Maria Eismont, avvocato coraggioso e intraprendente, si scontra con il sistema giudiziario russo mentre lotta per la libertà di un giovane attivista politico, all'indomani delle proteste dell'opposizione del 2019. Espandi ▽
Estate 2019, Mosca è in preda alle proteste dell'opposizione. Tremila persone vengono arrestate. Tra loro anche il giovane attivista politico Konstantin Kotov. La coraggiosa avvocatessa Maria Eismont si rende conto che si tratta di un'accusa a sfondo politico, il cui scopo è quello di scoraggiare i giovani dall'essere politicamente attivi. Così diventa portavoce e avvocato di Kotov. Nonostante gli sforzi di Maria, la protesta pubblica e l'evidente ingiustizia, il tribunale condanna Kotov a quattro anni di prigione. Nel dicembre 2019 durante una conferenza stampa con Vladimir Putin, un giornalista dell'opposizione riesce a chiedere al presidente del caso di Konstantin Kotov. Questo sembra rimettere in moto le cose e il caso viene inviato alla corte d'appello. Maria si sente combattuta: il suo assistito ha finalmente qualche speranza ma il suo lavoro come avvocato è svalutato, perché la giustizia è stata ottenuta per ordine supremo.
Dal materiale raccolto in un anno di riprese all'interno della metropolitana di Mosca, un road movie che svela le molteplici sfaccettature della società della moderna Russia. Espandi ▽
La Moskovskij metropoliten imeni V. I. Lenina è una delle dieci metropolitane più grandi del mondo. Copre più di 400 chilometri e accoglie sette milioni di passeggeri al giorno. Molte stazioni ricordano saloni di esposizione o cattedrali, sui muri è illustrata la drammatica storia della Russia Sovietica. La brulicante realtà sotterranea della metropolitana riflette invece quella del mondo in superficie. Questo road movie documentario approfondisce diverse tematiche sociali e culturali della moderna Russia. Da esso emergono elementi di una tragicommedia dell'assurdo, frammenti di una società che racchiude in sé una imponderabile molteplicità di gioie e sfide.
Il ritratto di un grande regista russo scomparso troppo presto. Espandi ▽
Il 30 luglio 2018, il documentarista Aleksandr Rastorguev è stato ucciso nella Repubblica Centrafricana. Il suo lavoro, benché interrotto prematuramente, ne ha rivelato tutte le potenzialità, lasciando un segno indelebile nel panorama del cinema russo. Rastorhuev è il ritratto di uno dei più brillanti e talentuosi cineasti del nostro tempo. Le sue parole e i frammenti dei suoi film danno vita a una dichiarazione unica sul significato dell'arte, della patria e del dolore.