Parabola semi-onirica sulla carriera di Elton John, attenta soprattutto a rappresentare quel che è già noto. Recensione di Emanuele Sacchi, legge Nina Pons.
di A cura della redazione
Partendo da una seduta di alcolisti anonimi, la vita della rockstar nota al mondo come Elton John, scorre a ritroso, e trova il modo di affrontare i demoni del passato.
Dopo il successo del film su Freddie Mercury, intorno a Rocketman si e` creata una singolare aspettativa, visto che il regista e` anche colui che lavoro` a >Bohemian Rhapsody (guarda la video recensione). Ma Dexter Fletcher sceglie un altro percorso per affrontare la vita di Elton John, e usa le vicende dell'artista come parabola tra il reale e il fantastico per comprendere un talento inafferrabile.
Ad affliggere il film, e` pero` la necessita` di dover rendere tutto visibile, privando l'immaginazione di ogni spazio.
Un film- evento che evita gli spigoli piu` difficili da gestire. Cosi`, tutto e` bene quel che finisce bene. Come si voleva rappresentare, ma non come si voleva audacemente immaginare.
In occasione dell'uscita al cinema di Rocketman, Nina Pons interpreta la recensione di Emanuele Sacchi.