Titolo originale | The Boss Baby 2 |
Titolo internazionale | The Boss Baby 2: Family Business |
Anno | 2021 |
Genere | Animazione, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Tom McGrath |
Attori | Amy Sedaris, James Marsden, Jeff Goldblum, Alec Baldwin, Lisa Kudrow Eva Longoria, Ariana Greenblatt, Jimmy Kimmel, James McGrath, Raphael Alejandro, Serenity Reign Brown, David Soren, Nicholas Gist, James Ryan, David P. Smith, Nova Reed, Molly K. Gray, Ashlyn Lundahl, Dave Needham, Tom McGrath, Reyn Doi, Collin Erker, Walt Dohrn, April Lawrence (II), Miles Christopher Bakshi, Kristin Lowe (II), Marjorie Cohn (II), Connor Albrecht. |
Uscita | giovedì 7 ottobre 2021 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,88 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 21 ottobre 2021
Tim è un papà e marito pantofolaio a tempo pieno. Ted è un CEO di fondi speculativi. Ma un nuovo baby boss dall'approccio innovativo e dall'atteggiamento positivo li riunirà e sarà d'ispirazione per un nuovo affare di famiglia. In Italia al Box Office Baby Boss 2 - Affari di famiglia ha incassato 1,4 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Tim Templeton è diventato grande "troppo in fretta", si è sposato con Carol, che in famiglia "porta a casa il pane", e ha due figlie, Tabata e Tina, ma ha perso i contatti con il fratello minore Ted, diventato un pezzo grosso nel mondo del business. Come da bambino, Tim ha un'immaginazione molto accesa che gli fa vedere la realtà in un'ottica tutta particolare: e questo aiuta a rendere la quotidianità più interessante e avventurosa, ma spesso distorce i fatti e le persone in funzione delle sue paure e del suo senso di inferiorità. Tim vorrebbe diventare un adulto a tutti gli effetti e prendersi cura delle figlie, in particolare di Tabata che sembra imbarazzata dalla sua presenza, e recuperare l'intimità perduta con il fratello minore, e troverà un'insolita alleata nella piccola Tina.
Dopo il successo di Baby Boss la Dreamworks si lancia nel sequel riproducendo alcuni degli elementi chiave del film precedente: in primis l'immaginazione galoppante di Tim, che consente un'animazione pirotecnica, e il ruolo del "narratore inaffidabile" che ci fa vedere tutto secondo l'ottica soggettiva del protagonista.
Viene dal primo film anche la gag del neonato parlante (già assai sfruttata dalla saga di Senti chi parla) dagli atteggiamenti dittatoriali, che in Baby Boss era Ted e ora è Tina. Il tenersi ancorati al franchise però rischia di sabotare la vera linea narrativa vincente di questo episodio, che è il tentativo di Tim di ricostruire il suo rapporto con Tabata in cerca della propria identità a prescindere da quel padre amorevolmente ingombrante.
Questa linea richiama il mix di tenerezza e impaccio ben raccontato da Pete Docter in Inside Out, che era basato sulla sua relazione reale con la figlia alle prese con l'adolescenza. Tom McGrath, regista e sceneggiatore di Baby Boss 2 (nonché della saga diMadagascar, spinoff compresi) racconta bene le insicurezze di una bimba che "vuole diventare un'adulta di successo come suo zio Ted", e i goffi tentativi di suo padre per aiutarla, con la paura che "di lui non abbia più bisogno".
La storia permette a Tim e a suo fratello Ted di tornare indietro nel tempo e riscoprire il loro legame fraterno, ma quel ritorno al passato è ancora più funzionale al recupero del rapporto fra Tim e sua figlia, fino ad una commovente scena che ricorderà (in chiave però positiva) il finale dello straziante arco narrativo di Bing Bong in Inside Out.
Al di là della trama che riguarda la multinazionale segreta Baby Corp diretta dai bambini, superflua se non come pretesto per creare una serie di gag visive divertenti, il vero scopo di Baby Boss 2 è raccontare la difficoltà di un genitore nel vedere i propri figli allontanarsi. C'è anche una sottile linea di dissenso nei confronti delle scuole di eccellenza che si nutrono (e nutrono i loro alunni) di competitività e conseguente stress, e una stoccata al mondo degli adulti che lascia ai figli un'eredità di "inquinamento, politica e guerre".
Come il suo predecessore, Baby Boss 2 è un viaggio a rotta di collo attraverso l'immaginazione di un adulto mai cresciuto, ma anche una commovente storia di amore paterno da parte di un giovane uomo impegnato a "capire veramente cosa sia un genitore capace". Ciliegina sulla torta (per gli spettatori adulti) è la colonna sonora, che mischia Enya al Rocky Horror Picture Show, Cat Stevens a Frank Sinatra.
BABY BOSS 2 - AFFARI DI FAMIGLIA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€6,25 | – | |||
€6,25 | – |
I fratelli Templeton, Tim e il suo fratello minore Baby Boss Ted, sono diventati adulti e le loro vite hanno preso una piega diversa. Tim è un papà e marito a tempo pieno, vive in periferia con sua moglie Carol con la quale cerca di far crescere le sue due bambine, l'intelligentissima e studiosa Tabitha e la piccolina Tina, instillando in loro l'amore per l'arte e la creatività.
Ambientato 30 anni dopo gli eventi del primo film del 2017, Baby Boss- Affari di Famiglia, dal 7 ottobre nei cinema, mostra la vita di Tim Templeton, ormai adulto, alle prese con le sue due figlie: Tabitha, di 8 anni e la piccola Tina. Il fratello più giovane di Tim - Ted (protagonista del primo film) - è ora un importante uomo d'affari mentre lui si occupa della famiglia ed è spaventato dalla velocità [...] Vai alla recensione »
La gallina dalle uova d' oro del primo episodio ha convinto la DreamWorks a riprovarci con un seguito che ricalca, a grandi linee, la formula della volta precedente. Tim, ormai adulto, non parla più con il fratello e ha due figlie: con Tabitha fa fatica a relazionarsi, mentre la neonata Tina è, in realtà, un' agente della BabyCorp. Ritmo travolgente, trovate simpatiche e, non trascurabile, un tema [...] Vai alla recensione »
A quattro anni di distanza dal primo capitolo la Dreamworks torna al cinema con la saga di Baby Boss, riuscendo a trovare il giusto connubio tra una superficiale vena infantile e patinata con una poetica più adulta e introspettiva. In un presente alternativo Timothy Leslie, un padre disoccupato ma con un grande estro artistico, sta pian piano perdendo il rapporto con la figlia maggiore Tabitha.
Nell'ambito cinematografico c'è una consuetudine, quasi una regola non scritta, secondo cui il sequel di un film di successo, solitamente, non riesce a uguagliare la qualità narrativa o l'originalità del primo. Si tratta di una sorta di "maledizione" che in alcuni casi, però, viene disattesa con soddisfazione dello spettatore. Una sorte così positiva ha sorriso a Baby Boss 2 - Affari di famiglia, secondo [...] Vai alla recensione »
Dall'acquisizione da parte di Universal (2016) in poi, della DreamWorks che amavamo è rimasto ben poco: bando alle animazioni "adulte" e stratificate che a cavallo tra XX e XXI secolo ne avevano fatto il marchio di fabbrica (da Z la formica a Shrek) e bando alla creazione di personaggi abbastanza memorabili da giustificare il franchise (da Madagascar a Dragon Trainer).