte della moglie, due anni dopo, torna a Torino e rivede la figlia adolescente Anna, trasferitasi dalla zia. Pier si sistema in una baracca del deposito edile di un amico, e girovagando per le vie della città conosce l'anziano clochard di nome Granata che lo aiuterà a riscoprire il suo talento. Scavando nella realtà dello spreco alimentare, Pier riuscirà a superare i traumi passati, ritrovando la passione per la cucina e riallacciando il rapporto con sua figlia.
Il rovesciamento della figura dello chef diventa uno stimolo per riflettere sulle contraddizioni del sistema di consumo alimentare, ma il film non riesce a elevarsi da una piattezza di fondo.
Il film di Spinazzola evidenzia le storture e i paradossi legati agli sprechi alimentari (può davvero considerarsi illegale rubare avanzi di cibo di un supermarket destinati alla spazzatura?), ma nel farlo insiste troppo sull'intento moralistico. Recensione ❯
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Un lato inedito della vita vissuta dai deportati ebrei nei primi anni '40, all'interno del campo di detenzione di Theresienstadt, detto ghetto di Terezin. Espandi ▽
Antonio, clarinettista italiano e Martina, violinista cecoslovacca, si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 vengono deportati a Terezin dove la loro storia si intreccia con le incredibili vicende dei tanti artisti e intellettuali rinchiusi nel ghetto. Eccellenze umane ed artistiche del centro Europa che, durante la guerra, realizzarono centinaia di produzioni musicali - ancora oggi rappresentate ed uniche al mondo - riuscendo a far divenire l'arte uno strumento di sopravvivenza per migliaia di persone segregate. Recensione ❯
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Marcelo crede di prendere il posto del suo defunto mentore. Ma in università arriva un nuovo candidato. Espandi ▽
Marcelo è un professore dell'Università pubblica di Buenos Aires impegnato nell'insegnamento della filosofia. Un giorno viene a mancare il suo mentore, il professor Caselli, e la sua cattedra diventa vacante. Tra una gaffes e l'altra, scoprirà che c'è un altro collega che come lui ambisce a ottenerla: il "famoso" Rafael Sujarchuk, noto sia in ambito accademico che mediatico, per la sua relazione con una nota attrice. Mentre i due si contendono la cattedra, la situazione sociopolitica del Paese degenera e la forza del pensiero dovrà necessariamente trasformarsi in azione.
Il regista sa come mettere in scena le altalene di potere dello spietato mondo accademico, dove non contano solo la preparazione o i titoli per "arrivare". Marcelo, interpretato dal convincente e titanico Marcelo Subiotto, lo imparerà a sue spese, in quello che non vuole essere un film di denuncia, bensì una commedia con spunti di ilarità dichiaratamente chapliniani.
Si potrebbe quasi definire una commedia neorealista, tanto risulta efficace l'impronta di verosimiglianza nel racconto del reale, nel tratteggiare l'approccio individualista di chi pensa solo a se stesso e alla propria carriera, come l'approccio collettivo di chi invece percepisce l'università come una collettività. Recensione ❯
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La testimonianza inedita di un artista eclettico e controverso e dell'uomo che voleva raccontarne l'unicità. Documentario, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Michele Avantario ha lanciato programmi televisivi, fatto videoarte, creato lo spot promozionale dell'Estate romana di Renato Nicolini, ma soprattutto è stato un grande conoscitore di musica africana superfan del musicista nigeriano Fela Kuti, Back President dell'afro beat e simbolo della nuova evoluzione africana. Recensione ❯
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La poeta amata da Elsa Morante incarna la modernità anche pop della poesia italiana contemporanea, l'amore per le parole e per la performance. Espandi ▽
Roma, Trastevere. Gli scrittori Annalena Benini e Francesco Piccolo sono a casa dell’amica poeta Patrizia Cavalli per coinvolgerla in un film che la riguardi (la stessa casa filmata da Céline Sciamma nel cortometraggio This Is How a Child Becomes a Poet, presentato ugualmente in Giornate degli Autori 2023). Il tempo incalza, il taglio di capelli - che nelle foto di lei da ragazza sono lunghi e lisci - dichiara una malattia in corso. Lei accetta la proposta di “costruire andando”, cioè di non procedere ordinatamente: non fa parte della sua natura.
Andrà proprio così: a volte restando in campo, anche solo con l’audio, ma per la maggior parte del tempo rimanendone fuori, gli autori, si mettono a sua totale disposizione, catturandone la naturalezza davanti alla macchina da presa.
