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BlacKkKlansman, l'ironia è l'arma migliore per combattere il razzismo

Nella scelta del Cinema di Sky il pluripremiato film di Spike Lee, racconto di un episodio realmente accaduto all'inizio del decennio a Colorado Springs.
di Alessandro Buttitta

BlacKkKlansman

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John David Washington (40 anni) 28 luglio 1984, Los Angeles (California - USA) - Leone. Interpreta Ron Stallworth nel film di Spike Lee BlacKkKlansman.
sabato 18 maggio 2019 - Sky

Il 28 agosto 1963, nella Washington che ascolterà per prima il celebre I have a dream di Martin Luther King, sfilarono circa 250.000 persone per la marcia per il lavoro e la libertà. L'obiettivo dichiarato è il riconoscimento dei diritti degli afroamericani. Un anno dopo, nel 1964, fu approvato il Civil Rights Act, legge che dichiarò illegali le disparità e la segregazione razziale in tutti i settori della vita pubblica e privata dei cittadini statunitensi.

Dal 21 al 25 marzo 1965, dopo due tentativi soffocati nel sangue, si marciò da Selma a Montgomery per riconoscere il diritto di voto ai cittadini neri. La legge, il Voting Rights Act, fu firmata dal presidente Johnson quasi cinque mesi dopo, il 6 agosto. Tra il 23 e il 27 luglio 1967 quattro di giorni di follia, culminati in 7000 arresti e 43 morti, funestarono Detroit. Il 4 agosto 1968 moriva Martin Luther King, vittima di un attentato di matrice razziale, in un motel di Memphis. Tre anni prima, a perdere violentemente la vita, era stato Malcolm X.

Simili eventi fanno comprendere quanta travagliata e complessa sia la situazione negli Stati Uniti quando si parla del rapporto tra bianchi e neri. Negli anni Settanta nel paese, seppur regolamentato, si respira sempre un clima pesante. L'odio non si cancella con un atto politico. Lo sa bene Spike Lee che, con BlacKkKlansman, ha raccontato con toni ironici e grotteschi un episodio realmente accaduto all'inizio del decennio a Colorado Springs. Qui Ron Stallworth, primo poliziotto afroamericano della città, decide di infiltrarsi nel Ku Klux Klan dopo aver visto un annuncio di reclutamento sul giornale locale. Chiama al telefono Walter Breachway, presidente del cantone del Colorado, e ottiene subito la sua attenzione spacciandosi come un autentico razzista.

Visto il colore della pelle, Ron non può incontrare di persona il suo interlocutore. Si affida così a Flip Zimmerman, un suo collega poliziotto bianco dalle origini ebraiche. Sarà lui a prendere il suo nome e le sue sembianze negli incontri con i suprematisti bianchi. Riusciranno nell'impostura? A questa grande domanda risponde questo strabiliante e coloratissimo film dell'acclamato regista di Fa' la cosa giusta (1989) e La venticinquesima ora (2002).

In BlacKkKlansman, in prima visione su Sky Cinema Due da sabato 18 maggio alle 21.15, disponibile anche on demand nella collezione Cannes Cannes, Spike Lee dimostra ancora una volta come si può parlare di razzismo con uno stile e un'intelligenza fuori dal comune.
Alessandro Buttitta

Il film, pur raccontando una vicenda realmente accaduta negli Stati Uniti degli anni Settanta, ha un fortissimo legame con l'attualità. Il filmaker di Atlanta è stato chiarissimo a tal proposito: "La storia è dalla nostra parte: viviamo tempi preoccupanti, non solo in America, ma nel resto del mondo. Razzismo, violenza, xenofobia. Nel mezzo, le persone. Gli esseri umani. Il loro destino. Le loro vite. Ecco, penso che oggi la gente sia aperta e pronta ad ascoltare, a capire, a riflettere. Non volevo fare nulla di datato, volevo una storia che raccontasse in qualche modo i giorni e i problemi che viviamo".

Acclamatissimo già dalla prima proiezione al Festival di Cannes, BlacKkKlansman si è aggiudicato il Grand Prix Speciale della Giuria. Nei mesi successivi sono arrivati altri attestati di stima e diversi riconoscimenti. Il più importante e prestigioso è giunto nel corso della premiazione della novantunesima edizione degli Oscar. In quell'occasione, nel corso della cerimonia al Dolby Theatre di Los Angeles, è stata consegnata la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale a Spike Lee, David Rabinowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmott.

Prodotto dalla Blumhouse Productions, già dietro il successo di Scappa - Get Out, BlacKkKlansman ha potuto contare sulla notevole interpretazione di John David Washington, figlio del più famoso Denzel, scelto da Spike Lee senza nemmeno essere provinato per la parte di Ron Stallworth. Al suo fianco si fanno notare positivamente Adam Driver (Paterson, L'uomo che uccise Don Chisciotte), Laura Harrier (Spider-Man: Homecoming), Topher Grace (That '70s Show, Traffic) e Alec Baldwin (30 Rock, Still Alice).


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In foto una scena del film BlacKkKlansman.
In foto una scena del film BlacKkKlansman.
In foto una scena del film BlacKkKlansman.

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