Cinque spunti narrativi per un'immersione totale, a sensi ben accesi, nel paesaggio del Parco del Ticino. Documentario, Italia, Svizzera, Francia2019. Durata 100 Minuti.
Storie di uomini che vivono quotidianamente immersi nella natura. Espandi ▽
Un fiume. Un ragazzino che gioca nel bosco. Un uomo nudo tra gli alberi. Un carabiniere. Un'arma. Un cacciatore ai limiti della legalità. Un anziano cercatore d'oro. Persone reali che vivono le loro giornate immerse nella natura dove la realtà assume di volta in volta le tinte della fiaba, del racconto poliziesco, del poema metafisico. Recensione ❯
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Un "sogno realistico" per mostrare alla figlia un futuro migliore porta il regista australiano Damon Gameau alla scoperta delle possibili soluzioni al cambiamento climatico. Espandi ▽
Il docufilm è una lettera visiva indirizzata alla figlia del regista e agli spettatori di tutto il mondo per metterli in guardia circa i rischi dell’inquinamento ambientale e per mostrare che un futuro migliore è in realtà possibile. Quello che Damon Gameau intende mettere in pratica è un «sogno realistico», capace di prospettare un 2040 più equo e sostenibile grazie all’utilizzo di soluzioni già disponibili nel 2019. Pieno di speranza, 2040 – Salviamo il pianeta! cerca di informare rivolgendosi a tutta la famiglia, offrendo al pubblico un prodotto che faccia riflettere, lasciando però delle sensazioni piacevoli e positive. Il linguaggio utilizzato è quindi semplice e immediato, così che possa essere comprensibile da tutti e smuovere l’animo di grandi e piccini. Proprio per questo, 2040 – Salviamo il pianeta! può risultare a tratti banale e semplicistico - talvolta anche eccessivamente retorico - ma se ne può facilmente cogliere il motivo: il film vuole infatti arrivare a un pubblico più ampio possibile e lo fa anche grazie all’impiego di espedienti volti a coinvolgere in maniera immediata l’emotività di chi guarda. Recensione ❯
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Il racconto senza filtri del grande calciatore. Espandi ▽
Un racconto in confidenza del grande calciatore, volenteroso di svelare i segreti e gli aneddoti più intimi, l'amore per Irina, i figli, i successi ma anche i momenti difficili nella vita personale e sportiva, fino ad arrivare agli ultimi anni quando il dolore alle gambe lo costringe a desiderare l'amputazione. Un viaggio al presente passando per Reconquista, Rosario, Buenos Aires, Firenze, Roma, Qatar. Non mancheranno i successi sportivi e i gol che hanno incantato il mondo, un racconto per immagini di un uomo semplice che ha fatto dei suoi valori la sua più grande vittoria. Recensione ❯
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Un prezioso documento sui migranti italiani in Quebec, per ricordarci che le barriere non sono mai una soluzione. Documentario, Italia, Canada2019. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vicenda dei migranti italiani in Canada, nel Quebec, una delle mete più 'invase' da nostri concittadini dalla seconda metà del secolo scorso. Espandi ▽
Il film, seguendo il cammino della famiglia Stea, da Sannicandro di Bari, prima minatori in Belgio nell'immediato dopoguerra, poi lavoratori occasionali a Toronto e a Montreal, infine lavoratori nelle miniere di ferro di Schefferville, nel Grande Nord canadese, offre i ritratti di nove "migranti economici" e dei loro figli che hanno saputo adattarsi a una nuova vita, attivando nuove radici, senza perdere il legame con la loro "italianità".
