La bella estate

Film 2023 | Drammatico, 111 min.

Regia di Laura Luchetti. Un film Da vedere 2023 con Yile Yara Vianello, Deva Cassel, Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrien Dewitte. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2023, durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 24 agosto 2023 distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,48 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 8 agosto 2023

La storia di Ginia e, più in generale, della scoperta della vita da parte di un'adolescente. In Italia al Box Office La bella estate ha incassato 254 mila euro .

Consigliato sì!
3,48/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,85
PUBBLICO 4,10
CONSIGLIATO SÌ
Laura Luchetti trae da Pavese un elegante e sentito romanzo di formazione ambientato negli anni '30.
Recensione di Tommaso Tocci
venerdì 4 agosto 2023
Recensione di Tommaso Tocci
venerdì 4 agosto 2023

Torino, 1938. Venuta in città a lavorare assieme al fratello Severino, la giovane Ginia fa la sarta in un atelier di moda. Durante l'estate conosce la misteriosa Amelia, di poco più grande, che fa la modella per vari pittori della città. Attraverso Amelia, Ginia conoscerà tra gli altri i pittori Rodrigues e Guido, innamorandosi di quest'ultimo e chiedendosi come sarebbe se anche lei si lasciasse disegnare.

È al terzo lungometraggio come regista - a cinque anni da Fiore gemello - che Laura Luchetti incontra il Cesare Pavese della novella "La bella estate", trovando un felice matrimonio di temi tra quelli a lei cari e quelli da riscoprire nell'opera che il romanziere firmò originariamente nel 1940.

Romanzo di formazione al femminile ambientato nella Torino dell'immediato pre-guerra, storia d'amore celata e di rapporto fiorente con il proprio corpo e il proprio desiderio, La bella estate inquadra con maturità il racconto della giovinezza inquieta, dandogli anche una veste formale elegante e dal sapore classico.

Nel creare la versione in immagini della prosa di Pavese, Luchetti confeziona un film sull'insidioso processo di farsi oggetto dello sguardo altrui, impresa ancora più ardua quando non si conosce (ancora) la propria identità, come nel momento transitorio dello sbarco nell'età adulta.

La giovane Ginia è una ragazza di campagna che degli adulti sa poco, nonostante viva "da grande" assieme al fratello e senza i genitori. L'incontro con la figura di Amelia, nella sua perfezione esoterica che sorge dall'acqua, la sconvolge a tal punto che per avvicinarsi a lei - e a un'idea di se stessa - deve affidarsi a una miriade di tramiti: gli specchi, gli spicchi di vetrata dietro a una tenda, il lavoro in atelier sugli abiti e sulle clienti, lo sguardo maschile del pittore che sembra crudelmente l'unico ad aver diritto sul corpo della donna. Nel frattempo cresce sottopelle l'inquietudine, discreta eppure fervente, con la paura che quell'estate finisca per sempre, seppellita dalla neve e dai discorsi del Duce alla radio.

Con l'aiuto di ottimi costumi e del fascino austero di Torino, Luchetti tratteggia un dramma d'epoca di spessore e dei personaggi pieni di dignità umana anche quando si ritrovano alla deriva.

Per il suo film più ambizioso ritaglia un ruolo intrigante alla giovane Deva Cassel, la quale usa il suo divismo "di nascita" per trasformarsi in avatar incrollabile e oggetto di desiderio, e ancor di più per la protagonista sfrutta il mestiere già forgiato di Yile Vianello, (ben) cresciuta nel cinema di Alice Rohrwacher. Cuore del film, la sua Ginia è un crocevia impazzito di maturità e innocenza, paure e slanci temerari, sentimenti e sensi di colpa.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 7 settembre 2023
Eleonora

