Quando una coppia scopre la malattia del figlio nelle loro vite si forma una crepa indelebile, proprio come fragile porcellana. Espandi ▽
Paul e Anna hanno una vita in apparenza felice. Uomo d'affari lui, restauratrice lei, condividono l'amore per il loro bellissimo figlio, il piccolo Thomas, che da un giorno all'altro viene colto da una malattia misteriosa e incurabile. La facciata della famiglia perfetta si sgretola e tutti i problemi celati nell'intimo vengono a galla: il lavoro di Paul che fa di lui un padre e un marito terribilmente assente, la fragilità di Anna che le impedisce di trovare la forza per affrontare la situazione. A scuotere l'agghiacciante paralisi in cui sprofonda la famiglia di Anna, Paul e Thomas, arriva Cristina, infermiera italiana, che sembra l'unica in grado di entrare in contatto con il piccolo.
Il senso di ciò che il film vuole raccontare si evince ancor meglio dal titolo originale, Porcelain, e cioè il racconto di una famiglia esteriormente perfetta che, come la pregiata ceramica, una volta rotta è praticamente impossibile da riassemblare. D'altronde tutto ciò viene esplicitato in un convegno per restauratori in cui Anna tratta l'argomento della porcellana, un materiale pregiato e delicatissimo.
Delicato come è Thomas che all'improvviso, come se si rompesse dentro, inizia a manifestare una strana aggressività; un malessere che sembra prima di tutto mentale ma che poi, seguendo l'inevitabile connettersi fra la mente e il corpo, si abbatte anche sul fisico, minando sempre di più la salute del ragazzo.