Hanno preso una decisione radicale. Hanno scelto di lasciare la loro "amara terra", come hanno fatto negli ultimi 100 anni poco meno di 30 milioni di italiani. Hanno fatto valigie e fagotti, attraversato frontiere, varcato l'oceano. Recensione ❯
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Vinicio Marchioni trasforma la sua passione per Cechov in un atto d'amore, verso il teatro, la letteratura e gli esseri umani che resistono. Espandi ▽
Il terremoto di Vanja parte dal capolavoro di Cechov per indagare l'immobilità italiana post-terremoto attraverso il suo sguardo tragicomico, mostrando al pubblico la straordinaria forza umana dello scrittore e riportando l'attenzione sulle persone che ancora oggi combattono contro i danni subiti da quei tragici eventi. Recensione ❯
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Che il cinema sia una malattia, una magnifica ossessione, lo dimostra la storia del pioniere italiano del cinema, Filoteo Alberini. Espandi ▽
Filoteo Alberini, nato ad Orte, è colui che potrebbe avere 'inventato' il cinema un anno prima dei fratelli Lumière. Ma non è stato solo questo. E' stato produttore, regista, proprietario di un cinema a Roma. Tutte queste cose in pole position nella storia della cinematografia nazionale. Suo è il primo effettivo lungometraggio italiano: La presa di Roma. Questo documentario ne racconta la vita costellata da invenzioni e fallimenti ma sempre motivata dalla passione per la neonata Settima Arte. Recensione ❯
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Masi trova il soggetto giusto per raccontare il viaggio di Pepsi, transessuale musulmana alla conquista del proprio futuro. Documentario, Italia2019. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Geografia europea, crisi della frontiera, globalismo e trasformazione del controllo di città. Espandi ▽
Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un'isola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo l'odissea dell'accoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione alla ricerca di un impiego stabile come badante, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nella Libia di Gheddafi come infermiera, prima di essere costretta a seguire il flusso dei rifugiati. Pepsi ha deciso di non rivelare la propria identità anche perché, per sopravvivere, ha dovuto trovarne più di una. Recensione ❯
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Una celebrazione affettuosa e nostalgica nel senso più sincero all'irripetibilità dell'era analogica. Documentario, USA2019. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il fotografo Jim Marshall cattura i momenti più importanti della storia del rock and roll, dai Beatles e Jimi Hendrix, ai movimenti per i diritti civili e ad alcuni dei momenti più iconici degli anni '60. Espandi ▽
New York, 2010. Solo, in una camera d'albergo, moriva James "Jim" Joseph Marshall. Fotogiornalista indipendente e irrequieto, classe 1936, dal carattere e dalla fisicità alla John Belushi, come lui figlio di immigrati e nato a Chicago. Un accreditato insider, per circa mezzo secolo, dell'ambiente musicale, tra tour e concerti epici, una strenua dipendenza dalle droghe e un momento di inattività per possesso e uso di coltelli e pistole e una pena scontata in carcere ("the lost years", gli anni perduti, si legge sul suo sito ufficiale). Nel '98 aveva incontrato e nominato sua assistente Amelia Davis, che in mancanza di eredi, dopo la sua morte ne gestirà e deterrà l'ingente collezione di stampe e negativi. Recensione ❯
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Due atleti di Gaza devono combattere per la loro libertà. Espandi ▽
Quando Abdallah - fondatore e leader storico del Gaza Parkour Team - venne invitato in Europa, alcuni anni fa, decise di non tornare a Gaza nel tentativo di diventare un atleta professionista. Oggi il suo amico e compagno di squadra Jehad vive ancora segregato nella Striscia. Ogni giorno allena i membri più giovani della squadra: solo lo sport permette loro di tenere in vita la speranza... anche lui sogna di lasciare la Palestina. Un giorno Abdallah decide che iscriversi alla competizione di parkour in Svezia. Negli stessi giorni, Jehad riceve finalmente il visto che aspettava da anni... ma come si può diventare uomini liberi, se il prezzo della libertà è perdere tutto ciò che si ama? Recensione ❯
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Una docu-fiction ben gestita sulla storia di sette 'magnifici' che ricordano di non voltare la testa. Documentario, Italia, Paesi Bassi2019. Durata 75 Minuti.