Una rilettura attenta e suggestiva di un romanzo senza tempo. Solo apparentemente circoscritta all’esperienza della protagonista Ginia, la pellicola allarga lo sguardo e il piccolo mondo antico che le fa da sfondo si scopre sorprendentemente grande e moderno, più vicino al nostro di quanto si possa pensare. Laura Luchetti gioca abilmente di sottrazione e non ingolfa la sceneggiatura riempiendo [...] Vai alla recensione »

sabato 26 agosto 2023
Elisa

 Un prodotto speciale quello de La Bella Estate, che per tanti versi e sfaccettature sviscera l’adolescenza di molti di noi, mostrandocene lati fino a quel momento nascosti. Un lavoro che parla attraverso luoghi oltre che dietro il lavoro magnifico fatto dagli attori, menzione speciale per Nicolas Maupas (nel film Severino) per la grande capacità di immedesimarsi in un personaggio [...] Vai alla recensione »

sabato 26 agosto 2023
Giulia

Parto col presupposto che non è un film per tutti, nel senso che nasce ed è un film d'autore quindi bisogna vederlo con la giusta attenzione/impegno e con un minimo di conoscenza di base per quanto riguarda il romanzo di Pavese poiché, come ha ribadito più volte la registra Laura Luchetti, si attiene al libro.Difatti non è tanto un film dinamico, ma più che altro espressivo (nonché con un importante [...] Vai alla recensione »

sabato 19 agosto 2023
Luca C

Film incantevole. Recitazione curatissima (svetta la Vianello, talento puro), grande rispetto del testo e allo stesso tempo molta personalità e inventiva. Musiche da brividi. Laura Luchetti è una conferma.

venerdì 18 agosto 2023
silvia cossu

bello, sensuale e intenso. capace di esprimere anche i più minuti moti dell'animo umano, mantenendo su quelli la tensione fino alla fine. attualissimo, nonostante l'età del romanzo di Pavese. da non perdere. Luchetti è una delle più interessanti registe della sua generazione

venerdì 18 agosto 2023
Gnecca

Film,che ho assaporato ed amato per tutta la sua cura di dettagli,emozioni,spazi,fragilità,bellezza,purezza,natura,sensualità ,sguardi..il tutto come anche il romanzo di Pavese visto sicuramente con un occhio ed una prospettiva  di animo femminile..Costumi,perfetti..morbidi,setosi,veri..come anche le scene,ambienti,fotografia e luci.

domenica 27 agosto 2023
Mena

 È un film che ti tiene gli occhi ancorati allo schermo, ad ogni scena gli occhi corrono ovunque perché desiderosi di cogliere ogni dettaglio e credo che questo sia merito della fotografia che ti fa innamorare della città anche se non l'hai mai visitata prima. Ho apprezzato tantissimo la regia di Laura Luchetti perché è riuscita a catturare ogni emozione [...] Vai alla recensione »

sabato 26 agosto 2023
enfanttprodige

Ciò che secondo me ha un grande impatto sono i silenzi: prendiamo la parte del rapporto con guido; c’è un momento in cui è chiaro che ginia non si senta a suo agio, ma pare addirittura sofferente durante quel rapporto. la musica sparisce e tutto ciò che si sente è il silenzio, che diventa quasi assordante per l’angoscia trasmessa.

venerdì 25 agosto 2023
Giulia

Il film rievoca le emozioni, i colori, e le fragili sottigliezze che Cesare Pavese aveva impresso in quelle pagine. Mi ha riportato a quando ho letto per la prima volta La bella estate, ed ero piccola e avvolta nelle mie insicurezze, alla scoperta del mondo, nelle mie esperienze, e primo tra tutto, alla mia voglia di essere libera di amare chi volevo.

giovedì 10 agosto 2023
Giusy Garlisi

Ti fa immergere in una Torino magica e vivi insieme a Ginia i contrasti dell'adolescenza, il piacere di scoprire il proprio corpo e la propria sessualità.Imperdibile!

domenica 27 agosto 2023
Mena

 È un film che ti tiene gli occhi ancorati allo schermo, ad ogni scena gli occhi corrono ovunque perché desiderosi di cogliere ogni dettaglio e credo che questo sia merito della fotografia che ti fa innamorare della città anche se non l'hai mai visitata prima. Ho apprezzato tantissimo la regia di Laura Luchetti perché è riuscita a catturare ogni emozione [...] Vai alla recensione »

sabato 26 agosto 2023
Giulia

Tanto bello che sono riandata a vedere il film per la seconda volta al cinema. Avevo già scritto una recensione ieri (rec. “Un richiamo alla libertà di conoscersi e amare”). Il film riesce davvero a toccare alcune corde dell’anima, proprio come Pavese riesce a fare con sue parole. È un film da vedere e rivedere.

