La trasposizione cinematografica dell'omonimo musical di grande successo. Presentato ad Alice nella Città e da giovedì 2 dicembre al cinema.
di Simone Emiliani
Evan Hansen è affetto da disturbo di ansia sociale e ha molti problemi a relazionarsi con i suoi coetanei. Su consiglio del suo terapeuta, scrive delle lettere indirizzate a sé stesso che cominciano tutte con "Dear Evan Hansen". Un giorno una di queste viene rubata da Connor, un suo compagno di classe che conosceva appena ma che è stato l'unico a lasciargli la firma sul braccio ingessato prima di togliersi tolto la vita.
La madre e il patrigno del ragazzo deceduto contattano subito Evan: credono infatti che la lettera sia stata scritta da Connor e che sia stato il suo ultimo messaggio prima del suicidio. Spinto dagli eventi, Evan entra in confidenza con la sua famiglia e soprattutto con la sorella Zoe da cui è stato subito attratto e inventa la storia di una grande amicizia che in realtà non c'è mai stata. La sua bugia però avrà però degli effetti devastanti.
Caro Evan Hansen è basato sul musical del 2015 che ha vinto sei Tony Awards due anni più tardi. Nell'adattamento cinematografico mantiene come attori solo il protagonista Ben Platt e Colton Ryan che interpreta Connor. Al tempo stesso Evan Hansen arricchisce la galleria di adolescenti problematici del cinema di Stephen Chbosky inaugurata Charlie, il ragazzo timido ed emotivo di Noi siamo infinito e proseguita con Auggie, il bambino di 10 anni che ha una rara malattia al viso di Wonder.