E se scoprissi che il tuo capo è corrotto? 7 persone ci raccontano quello che hanno scoperto in ufficio. Espandi ▽
Secondo le stime, ogni anno cento miliardi di fondi pubblici finiscono nelle tasche di dipendenti e dirigenti corrotti. Chiunque provi a fermare questo fiume di soldi e` in grave pericolo. Recensione ❯
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Lui è una forza della natura. Tosto, caparbio, a tratti inossidabile. Carlo Calcagni, colonnello del Ruolo d'Onore dell'Esercito italiano, campione di ciclismo, paracadutista, pilota istruttore di elicotteri, da anni combatte contro un male invisibile dovuto alla contaminazione da metalli pesanti contratta durante una missione di peacekeeping nei Balcani nel 1996. E da anni resiste senza retrocedere di un centimetro, lui stesso spesso dice "vince chi resiste": forza di volontà, passione e rabbia, insieme alla sua inseparabile bicicletta, gli permettono di aggrapparsi alla vita, di emozionarsi e di emozionare. La sua adrenalina? Il ciclismo, una passione di vecchia data, che gli ha permesso di vincere 2 medaglie d'oro agli Invictus Games di Orlando in Florida nel 2016 e 2 medaglie d'oro in Coppa del mondo di paraciclismo come atleta del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa, che gli ha dato la possibilità di continuare a "servire" ancora la Patria e di mettersi nuovamente in gioco conquistando tanti podi. Medaglie e sudore. Recensione ❯
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Un documentario che racconta la carriera del celebre cineasta statunitense, dagli esordi come autore di sceneggiature. Espandi ▽
Un documentario che racconta la carriera del celebre cineasta statunitense, dagli esordi come autore di sceneggiature, Una vita la massimo scritta nel 1987, Natural Born Killers scritta nel 1989 e Dal tramonto all'alba scritta nel 1990, passando per l'esordio dietro la macchina da presa con l'acclamato Le iene, la Palma d'oro a Cannes e l'Oscar alla miglior sceneggiatura originale per Pulp Fiction e il susseguirsi di successi diventati cult del cinema internazionale, sino al suo ottavo film da regista, The Eightful Eight.
QT8 vanta interviste esclusive di diverse star di Hollywood che hanno lavorato con Tarantino ai suoi film, tra i quali Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Tim Roth, Christoph Waltz. Ma vi sono anche interviste a personaggi che hanno vissuto in prima persona la crescita professionale di Tarantino, come i produttori Stacey Sher e Richard Gladstein, o come l'amico e sceneggiatore Scott Spiegel.
Il documentario racconta retroscena inediti, aneddoti e segreti del grande regista. Vi sono numerosi contributi esclusivi, come riprese dei set, fotografie, video di archivio e animazioni originali. Recensione ❯
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La crisi economica affrontata dalle maggiori aziende di prodotti per la casa. Espandi ▽
Omegna, cittadina di poco più di 15.000 abitanti, nel ‘900 è stata il centro di produzione di diversi prodotti nel settore del casalingo. Nomi come Bialetti, Alessi, Piazza, Lagostina hanno fatto il giro del mondo con prodotti di qualità. Le crisi economiche e la globalizzazione hanno creato effetti devastanti in questo microcosmo industriale lasciando dietro di sé stabilimenti abbandonati o acquisizioni da parte di holding straniere. Recensione ❯
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Paul Watson è un ambientalista canadese che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa dell'ecosistema con particolare attenzione agli abitanti di mari ed oceani. Espandi ▽
Paul Watson è un ambientalista canadese che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa dell'ecosistema con particolare attenzione agli abitanti di mari ed oceani. Originariamente appartenente al gruppo dei fondatori di Greenpeace ne è stato espulso per la sua linea di azione diretta nei confronti di pesca e caccia (alle foche) illegale. Ha fondato Sea Sheperd che è diventata un movimento con diffusione in numerosi Paesi del mondo.
Si può piangere assistendo all'uccisione di una balena? Sì, come si piangerebbe per quella del proprio gatto o del proprio cane.
È quanto accade in questo film che potrebbe essere visto come un documentario di propaganda (Watson, salvo un breve intervento, non ha mai qualcuno che esponga tesi a lui contrarie) ma che di fatto ha sufficienti argomenti per sollevare da questo dubbio. Recensione ❯
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Uno sguardo attento e puntiglioso su uno dei fenomeni meno celebrati del post punk: l'hardcore straight edge di New York. Documentario, Italia2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alla scoperta della cultura punk di New York. Espandi ▽
L'hardcore è uno stile di vita. È un mondo fatto di sudore, lividi e verità sputate in faccia. Giangiacomo De Stefano intervista i maggiori esponenti della scena punk newyorkese, attraversando i teatri in cui negli anni Ottanta si consumava la storia di questa musica ribelle. La sottocultura del punk con le sue atmosfere sonore, percussioni schizofreniche e chitarre stonate... Il regista getta uno sguardo a posteriori su un fenomeno dalla portata rivoluzionaria, fino al momento della disfatta, quando, alla gentrificazione dei quartieri underground, si accompagnano gli scontri con le autorità e le risse. Calando così il buio sul palcoscenico. Recensione ❯
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