giovedì 21 dicembre 2023
Anna Rosa

Premesso che solo un genio può trarre un film da un romanzo come quello di Pavese, perché ci si possa meglio rendere conto di quanto liberamente la regista si sia ispirata al breve romanzo di Pavese, trascrivo parte di quanto sul romanzo dice Valentina Zinnà in Critica letteraria, che condivido pienamente: (...) La bella estate è un romanzo che in poco meno di cento pagine mostra magistralmente la [...] Vai alla recensione »

martedì 26 settembre 2023
Miriam

È stato il primo film che ho visto al cinema da sola, sono una persona molto ansiosa ed ero abbastanza agitata. Sono bastate le prime sequenze a tranquillizzarmi e a trasportarmi totalmente nella Torino meravigliosa che la magistrale fotografia è riuscita a mostrare. Le attrici e gli attori, benché alle prime armi, mi hanno subito conquistata.

venerdì 8 settembre 2023
fabz

Davvero brutto. Con l'eccezione della brava protagonista è sbagliato il cast, sono brutti i dialoghi, è noiosa la regia. L'atmosfera più che da Torino anni '30 è da fiction Mediaset. Ma il peggio si trova forse nelle scene di sesso. Un'occasione buttata.

giovedì 7 settembre 2023
Cccp

  Il film è stato un viaggio bellissimo, di una delicatezza fuori dal comune. Ogni personaggio tratteggiato con maestria ha dato quel quid in più ad una storia difficile da rendere così per immagini eppure il lavoro di Laura Luchetti e del cast giovanissimo è stato magistrale. I miei complimenti soprattutto per il personaggio di Amelia che Deva Cassel [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 agosto 2023
Jamila

Se dovessi scegliere una sola frase per descrivere questo film sarebbe “È come se ognuno dei personaggi raccogliesse una cosa di te", perché è proprio così, un film che ti ricorda e ti riporta a dei momenti della vita, dalla giovinezza passata, o alla giovinezza, che tra insicurezze, paure, sfacciataggine, coraggio ed amicizia, che stai ancora vivendo.

lunedì 28 agosto 2023
athos

Ginia arriva in città, vive con il fratello e lavora in un atelier. Il fascino della città agisce su di lei richiamandola in un piccolo circolo bohemienne, dove conoscerà il fascino esuberante di Amelia e l'esperienza di Guido. Film di sentimenti, tentazioni e inquietudini, chiunque potrebbe confrontarlo con un proprio perdiodo di vita.

sabato 26 agosto 2023
cice

Film trattato con la delicatezza giusta, niente di forzato o mai banale, che lascia spazio ad ogni personaggio per esprimere le proprie emozioni. Ma soprattutto un film necessario per i tempi moderni, che fa riflettere, aiuta chi ancora è in difficoltà con la propria sessualità e chi, al contrario, non si sente capito abbastanza.

sabato 26 agosto 2023
Martina

Il cinema aveva bisogno di Laura Luchetti.Il lavoro è stato magistrale, dalla scelta degli attori, la fotografia delle scene, l’intensità dei momenti.Ho avuto l’onore di presenziare alla presentazione del film al cinema e le parole della regista sono state di una bellezza disarmante, raccontando come la scoperta di noi stessi circa l’identità sessuale non sia solo un argomento “di oggi”, ma che esisteva [...] Vai alla recensione »

sabato 26 agosto 2023
nunziacw

Un film spettacolare che arriva dritto al cuore. Ho apprezzato ogni aspetto, partendo dalla fotografia, passando per i costumi e l'impeccabile regia di Laura Luchetti, fino ad arrivare alla scelta degli attori, che con il loro talento hanno raccontato una storia così reale e presente, dando degna riconoscenza a Pavese. Speciale menzione per Nicolas Maupas (Severino), nonostante sia la [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 agosto 2023
Martina Virgilio

La Bella Estate è un film delicato e profondo al tempo stesso. E' un racconto di formazione e una storia d'amore. Deva Cassel e Yile Yara Vianello sono state una bellissima scoperta, sono riuscite a trasmettere perfettamente il legame particolarmente intenso dei loro personaggi. Ginia e Amelia sono due ragazze che vivono in un'epoca non semplice, Amelia già emancipata, apparentemen [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
sabato 5 agosto 2023
Tommaso Tocci

L’incontro con Laura Luchetti, regista de La bella estate, avviene a pochi passi dal mare giallo delle sedie in Piazza Grande a Locarno, che colpiscono anche da vuote, nelle prime ore della mattina. Per Luchetti, che con il suo terzo film arriva al Locarno Film Festival (in Piazza Grande), è la prima volta al festival: “una grande emozione. Con Yile [Vianello, la giovane protagonista del film, ndR] ieri sera siamo passate davanti allo schermo. Mi avevano detto che fosse grande ma non credevo così tanto.”

