Titolo originale | Dumplin' |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, Musical |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Anne Fletcher |
Attori | Jennifer Aniston, Odeya Rush, Dove Cameron, Bex Taylor-Klaus, Luke Benward Harold Perrineau, Danielle Macdonald, Dan Finnerty, Georgie Flores, Ann Mahoney, Maddie Baillio, Kathy Najimy, Joshua Allan Eads, Hilliary Begley, Sam Pancake, Molly McNearney, Tian Richards, Ryan Dinning, Andrew Fletcher (II), Jason Cozmo, Brent Star, Luna Eclipse, Brigette Bidet, Oscar Gale, Ariana Guerra, Julia Denton, Kaye Singleton, Grace Junot, Maya Reid, Autumn Dial, Hannah Brie Howard, Julia Race, Brooke Bowe, Lexi Arias, Annaleise Mayo, Brooke Hartzog, Taegen Burns, Luke Donaldson, Denitra Isler. |
MYmonetro | 2,71 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 giugno 2019
Una commedia sulla vita di un'insicura adolescente che decide di partecipare a un concorso di bellezza. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award,
CONSIGLIATO SÌ
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Allevata dalla zia Rosie a Clover City, in Texas, Willowdean Dickson è da poco rimasta sola al mondo: sua madre Lucy, ex reginetta di bellezza locale, non ha mai saputo né voluto occuparsi di lei. Da quando la zia non c'è più, alla ragazza resta solo la sua migliore amica Ellen, con cui condividere la passione per la musica di Dolly Parton e dalla quale farsi aiutare per difendersi dai bulli del liceo. Willowdean viene presa in giro perché è sovrappeso, e per lo stesso motivo, ne è convinta, sua madre la disprezza. E così, un giorno, elabora un piano per vendicarsi di lei: iscriversi al concorso di bellezza del paese per metterla in imbarazzo davanti a tutti.
"Non voglio diventare la Giovanna d'Arco delle ciccione": quando Willowdean pronuncia questa battuta nel film, superata la lunga zuccherosa introduzione sulla sua infanzia, si ha come un brivido sulla schiena. È la scossa del politicamente scorretto, della cattiveria, di quella crudeltà tanto umana e tanto vera che le commedie in stato di grazia riescono a comunicare senza ferire, effettivamente, nessuno.
Willowdean è sovrappeso, decide di partecipare a un concorso di bellezza come atto di rivoluzione ("una rivoluzione sui tacchi", come recita uno dei tanti, troppi, slogan del film), ma non per questo vuole immolarsi alla causa. Benissimo. Peccato che questo sia uno dei rari momenti in cui il film di Anne Fletcher, veterana delle commedie romantiche (Ricatto d'amore, 27 volte in bianco), ha il coraggio di graffiare. Perché si, Willowdean diventerà Giovanna D'Arco; sì, diventerà la paladina di un gruppo di nerd; e sì, le piacerà pure.
È questo il peccato originale di un film che decolla tardi, e che nel momento in cui potrebbe spiccare il volo, sulle ali di un vero talento (Danielle Macdonald), opta per un rasoterra su luoghi comuni e cliché. È come se nella stanza degli sceneggiatori si fosse consumato uno sliding doors fatto solo di scelte rassicuranti - nutrire l'improbabile storia d'amore con il bel James Dean della friggitoria, smontare la competizione con la madre, ridurre il litigio con la migliore amica a un misunderstanding risolvibile con una telefonata.
Manca il mordente, in una storia tirata via concentrandosi esclusivamente sulle vicende in primo piano - l'elaborazione di un lutto; la riappacificazione madre/figlia - e lasciando i personaggi secondari in un confuso, indeterminato sfondo: la rrriot girl anti-patriarcato il cui atto più rivoluzionario è mettere i piedi sul tavolo del fast food; l'amica cresciuta in una famiglia ultraconservatrice, che si sciroppa uno spettacolo di drag queen senza battere ciglio; le stesse drag queen, sorta di fatine trans bidimensionali come una figurina di Poochie (vedere alla voce Non è romantico? per una bella satira sull'uso di personaggi LGBT nelle commedie rosa).
Tutto da buttare, allora? No, anche se la debolezza della struttura rende poco comprensibile, e dunque inefficace fuori dai confini statunitensi, la satira sul Texas rurale e conservatore, maschilista e bianco, in cui le gare di bellezza sono riti di passaggio delle ragazze "per bene". Una terra in cui non aderire a un modello - culturale, ma anche estetico - è una ribellione difficilissima, coraggiosa e molto più dolorosa di quanto "polpettina" Willowdean (buona traduzione per l'originale "dumpling", letteralmente "raviolo") lasci intendere. Ottima anche la colonna sonora di Dolly Parton, che al film ha fornito anche numerosi originali. Bella da ascoltare: per questo, però, non serve Netflix - basta Spotify.
Film molto semplice, ma simpatico. Molto brava l'attrice che interpreta Willowdean Dickson. E' una commedia che non ha grandi pretese, giusto per passare una serata diversa e tranquilla. VOTO: 6
Salve, questa commedia non porta sullo schermo nulla che non si sia gia' visto in altre pellicole, ma e' piacevole e divertente, forse avrebbe dovuto dare un po' piu' di spessore al conflittuale rapporto madre/figlia. Le attrici protagoniste sono brave e divertenti, ma su tutte primeggia ancora lei, Jennifer Aniston, attrice sempre in forma, sofisticata, autoironica, la cui bravura [...] Vai alla recensione »
Terrificante commedia per adolescenti, meglio se piagnucolosi. In una cittadina del Texas la grassissima Will è in continuo conflitto con la seducente mamma Rosie, specie dopo la morte della zia Lucy. Nonostante i troppi chili in più, è corteggiata dal fascinoso cuoco del fast food dove serve ai tavoli e viene ammessa all'annuale concorso di bellezza.
A partire dal suo nome per intero - Willowdean - fino al fisico plus size, Will è ingombrante, ma non sembra crucciarsene: 17 anni, una grande passione per Dolly Parton e la testa sulle spalle, solo sua madre (Aniston) - ex reginetta di bellezza e ora organizzatrice della competizione cittadina - riesce puntualmente a mandarla in bestia. Per sfida, ma non solo, decide di iscriversi all'annuale concorso, [...] Vai alla recensione »