Se l’amica Elsa Morante la laureò poeta (non poetessa) insistendo per conoscerla attraverso la lettura dei suoi versi, allora qui Cavalli si racconta quasi sempre parlando di altro da sé. Recensione ❯
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Un omaggio a Marcel Proust ed un particolare tributo a Luchino Visconti e al cinema italiano degli anni '70. Espandi ▽
Italia, 1974. Ariane, bella donna dell'aristocrazia francese e Pietro, uno sceneggiatore italiano di B movie, provengono da storie molto diverse ma li accomuna il fatto di trovarsi ad un punto di stallo della loro vita.
Molti dei loro sogni non si sono realizzati...
...si presenta loro l'occasione per riscattarsi: scrivere una sceneggiatura tratta dal romanzo "À la Recherche du Temps Perdu" di Marcel Proust da sottoporre a Luchino Visconti. Potrebbe essere la svolta definitiva. Il lavoro di scrittura insieme diventa uno scontro di caratteri, di cultura, di solitudini; sullo sfondo un'Italia dilaniata da profondi cambiamenti e conflitti sociali che non possono non avere ricadute sulla vita dei singoli. Recensione ❯
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Storia e filosofia di un ultrà: un ritratto del Bocia, storica guida della curva atalantina, ora in esilio. Espandi ▽
La storia della Curva Nord dell'Atalanta, dal 1993 ad oggi, raccontata attraverso gli occhi di Claudio "Bocia" Galimberti, una delle figure più carismatiche degli ultras bergamaschi. Il film ripercorre gli ultimi trent'anni della sua vita, strettamente legata alle vicende della Curva e del mondo ultras in generale, in frenetica e profonda evoluzione. Dagli scontri degli anni '90 al vortice della repressione che ha portato ai processi e al suo esilio da Bergamo, dalle migliaia di persone in trasferta al tentativo di trasformare il calcio in uno spettacolo orwelliano da seguire in Tv, fino ad arrivare agli spalti vuoti per il Covid. Recensione ❯
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Un docufilm che mira a toccare con toni rarefatti e un'aura da leggenda l'anima più autentica di Venezia. Documentario, Italia2023. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Grazie a un racconto leggendario e con immagini spettacolari della laguna di Venezia, il film racconta problematiche attuali come il cambiamento climatico di un luogo unico al mondo. Espandi ▽
Avvolta da un’aura epica e di mistero, Venezia è la protagonista di un documentario raccontato in chiave fantastica e ancestrale. Una voce narrante femminile, che sembra provenire da un tempo remoto, accompagna le immagini della laguna e del centro storico, chiedendosi se quella città magica sorta sulle acque sia mai esistita davvero. Uno sguardo mitico e insieme attuale ad un luogo unico al mondo ma capace di evocare sensazioni e temi universali, incitando anche alla riflessione su questioni sempre più urgenti come il cambiamento climatico e l’overtourism.
Il docufilm di Giovanni Pellegrini mira a toccare l’anima più autentica di Venezia, avvolgendo il racconto con toni rarefatti e un’aura da leggenda, ma stimolando anche la riflessione sulla sua sopravvivenza). Si percepisce un amore assoluto e inquieto per una città che potrebbe già essere diventata il museo di sé stessa e che tutti si affrettano a visitare prima che possa affondare come una vecchia nave. Recensione ❯
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Faenza fa un racconto cauto che sfuma la durezza dell'ospedale psichiatrico e resta sul sentiero della cronaca. Biografico, Italia2023. Durata 101 Minuti.
A Milano, sui Navigli, c'è un appartamento sempre pieno di intellettuali e artisti. Sono tutti lì per lei, Alda
Merini. Faenza e Laura Morante raccontano la poetessa più amata. Espandi ▽
Legge poesie Alda Merini, legge i suoi versi a un pubblico distratto ma tra loro c'è Arnoldo (Mosca Mondadori), un giovane uomo che diventerà il suo sostegno e il suo interlocutore. È a lui che racconta, tra un caffè e una sigaretta sempre accesa, la storia della sua vita. Comincia dalla prima giovinezza, Alda, dal sogno precluso di studiare e di farsi poetessa. Ma nonostante la madre e i professori troppo pedanti, riuscirà nell'impresa grazie al circolo letterario e la stima di Spagnoletti, Corti e Quasimodo.