Iniziamo parlando di Pavese, di questa opera, di come è venuta l’idea dell’adattamento e perché ora.
Io ho un motto: “le cose che ti appartengono ti troveranno”. Ho sempre amato Pavese, la sua malinconia e le sue atmosfere. Un paio d’anni fa ho riletto La bella estate, e per puro caso ho saputo di lì a breve che i produttori avevano acquistato i diritti.

Una bella coincidenza. Che cosa cercavi in quelle pagine?
Con un atto d’amore e di terrore mi sono lanciata nello studio del libro, per trovare una chiave di adattamento vicina al cuore di Pavese ma che contenesse anche un po’ del mio. Senza dubbio per me le pagine si incendiano nel rapporto tra Ginia e Amelia, che Pavese fa sottintendere e suggerisce per poi schiaffeggiare coraggiosamente il lettore nel finale. Inoltre è la storia di una ragazza nel momento che io più amo, l’adolescenza. Ginia sente il corpo esplodere di desiderio e deve decidere chi vuole essere, chi vuole amare.

Argomento molto attuale.
Non vedo differenza tra gli anni trenta di Pavese e l’esperienza di una ragazza della stessa età nel mondo di oggi. Il dibattito sul corpo e sull’orientamento sessuale è oggi molto forte, ma tenendo l’ambientazione d’epoca si sottolinea che questo è il tema universale della crescita, della perdita dell’innocenza. L’ispirazione per scrivere il personaggio di Ginia è stata mia figlia, che ha la stessa età, e negli altri personaggi rivedo i suoi amici, anche quegli uomini che Pavese giudica in modo così feroce.

La penna di Pavese crea un solco enorme tra le donne e gli uomini della storia, come a rimarcare due mondi distanti. Nel film la sensibilità è più rotonda.
Questa è la storia di una verginità che si difende dagli attacchi del mondo. I personaggi maschili sono fragili perché schiavi di un ruolo. Ma ho visto in Pavese una prospettiva molto femminile, che a mia volta ho voluto addolcire specialmente per gli uomini, dall’oggetto d’amore Guido alla figura del fratello Severino, che ho reso più morbido pensando a mio fratello. Mi piaceva l’idea di esplorare il rapporto tra una sorella e un fratello perché non si vede spesso.

Ho trovato nella protagonista di Yile Vianello una maturità malinconica, che contrasta con un personaggio che invece al mondo adulto si affaccia per la prima volta. Dimmi di cosa si nutre il rapporto con Amelia.
Per me Ginia è un essere della natura, che nel contesto della città deve contenersi. Amelia invece nella città è a suo agio, deve apparire forte a tutti i costi perché vive facendosi rappresentare. Una rappresentazione che Ginia non ha e che desidera fortemente, non vede l’ora che qualcuno la guardi. Finirà per tradirsi e per capire qual è la sua natura. Di nuovo tornano i paralleli con la nostra epoca: ho pensato subito ai social, ai selfie, ai like. Esistere perché si è rappresentati, perché gli altri ci vedano.

Su cosa ti sei concentrata nel lavorare con le attrici?
Nonostante sia un film piccolo e girato di corsa, ho voluto tenere un laboratorio con tutti i ragazzi prima delle riprese, per far sì che i personaggi fossero “tatuati” sugli attori. Con Yile Vianello ho lavorato sulla fisicità di Ginia, su questa piccola ragazza che viene dalla campagna e deve farcela nella grande città. Deva Cassel [figlia diciottenne dei divi Monica Bellucci e Vincent Cassel, ndR] conosce bene il dolore di essere rappresentabile in ogni istante della vita; chi meglio di lei poteva prestare il volto a una giovane donna condannata sempre a mostrarsi, anche quando è infelice?

