La famiglia Rasman cerca giustizia per Riccardo, disabile mentale ucciso brutalmente dalla Polizia per futili
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Riccardo Rasman, figlio di genitori un tempo esuli dall’Istria ed abitanti a Trieste, viene ucciso dalla polizia. La motivazione viene verbalizzata come un tentativo di contenerlo mentre stava perdendo il controllo nella sua abitazione. Si tratta però di compressione con una conseguente asfissia e chi ha compiuto l’azione riceve una pena carceraria di scarsa entità. La famiglia, non convinta della casualità dell’accaduto, continua a chiedere giustizia. Campagna e Savonitto compiono un’opera meritoria nel far sì che non scenda l’oblio sulla vicenda che ha visto morire Riccardo Rasman che, vittima di nonnismo durante il servizio militare, era caduto in una depressione da cui era stato per lui difficile risollevarsi. Il loro non è solo un ritratto della provincia italiana ma anche, nonostante qualche eccessivo attardarsi sulla quotidianità della vita familiare, un quadro sufficientemente intricato e complesso.