Poi il matrimonio con Ettore, "prestinaio" a Milano che la sposa e la fa internare. Tre figlie e dodici anni di manicomio dopo, uscirà per 'seppellire' il suo sposo senza perdono e ricominciare una vita che l'incontro con Michele Pierri, poeta napoletano e spirito libero, farà bella e radiosa come il sole di Taranto. Trent'anni li separano ma un sentimento lirico li unisce fino alla crisi di Alda e alla morte di Michele. Rientrata a Milano, continuerà sola e morirà nel novembre del 2009, con una sigaretta in mano e tante rime negli occhi.
Diviso in tre capitoli, che seguono tre stagioni della sua vita e vivono con tre attrici differenti, ma legate dallo stesso ardore, Folle d'amore è un racconto cauto che sfuma la durezza dell'ospedale psichiatrico - che ha costituito l'esperienza essenziale della sua esistenza, fino a condizionare la sua vita privata e l'atto stesso della scrittura - e resta sul sentiero della cronaca. Recensione ❯
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Emozionante e profondo, un film che ha il potere di colpire nel segno come un destro in pieno viso. Drammatico, Italia2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto vede protagonista Giulia (Aurora Giovinazzo), ex promessa dell'MMA femminile, che ha lasciato il mondo degli incontri dopo un tragico incidente. Espandi ▽
Giulia, ex stella emergente delle MMA (Mixed Martial Arts), dopo un grave incidente lavora insieme al suo fidanzato molto devoto alla religione. Ma sente nostalgia dei combattimenti e la voglia di riscattarsi da un torto subito: dovrà allenarsi molto, per liberarsi delle sue paure e non solo.
È un film sulla faticosa ricerca della libertà, quello che segna il debutto nel cinema di finzione di Massimiliano Zanin che si assume il rischio di un azzardo - un film tutto al femminile sulle Mixed Martial Arts - finendo per firmare un suo personale Million Dollar Baby, con i suoi mezzi e il suo stile.
Emozionante e profondo, il film è anche ideale per chi ama l'MMA e sarà ben contento di riconoscere nel cast anche il campione di MMA Alessio Sakara. Una nota di merito va infine alle musiche originali firmate da Motta, capaci di incorniciare momenti clou e trasportare lo spettatore nell'atmosfera insieme claustrofobica e liberatoria di un film che non è esente da imperfezioni, ma ha il potere di colpire nel segno come un destro in pieno viso. Recensione ❯
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Un thriller transgenerazionale su un mistero che si dipana fra gli anni '90 e il presente. Espandi ▽
Elio Santamaria è un avvocato con una bella moglie, una figlia affettuosa e una vita soddisfacente. Ma quando la polizia recupera dalle acque un'automobile con dentro il cadavere di una ragazza, Elio compie un salto indietro nel passato: il corpo ritrovato è quello di Arianna, scomparsa quando sia lei che Elio erano adolescenti. Ed è un ritorno immediato all'estate del 1990. Solo che per Elio il ritorno non è solo quello della memoria, poiché a causa di un'amnesia aveva rimosso del tutto quel periodo. Non si limita a ricordare, è proprio lì, con la consapevolezza di quello che poi sarebbe successo nel futuro, ma con il corpo di un ragazzo e, forse, la possibilità di cambiare il destino della ragazza di cui era follemente innamorato.
Un'estate fa riesce ad attingere al cinema, soprattutto di oltreoceano, e adattarlo efficacemente ad una realtà italiana quasi scomparsa, sollevando temi per nulla scontati che riguardano l'andamento binario delle nostre vite, le ossessioni che ognuno porta con sé e il rimpianto per le strade non prese e le possibilità non concretizzate. E ci ricorda un'adolescenza meno spaventata e con molto più tempo a disposizione, immersa in una dimensione fisica e tattile che molti ragazzi avrebbero poi dimenticato. Recensione ❯
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Una storia d'amore contemporanea che trae spunto da Giacomo Leopardi. Espandi ▽
Roberta e Davide stanno felicemente insieme da quattro anni da quando si sono incontrati e innamorati al Museo di Casa Leopardi a Recanati: oggi Davide sta cercando di affermarsi come pittore, mentre Roberta, nonostante la sua passione letteraria, è diventata un agente immobiliare e lavora nell'agenzia di Davide, sposato alla ricca e annoiata Greta ma segretamente innamorato di lei. Quando Roberta scopre che Davide all'inizio della loro relazione l'ha tradita, il rapporto tra i due entra in crisi profonda e la ragazza comincia ad interessarsi a Lorenzo, il commesso del supermercato che ha un tatuaggio "leopardiano" sul polso. Ma anche nelle relazioni non tutto è come sembra e come nel nastro di Moebius due persone possono camminare nello stesso spazio ma ritrovarsi alla fine in punti diametralmente opposti. Recensione ❯
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