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 26 agosto 2023
Andrea Frambrosi
L'Eco di Bergamo

«A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse». Inizia così il racconto «La bella estate», pubblicato da Cesare Pavese nel 1949 e ambientato una decina di anni prima, precisamente nella Torino del 1938.

venerdì 25 agosto 2023
Namrata Joshi
The New Indian Express

Fondamentalmente La bella estate di Laura Luchetti, basato sul romanzo di Cesare Pavese, è incentrato sulla ricerca della libertà: da quello che il mondo si aspetta e dai limiti che noi stessi c'imponiamo. Il film è ambientato a Torino alla fine degli anni trenta, in pieno periodo fascista. Ma la politica rimane sullo sfondo, non interferisce con il viaggio della protagonista, Ginia (Yile Yara Vianello) [...] Vai alla recensione »

venerdì 25 agosto 2023
Valerio Caprara
Il Mattino

Si sarebbe potuto tramandare come un titolo amabilmente démodé. E invece "La bella estate" non solo è amabile, ma anche moderno perché libera i suoi temi e le sue atmosfere dall'obbligo del consueto "modello unico" sociologico-antagonistico per riportarli in un passato che senza edulcorarli riesce a estrarne valori d'autenticità e problematicità universali.

venerdì 25 agosto 2023
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Tra le novità della settimana in sala c'è anche "La bella estate", il nuovo lavoro di Laura Luchetti.Ambientato nella Torino di fine anni Trenta, il film ha come protagonista Ginia, una giovane sarta la cui routine viene sconvolta dall'incontro con Amelia, una modella affascinante che la trascinerà in una nuova esistenza.Liberamente tratto dall'omonimo romanzo breve di Cesare Pavese, "La bella estate" [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 agosto 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Torino, 1938. A Ginia, che si è appena trasferita in città dalla campagna, il futuro sembra offrire infinite possibilità mentre sul presente incombe la minaccia della guerra. Come tutte le ragazze della sua età vorrebbe innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore, ma a condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia.

giovedì 24 agosto 2023
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Come tanti altri autori italiani del Novecento, capaci di incantare moltissimi lettori nelle nuove generazioni (Italo Calvino e Natalia Ginzburg su tutti), anche Cesare Pavese non è particolarmente presente nel cinema italiano, contemporaneo soprattutto: tra pochi adattamenti (Le amiche da Tra donne sole, Il diavolo sulle colline e Il compagno per la televisione), è stato il cinema di Danièle Huillet [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 agosto 2023
Sarah Mataloni
Close-Up

La bella Estate, diretto da Laura Luchetti e con l'esordio di Deva Cassel nel ruolo della sensuale Amelia, intreccia la difficile tematica della crescita in età adolescenziale con la scoperta dei primi impulsi erotici. E il mondo dell'arte, in questo film, è strettamente legato alla passione, all' istinto e alla sessualità. Il film presentato in prima mondiale al Festival di Locarno (2-12 agosto), [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 agosto 2023
Francesco Costantini
Cinematographe

Prima di arrivare nelle sale italiane, cortesia di Lucky Red, il 24 agosto 2023, La Bella Estate, il film scritto e diretto da Laura Luchetti (Fiore Gemello) e tratto dall'omonimo romanzo di Cesare Pavese, passerà in anteprima alla 76ema edizione del Locarno Film Festival. Cesare Pavese ne parlava - insieme ad altri due romanzi brevi faceva parte della raccolta omonima - come della storia "di una verginità [...] Vai alla recensione »

martedì 22 agosto 2023
Roberto Manassero
Film TV

La Ginia di Cesare Pavese, protagonista del romanzo breve La bella estate, scritto nel 1940, pubblicato nel 1949 e ambientato a Torino nel 1938, è una giovane donna che se «le crisi la prendevano non si faceva accorgere» e che la notte, dopo la festa («a quei tempi era sempre festa» è il celebre incipit), «tornava a casa tranquilla, senza rimpiangere la compagnia».

venerdì 4 agosto 2023
Giorgio Amadori
Sentieri Selvaggi

A distanza di cinque anni da Fiore gemello e dopo la serie Nudes, Laura Luchetti torna al lungometraggio con La bella estate, libero adattamento dell'omonimo romanzo del 1949, scritto da Cesare Pavese. La bella estate è un grande racconto di formazione, un'opera letteraria che affronta e approfondisce il momento di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, celebrando il coraggio di essere se stesse. [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 1 agosto 2023
 

Regia di Laura Luchetti. Un film con Deva Cassel, Nicolas Maupas, Andrea Bosca, Alessandro Piavani, Anna Bellato. Da giovedì 24 agosto al cinema. Guarda il trailer »

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